Manshūkoku Hikōki Seizo
La Manshūkoku Hikōki Seizo, in inglese Manchuria Airplane Manufacturing, era una industria aeronautica dello stato fantoccio del Manciukuò, attiva dal 1938 al 1945.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/11/Manchurian_Aircraft_Manufacturing_Company_Logo.png/220px-Manchurian_Aircraft_Manufacturing_Company_Logo.png)
Storia
modificaVenne fondata nel 1938 sotto la supervisione del Governo giapponese.[1] Utilizzata come filiale della azienda aeronautica Nakajima. Lo stabilimento più importante si trovava ad Harbin (Manciuria).
La Manshū dal 1941 al 1945 produsse circa 2.196 aerei e circa 2.168 motori.[1] L'azienda durante il secondo conflitto mondiale riparò molti velivoli dell'aviazione militare del Manchukuo e dell'Aeronautica militare dell'esercito Imperiale Giapponese di stanza a Manchukuò.
Nel 1945 l'Armata Rossa confiscò la fabbrica e l'equipaggiamento dell'azienda riportando tutto in Unione Sovietica.
Produzione autorizzata
modificaManshū produsse una varietà di velivoli giapponesi con accordi di produzione su licenza:
Altri velivoli
modificaLa fabbrica creò un certo numero di aerei in modo indipendente:
- Manshū Hayabusa I, II, e III
- Manshū Ki-79 (Nakajima Ki-27)
- Manshū Ki-71
- Manshū Ki-98
Restarono tutti sulla carta, tranne il Ki-97 che raggiunse la produzione di massa.[2]
Note
modifica- ^ a b Francillon, 1979, p. 22.
- ^ Francillon, 1979, p. 486.
Bibliografia
modifica- (EN) Rene Francillon, Japanese Aircraft of the Pacific War, Annapolis, Naval Institute Press, 1979, ISBN 0-87021-313-X.
- (EN) Bill Gunston, Illustrated Directory of Fighting Aircraft of World War II, Zenith Press, 1999, ISBN 0-7603-0722-9.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manshūkoku Hikōki Seizo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 254175885 · NDL (EN, JA) 00647146 · WorldCat Identities (EN) viaf-254175885 |
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