Maggio Itinerante Pistoiese

Il Maggio Itinerante Pistoiese nasce nel 2003 sulla Montagna pistoiese ed è ispirato alla ricorrenza del Calendimaggio, un'antica tradizione popolare. Anziché aver luogo nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio, ha la durata di un mese (maggio appunto). È festeggiato nei paesi di Popiglio, Cireglio, Tobbiana (Montale), Bardalone, Montagnana, San Mommè, molti altri della montagna e nella città di Pistoia. In occasione del 1º maggio, il Maggio Itinerante Pistoiese compartecipava al Treno Alta Lentezza, una manifestazione che nel 2013 giunse alla sua sesta ed ultima edizione[1]. Il festival è proposto principalmente dal Collettivo Folcloristico Montano, che musica e improvvisa sui Canti del Maggio (o Maggi).

Maggio Itinerante a Pracchia

La tradizione

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La celebrazione dei Maggi, grazie anche al Maggio Itinerante, è una perpetuazione di antiche tradizioni della montagna pistoiese e non solo. Il Cantar Maggio deriva certamente da antichi riti propiziatori di Celti (ivi detti: Beltaine) ed Etruschi, che davano molta importanza ai ritmi della natura, ma probabilmente il dare il benvenuto alla buona stagione ha origini più remote. Dopo la pausa del ventennio fascista, durante il quale era proibito cantar maggio[2] la tradizione è ripresa su gran parte della montagna pistoiese, grazie anche al lavoro di ricerca etnomusicologica di Sergio Gargini[3]. Ogni paese aveva il suo Maggio: Maggio di Orsigna, Maggio del Vizzero, Maggio di Riolunato, Maggio di Vico Pancellorum, Maggio di Piteglio, Maggio di Prataccio, Maggio del Vizzero, ecc.
Una delle formazioni storiche musicali che si propone di mantenere viva la tradizione è il "Collettivo Folcloristico Montano" che opera sul territorio dall'8 marzo 1973[2][3]. È composto di alcune voci maschili e femminili accompagnate da suonatori di strumenti a corda (chitarre, violino), ad ancia, (organetti, fisarmoniche) e percussioni. Negli anni settanta il gruppo annoverava Sergio Gargini e Maurizio Geri. Fra i canoni del gruppo musicale rientra il suonare e il cantare le ottave, oltre a canti antichi, popolari e nenie.

Esempio di Maggio

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Maggio di Riolunato (canto popolare)

Ecco il ridente maggio
ecco quel nobil mese
che viene a dare imprese
ai nostri cuori (2v)

è carico di fiori
di rose e di viole
risplende con il sole
ogni riviera (2v)

Ecco la primavera
ecco il tempo novello
torna grazioso e bello
e più giocondo (2v)

rispetto:
(parlato)
Io sono venuto per
ambasciatore
dinanzi a voi
magnifica donzella
e mi ha mandato il vostro
caro amore
per lui io canto
per lui ho una favella
e mi ha mandato il vostro
caro aiuto
per lui io parlo
per lui io vi saluto

E vi saluta tante
volte tante
quante ne può pensar
la vostra mente

e v'ama tanto che
strugger si sente
or tocca a voi
ad essere costante

(riprende cantato)

Ecco che tutto il mondo
si riempie d'allegrezza
di gaudio di dolcezza
e di speranza (2v)

ecco la primavera
ecco il tempo novello
torna grazioso e bello
e più giocondo (2v)

Discografia

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  1. ^ 1º maggio: Treno ad Alta Lentezza Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ a b C.Bracali, T.Garofalo, "Il Cantar Maggio sulla Montagna Pistoiese tra passato, presente e futuro" Nuèter (numero 69), ed G. S. Alta Valle del Reno (2009)
  3. ^ a b S. Gargini, "Non son poeta e non ho mai studiato, cantate voi che siete alletterato". Canti della tradizione popolare ed altre notizie e documenti raccolti, Comune di San Marcello Pistoiese (1986)

Bibliografia

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  • S. Gargini, "Non son poeta e non ho mai studiato, cantate voi che siete alletterato". Canti della tradizione popolare ed altre notizie e documenti raccolti, Comune di San Marcello Pistoiese (1986).
  • C. Bracali, T. Garofalo, Il Cantar Maggio sulla Montagna Pistoiese tra passato, presente e futuro, Nuèter (numero 69), ed. Gruppo di studi alta valle del Reno (2009)

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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