Magnapinna sp. C è una specie non descritta di calamaro Magnapinna, conosciuto solo attraverso un singolo esemplare il cui manto è lungo 79mm, catturato nell'Oceano Atlantico meridionale e conservato nel Museo di Storia Naturale di Londra . I tentacoli prossimali sono più sottili della quarta coppia di braccia, la pigmentazione è contenuta nei cromatofori e sia le pinne che la regione ghiandolare non presentano i "noduli bianchi" osservati in altre specie di Magnapinna[1][2].

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Magnapinna sp. C
Immagine di Magnapinna sp. C mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumatozoa
Ramo Bilateralia
Superphylum Protostomia
(clade) Lophotrochozoa
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Cephalopoda
Sottoclasse Coleoidea
Superordine Decapodiformes
Ordine Oegopsida
Sottordine Oegopsina
Superfamiglia Chiroteuthoidea
Famiglia Magnapinnidae
Genere Magnapinna
Specie M. sp. C
Nomenclatura binomiale
Magnapinna sp. C

Magnapinna sp. C è stato originariamente illustrato in The Open Sea, di Alister Hardy, nel 1956 e erroneamente identificato come Octopodoteutopsis[3].

Note modifica

  1. ^ Michael Vecchione e Richard E. Young, [365:tsfmmc2.0.co;2 The squid family Magnapinnidae (Mollusca: Cephalopoda) in the Atlantic Ocean, with a description of a new species], in Proceedings of the Biological Society of Washington, vol. 119, n. 3, 2006-10, pp. 365–372, DOI:10.2988/0006-324x(2006)119[365:tsfmmc]2.0.co;2. URL consultato il 23 settembre 2021.
  2. ^ Magnapinna sp. C, su tolweb.org. URL consultato il 23 settembre 2021.
  3. ^ Hardy, Alister, Sir, 1896-1985., The open sea : its natural history, Collins, 1956-1959, ISBN 0-00-219495-3, OCLC 12083364. URL consultato il 23 settembre 2021.

Voci correlate modifica