Maria Grazia Ursino

cestista italiana
Maria Grazia Ursino
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 181 cm
Pallacanestro
Ruolo Ala-pivot
Termine carriera 1993
Carriera
Squadre di club
1983-1987Pol. Catania65 (1.034)
1987-1989Trogylos Priolo32 (54)
1991-1992Bandiera non conosciuta Vis Catania
1992-1993P.C.R. Messina
Nazionale
1986-1987Bandiera dell'Italia Italia U-1627 (140)
Palmarès
Trofeo Vittorie
Serie A1 femminile 1 scudetto

Per maggiori dettagli vedi qui

Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Maria Grazia Carmela Ursino (Catania, 24 ottobre 1970) è un'ex cestista italiana.

Alta 181 cm[1], di ruolo ala pivot. Ha giocato in Serie A1 con Priolo Gargallo[2][3], vincendo uno scudetto. Ha disputato un Europeo con la Nazionale Cadette nel 1987[4].

Biografia modifica

Studiò in un liceo scientifico di Catania e a 15 anni, alla prima ribalta nazionale, affermò che per lei la pallacanestro era solo un divertimento[5].

Carriera modifica

Nei club modifica

Crebbe nella Polisportiva Catania[6]. Esordì in Serie C il 6 novembre 1983 in Pol. Catania-Velo 36-79; al primo anno disputò 13 presenze e segnò 30 punti[7]. Al secondo disputò 19 partite segnando 252 punti[8].

Dopo questa positiva stagione, fu convocata per il Trofeo Decio Scuri, che si tenne a Catania[5]. Era la lunga della squadra insieme a Daniela Cilia[9]. La selezione regionale siciliana chiuse al settimo posto[10].

Nel 1985-86 scese in campo 18 volte, con 377 punti segnati[11], e giocò da protagonista assoluta con la maglia della formazione catanese[12]. Per la seconda volta, nel 1986, fu convocata al Decio Scuri, che si disputava a Reggio Calabria[13]. Nel 1986-87 15 presenze, 375 punti e toccò i 25 punti di media[14].

Nell'estate 1987, passò all'Enichem Priolo, che pagò 30 milioni di lire per il suo cartellino, ceduto dopo una lunga trattativa[1]. Nei primi tempi, giocò con grande sicurezza e diede ottime prova delle sue qualità[15]. Fu così confermata per la seconda stagione, nel 1987-1988, nel roster allenato da Santino Coppa[16]. Esordì anche in Coppa Ronchetti[17]. Il suo ruolo fu però ridimensionato[18] nella squadra che vinse lo scudetto.

Nel 1991-'92 giocò in Promozione alla Vis Catania, poi si aggregò nuovamente all'Enichem Priolo[19], non tornando però in Serie A1: fu ceduta in prestito alla P.C.R. Messina in Serie A2[20]. Tornò così a giocare ad alti livelli e quindi fu confermata anche per la stagione seguente[21], ma improvvisamente decise di lasciare lo sport a soli 23 anni per un problema alla schiena[22].

In Nazionale modifica

Vestì la maglia azzurra[6]. Nell'autunno 1985, fu convocata al raduno con le migliori cestiste del Centro-Sud, a Morbegno[23]; seguì poi la convocazione per i raduni della Nazionale Cadette a Forlì[24]. Lì, Ursino impressionò positivamente i tecnici federali Marino e Paghini, permettendosi così di entrare tra le possibili convocate per il successivo Europeo 1987[12]. Marino la convocò nuovamente per un raduno, ancora a Forlì, a marzo[25].

Dopo un altro raduno, dal 9 al 16 giugno 1986 a Morbegno[26], esordì in una tournée in Bulgaria, a Ruse[27], con le Azzurre il 18 giugno 1986 contro l'Ungheria; la miglior prestazione è stata il 21 giugno 1986, 16 punti contro la Cecoslovacchia[4]. Tornò a un raduno, a Firenze, nel dicembre 1986[28]; poi ad Arezzo nel febbraio 1987[29]. Dal 18 al 20 aprile partecipa a un torneo a Toledo[30]. Con la Nazionale Cadette disputò quindi l'Europeo 1987 in Polonia[31], chiudendo all'ottavo posto.

