Marco Antonio Visconti Venosta

Marco Antonio Visconti Venosta (Grosio, 15681627) è stato un nobile, militare e politico italiano.

Stemma dei Visconti Venosta

Biografia modifica

Figlio di Francesco Visconti Venosta e di sua moglie, di Lucia Angela Venosta, Marco Antonio era soprannominato il Grosso per la sua corporatura corpulenta e proveniva da una delle più antiche e nobili famiglie della Valtellina. Ancora giovanissimo sposò la baronessa engadinese Salomè de Mont e, come il padre, gestì le notevoli proprietà che la casata possedeva a Bormio e la gestione dello sfruttamento delle miniere di ferro della Valle di Fraele, della Val Venosta e della Val Monastero che spettavano alla sua famiglia.

Ebbe una notevole importanza nel 1620 quando fu uno tra i capi principali del "sacro macello" di Valtellina, l'insurrezione popolare guidata dai nobili cattolici locali contro le minoranze protestanti della valle. Venne prescelto quale membro del consiglio di reggenza della Valtellina e per questo motivo fu tra gli aristocratici locali che subì le principali ritorsioni da parte dell'esercito svizzero delle Tre Leghe venuto in soccorso dei protestanti: oltre alla devastazione di molte delle sue terre, le truppe elvetiche occuparono il castello di Grosio che era di proprietà della sua famiglia da generazioni e che sarà ricostruito solo alla fine del Seicento da un suo discendente omonimo.

Morì nel 1627.

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio Visconti Venosta Visconte Visconti Venosta  
 
Beltramina de Liurio  
Visconte Visconti Venosta  
 
 
 
Francesco Visconti Venosta  
 
 
 
Caterina de' Federici  
 
 
 
Marco Antonio Visconti Venosta  
 
 
 
 
 
 
 
Lucia Venosta  
 
 
 
 
 
 
 
 

Bibliografia modifica

  • Cesare Cantù, Il Sacro Macello di Valtellina, Firenze, Mariani, 1853.

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