Meaza Ashenafi
Meaza Ashenafi (Asosa, 1964) è un'avvocatessa e attivista etiope, riconosciuta come un'"importante attivista per i diritti delle donne"[1], fondatrice e direttrice dell'Ethiopian Women Lawyers Association (EWLA). Nel novembre 2018, è stata nominata presidente della Corte suprema federale dell'Etiopia dall'Assemblea parlamentare federale[2], la prima donna a ricoprire questo ruolo[3].
Carriera modifica
Meaza Ashenafi è stata giudice della Corte Suprema dell'Etiopia tra il 1989 e il 1992[2]. Nel 1993 è stata nominata dalla Commissione di Costituzione etiopica come consulente legale[4]. Nel 1995[4], Meaza ha fondato la Ethiopian Women Lawyers Association (EWLA) e ne è divenuta la direttrice esecutiva[5]. Attraverso i suoi contatti legali e insieme al suo gruppo di circa 45 avvocati laureati che lavoravano per questo dal 2002, fu determinante nella campagna per i diritti delle donne in Etiopia[6].
Ha anche ricoperto una posizione all'interno della Commissione economica per l'Africa delle Nazioni Unite. Ha inoltre aiutato a guidare lo sviluppo della prima banca femminile in Etiopia, Enat Bank, fondata nel 2011 e il cui consiglio di amministrazione presiede dal 2016[7].
Posizioni politiche modifica
In un discorso del 2009, Meaza parlava apertamente degli stereotipi che le donne affrontano nella società etiope, accusando i proverbi amarici per il modo in cui le donne vengono percepite, ritraendole per lo più delicate e deboli[1], sostenendo che il posto di una donna è solo ai doveri domestici e che le donne in generale mancano di buon senso e sono irresponsabili[1].
Altri proverbi amarici ai quale Meaza allude sono quello sul fatto che una donna non può incutere fiducia e che anche se una donna è intelligente, solo un uomo può essere pratico per applicare la conoscenza, suggerendo i ruoli di genere nella società urbana etiope, specialmente ad Addis Abeba. Un altro proverbio a cui allude è sulle caratteristiche emotive, parla del coraggio di una donna tanto inutile quanto un timido prete o un asino cieco[8].
Riconoscimenti modifica
Meaza Ashenafi ha ricevuto numerosi premi per la filantropia e la leadership, incluso il Premio alla leadership africana; è una componente attiva di diverse organizzazioni di difesa dei diritti delle donne. Nel 2003, è stata una delle vincitrici del premio Hunger Project[5] vincendo il Grassroots Ethiopian Women of Substance Africa Prize[9]. Due anni dopo, è stata nominata per il Nobel per la pace[10]. Il suo caso legale più famoso è stato trasformato nel 2014 nel film etiope Difret , promosso da Angelina Jolie come produttrice esecutiva che ha vinto il World Cinematic Dramatic Audience Award al Sundance Film Festival del 2014[2].
Note modifica
- ^ a b c Woldeyes, p. 48.
- ^ a b c (EN) Paul Schemm, Women's rights activist named to head Ethiopia's Supreme Court, in The Washington Post, 1º novembre 2018. URL consultato l'8 settembre 2022.
- ^ (EN) Ethiopia Appoints Meaza Ashenafi As First Woman Federal Supreme Court President, allafrica.com
- ^ a b (EN) 1000 Peacewomen Across the Globe, p. 494, ISBN 978-3-03939-039-7.
- ^ a b (EN) Interview with Meaza Ashenafi, head of women lawyers association.
- ^ (EN) Peace-building in the Great Lakes Region, p. 30, ISBN 978-1-77905-120-2.
- ^ (EN) Exclusive Q&A With Human Rights Lawyer Meaza Ashenafi, su makers.com. URL consultato il 6 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2019).
- ^ Woldeyes, p. 49.
- ^ (EN) Tadias: Ethiopian-American Lifestyle and Business Magazine, Volume 1, Issues 1-5, p. 5.
- ^ (EN) Meaza Ashenafi Mengistu. URL consultato il 6 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia modifica
- (EN) Billene Seyoum Woldeyes, Transformative Spaces: Enabling Authentic Female Leadership Through Self Transformation, LIT Verlag Münster, 2014, ISBN 978-3-643-90502-4.
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
- Ethiopia swears in first female Supreme Court chief, CNN.
- Ethiopia's First Female Supreme Court Chief Hopes to Rebuild Trust, voanews.com.
- Ethiopia Supreme Court gets its first woman head, Meaza Ashenafi, africanews.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 60149294280680521396 · ISNI (EN) 0000 0000 4056 707X · LCCN (EN) n2008201535 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2008201535 |
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