Matteo Carcassi
Matteo Carcassi (Firenze, 8 aprile 1796 – Parigi, 16 gennaio 1853 [1]) è stato un chitarrista e compositore italiano.
Inizia giovanissimo lo studio della chitarra, divenendo, a partire dal 1810, celebre concertista. Si stabilisce, riscuotendo grande successo, a Parigi (1816 ca.), città che dal 1822 frequentemente lascia per compiere tournée in Italia, Inghilterra e Germania. Le sue prime pubblicazioni escono nel 1820, e nel 1836 il suo Méthode complète pour la Guitare op. 59 inizia a circolare nella capitale francese riscuotendo molti consensi. Nel 1835 Carcassi ritorna stabilmente in Italia, e alterna l'attività concertistica a quella didattica. Muore a Parigi il 16 gennaio 1853.
Composizioni
modificaLe composizioni di Carcassi si caratterizzano per l'uso frequente di posizioni alte sulla tastiera, per l'utilizzo di una vasta gamma di effetti chitarristici e per una particolare cura riservata alla linea melodica. Peculiarità, quest'ultima, che ha come risvolto un minor interesse per gli aspetti polifonici.
Probabilmente la sua produzione non è al livello di quella dei due massimi compositori per chitarra di questo periodo, Fernando Sor e Mauro Giuliani, ma senza dubbio il compositore fiorentino ci ha lasciato lavori imprescindibili dal punto di vista didattico. Tra questi si ricordano il Metodo op. 59, tuttora utilizzato, Sei Capricci op. 26, e soprattutto i Venticinque studi melodici e progressivi op. 60, non eccessivamente impegnativi e di livello musicale elevato, che sviluppano tutti gli aspetti della tecnica chitarristica dell'epoca (scale semplici e doppie, arpeggi, legati, abbellimenti, ecc.)
Di grande virtuosismo sono invece le Fantasie (Op.33-38), costruite secondo una moda dell'epoca (vedi anche le Rossiniane di Giuliani) su motivi operistici, prevalentemente di Rossini (n°2 Il Conte Ory e n°4 Guglielmo Tell) e Auber (n°1 La muta di Portici e n°5 Frà Diavolo).
Note
modifica- ^ Raffaele Carpino, Mario dell'Ara: "Matteo Carcassi. Un nuovo aggiornamento biografico", in: Il Fronimo no. 184 (2018), p. 5–9
Bibliografia
modifica- Mauro Mariottini: "Matteo Carcassi: un aggiornamento bio-bibliografico", Il Fronimo, ottobre 1999.
- Mario Dell'Ara: "Catalogo delle opere di Matteo Carcassi", Il Fronimo, ottobre 1999.
- Raffaele Carpino, Mario Dell'Ara: "Matteo Carcassi. Un nuovo aggiornamento biografico", Il Fronimo no. 184 (2018), 5–9.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Matteo Carcassi
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Matteo Carcassi / Matteo Carcassi (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Matteo Carcassi, su Open Library, Internet Archive.
- Matteo Carcassi, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Spartiti o libretti di Matteo Carcassi, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Matteo Carcassi, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Matteo Carcassi, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (DE, EN) Matteo Carcassi, su filmportal.de.
- Una buona versione dei Venticinque studi op. 60 si trova alle pagine eythorsson.com e http://www.gitarrenschule-biebertal.de/ (cliccando sulla voce Guitar scores/Notenarchiv). Il download è gratuito.
- Alla pagina http://www.delcamp.net/auteurs/en/3_classique/carcassi_en.html si possono scaricare gratuitamente gli studi 1,3,6,11,14 tratti dall'op. 60 e si trova la bibliografia completa delle opere di Carcassi.
- La Biblioteca musicale di Stato svedese offre poi circa 70 numeri d'opera del compositore.
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