Marco Livio Druso (console 112 a.C.)

politico romano console nel 112 a.C.
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Marco Livio Druso, detto il censore per distinguerlo dall'omonimo figlio (Marco Livio Druso detto il tribuno) (... – 108 a.C.), fu fatto tribuno della plebe allo scopo di opporsi alle riforme agrarie di Gaio Sempronio Gracco.

Marco Livio Druso
Console della Repubblica romana
Nome originaleMarcus Livius Drusus
Morte108 a.C.
ConiugeCornelia
FigliMarco Livio Druso
Mamerco Emilio Lepido Liviano
Livia Drusa
GensLivia
PadreGaio Livio Druso
Tribunato della plebeIn data sconosciuta
Consolato112 a.C.[1]
Proconsolatoin Macedonia nel 111 a.C.[1]
Censura109 a.C.

Biografia

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Per fare questo propose la creazione di 12 colonie in ognuna delle quali insediare 3.000 coloni provenienti dalle classi più povere e di alleggerire la tassa sulla proprietà. Affermò anche che i socii latini non avrebbero dovuto essere maltrattati dai generali romani, controbattendo in questo modo all'idea di Gracco di voler riconoscere loro la piena cittadinanza romana.

Queste proposte sono passate alla storia col nome di Leges Liviae, che però non furono mai messe in pratica, perché il Senato voleva solo incrinare la forza e il potere di Gaio Gracco. Il piano ebbe successo e così Druso riuscì a porre il veto alla riforma graccana.

Druso divenne poi console nel 112 a.C. e combatté per due anni consecutivi contro gli Scordisci in Tracia, anche quando gli venne prolungato il mandato come proconsole di Macedonia nel 111 a.C.. Egli otteneva nel maggio dell'anno successivo (110 a.C.) il trionfo su questo popolo[2], che aveva combattuto probabilmente insieme con altri popoli suoi alleati della zona, come i Daci e le vicine popolazioni della Tracia.[1]

Nel 109 a.C. fu eletto censore insieme con Marco Emilio Scauro, ma morì l'anno successivo (108 a.C.).

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN40189975 · ISNI (EN0000 0000 1390 9070 · CERL cnp00557365 · GND (DE119495619