Macchia Antonini

frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio

Macchia Antonini fa parte del territorio di Calamecca ed è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana.

Macchia Antonini
frazione
Macchia Antonini – Veduta
Macchia Antonini – Veduta
La Macchia Antonini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Comune San Marcello Piteglio
Territorio
Coordinate43°59′21.2″N 10°47′10.4″E / 43.989222°N 10.786222°E43.989222; 10.786222 (Macchia Antonini)
Altitudine962 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale51028
Prefisso0573
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Macchia Antonini
Macchia Antonini

La frazione è composta da un piccolo borgo intorno al quale si estende una tenuta di oltre 200 ettari, posta in Val di Forfora sulla Montagna Pistoiese. È caratterizzata dalla presenza di una singolare foresta di cerri, molti dei quali centenari, associati alcune altre essenze arboree, con all'interno ampi prati ed un piccolo lago.

Geografia fisica modifica

L'area della Macchia Antonini è costituita da una serie di piccoli poggetti, dominati dal Poggio Bottaio, alto metri 995 m s.l.m., separati da piccoli avvallamenti intercalati a prati e radure. La tenuta è amministrata da un ente benefico, l'omonimo Legato, costituito per gestire la fattoria ed il patrimonio boschivo della ex Macchia grande, lasciata in eredità da un ricco proprietario terriero pistoiese, l'ingegnere Pellegrino Antonini, al Comune di Pistoia, il cui sindaco è il presidente di diritto. L'ambiente forestale è contraddistinto dalla presenza di una foresta di cerri di alto fusto, ma vi si trovano anche faggi, aceri di monte ed abeti.

Storia modifica

Cultura modifica

Eventi modifica

 
La cappella della Macchia Antonini

Dal 1827 ogni anno, nella domenica più vicina al 20 agosto, alla Macchia Antonini si svolge la Festa alla Macchia Grande. Fu per lasciare ai posteri un buon ricordo di sé dopo la sua morte che l'ingegnere Antonini, istituì la festa a sua memoria e donò al Comune di Pistoia i beni appartenenti alle possessioni granducali acquistati nel 1778 da parte del padre Felice.

Infrastrutture e trasporti modifica

Il principale accesso alla Macchia Antonini si trova all'incrocio esistente, a Margine di Momigno, con la strada mammianese 633. La suddetta strada proviene da Mammiano, dove s'incontra con la strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, poi attraversa Prunetta e giunge al suddetto incrocio; successivamente prosegue per Femminamorta, dove una strada conduce a Pistoia, oppure continua per Panicagliora, dirigendosi quindi a Vellano e Pescia oppure a Marliana e Montecatini Terme. Si può arrivare alla Macchia Antonini direttamente anche da Calamecca.

Bibliografia modifica

  • Gianni Boccardi, Pistoia nel Medioevo, Editrice Nuove Esperienze, Pistoia, 2006.
  • Giovanni Bortolotti: Guida dell'alto Appennino bolognese-modenese-pistoiese, Tamari Editori, Bologna, 1963.
  • Bettino Gerini : la Provincia di Pistoia, vol. IV, Etruria Editrice - Pistoia 1988.
  • Natale Rauty, "I nostri comuni : Piteglio" in: "Pistoia programma", A. 1, n. 1, dicembre 1968.
  • Emanuele Repetti : Dizionario geografico, fisico e storico della Toscana, 1845.
  • Elena Cecchini Catani - L'eredità dei Templari (2003). Opera che illustra la vita dell'Antonini e i segreti architettonici della Cappella da lui fatta costruire nell'omonima Macchia.

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