Statistiche modifica

Statistiche aggiornate al 30 giugno 1993[32][33]

Stagione Squadra Campionato Coppe continentali Totale
Comp Pres Punti Comp Pres Punti Pres Punti
1983-1984   Polisportiva Catania C 13 30 - - - 13 30
1984-1985   Polisportiva Catania C 19 252 - - - 19 252
1985-1986   Polisportiva Catania C 18 377 - - - 18 377
1986-1987   Polisportiva Catania C 15 375 - - - 15 375
1987-1988   Trogylos Priolo A1 28 46 CR 2 3 30 49
1988-1989   Trogylos Priolo A1 4 8 CR 0 0 4 8
1991-1992   Vis Catania PR - - -
1992-1993   P.C.R. Messina A2 - - -
Totale carriera 97 1.088 2 3 99 1.091

Palmarès modifica

Note modifica

  1. ^ a b A. P., La Ursino a Priolo per il grande salto, in La Sicilia, 13 luglio 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
  2. ^ Mascolo, p. 198.
  3. ^ Mascolo, p. 205.
  4. ^ a b NAZIONALE UNDER 16 FEMMINILE - Grazia Maria Carmela Ursino, su FIP. URL consultato l'8 novembre 2020.
  5. ^ a b A. Pir., Ursino, una catanesina pronta per lo "Scuri", in La Sicilia, 27 giugno 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
  6. ^ a b Quartarone 2019, p. 14.
  7. ^ Quartarone 2019, p. 86.
  8. ^ Quartarone 2019, p. 90.
  9. ^ Antonello Piraneo, Il Trofeo «Decio Scuri» approda a Catania, in La Sicilia, 2 luglio 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
  10. ^ Antonello Piraneo, Il Veneto si conferma grande la sorpresa è la Sicilia, in La Sicilia, 8 luglio 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
  11. ^ Quartarone 2019, p. 96.
  12. ^ a b A. P., Cilia e Ursino azzurro è bello, in La Sicilia, 12 dicembre 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
  13. ^ Raffaele Barlesi, In raduno da ieri a Messina la Sicilia per lo «Scuri», in La Sicilia, 12 luglio 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
  14. ^ Quartarone 2019, p. 101.
  15. ^ Paolo Vannini, Nell'Ibla è nata una stella: Ursino, in La Sicilia, 26 settembre 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
  16. ^ Attilio Sacco, Una regìa d'autore per l'Ibla, in La Sicilia, 18 luglio 1988. URL consultato l'8 novembre 2020.
  17. ^ Quartarone 2021, p. 19.
  18. ^ Attilio Sacco, Riecco la vera Enichem, in La Sicilia, 15 novembre 1988. URL consultato l'8 novembre 2020.
  19. ^ Andrea Magrì, Enichem e Ragusa al lavoro, in La Sicilia, 18 maggio 1992. URL consultato l'8 novembre 2020.
  20. ^ Andrea Magrì, Ragusa e Verga Pa puntano in alto, in La Sicilia, 23 luglio 1992. URL consultato l'8 novembre 2020.
  21. ^ Sergio Magazzù, Basket: due colpi della Messinese. Acquistae Vacca e Betty Pasini, in La Sicilia, 21 luglio 1993. URL consultato l'8 novembre 2020.
  22. ^ Sergio Magazzù, Messina: scatta il «Beppe Alfano», in La Sicilia, 30 agosto 1993. URL consultato l'8 novembre 2020.
  23. ^ A. P., Clelia Anastasi, volto nuovo della pallacanestro catanese, in La Sicilia, 24 ottobre 1985.
  24. ^ Basket in pillole, in La Sicilia, 25 novembre 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
  25. ^ Radunata..., in La Sicilia, 10 marzo 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
  26. ^ Daniela..., in La Sicilia, 30 maggio 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
  27. ^ A. Pir., Cilia e Urso, sogni azzurri, in La Sicilia, 27 giugno 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
  28. ^ Maria..., in La Sicilia, 8 dicembre 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
  29. ^ Tre giorni..., in La Sicilia, 9 febbraio 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
  30. ^ Nuovo appuntamento..., in La Sicilia, 30 marzo 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
  31. ^ Italy. 15 - Mariagrazia Ursino, su FIBA. URL consultato il 12 maggio 2020.
  32. ^ Quartarone 2019, p. 349.
  33. ^ Quartarone 2021, p. 236.

Bibliografia modifica

  • Massimiliano Mascolo, Almanacco del basket al femminile, Viterbo, Melting Pot Edizioni, 2007.
  • Roberto Quartarone, Alle sorgenti dell'Arcobaleno, Catania, Basket Catanese, 2019, ISBN 9780244514433.
  • Roberto Quartarone, Abbiamo sconfitto l'Armata Rossa!, Catania, Basket Catanese, 2021, ISBN 9798701135862.

Collegamenti esterni modifica