Metop

serie di satelliti meteorologici europei

Metop (acronimo di Meteorological Operational Satellites) è un programma europeo per l'utilizzo di satelliti polari a scopi meteorologici, gestito da EUMETSAT. Costituiscono il segmento in orbita del programma EUMETSAT Polar System (EPS), il cui principale obiettivo è di fornire dati in maniera continua e a lungo termine in supporto alle previsioni meteorologiche e dell'ambiente e all'osservazione del clima globale. Il programma EPS consiste di una serie di tre satelliti Metop in orbita polare, lanciati e operati in sequenza per un totale di oltre 14 anni a partire dal 2006, e alle relative strutture di controllo a terra.[1]

Modello dei satelliti Metop presso la sede di EUMETSAT.

Storia modifica

Per molti anni l'Europa ha utilizzato i famosi satelliti meteorologici della serie Meteosat, che erano in orbita geostazionaria. Essi cioè venivano posti in orbita a 36.000 chilometri di distanza dalla Terra e la loro posizione risultava fissa nel cielo rispetto ad una stazione ricevente sulla Terra.

Questi satelliti meteorologici sono stati affiancati il 19 ottobre 2006 dal primo membro di una nuovissima generazione: Metop-A.

Metop-A è stato il primo satellite meteorologico europeo per sondare l'atmosfera in un'orbita polare bassa, a circa 800 chilometri di altezza. L'orbita è definita "polare" perché prevede il passaggio sopra i poli e il tempo impiegato per ogni orbita è di circa 1 ora e 40 minuti. Questo implica che Metop-A girava intorno alla Terra circa 14 volte al giorno.

Era equipaggiato con i più moderni sensori oggi disponibili, sia di costruzione europea che americana, in grado di fornire immagini e dati meteorologici precisi e completi per migliorare le previsioni meteo e comprendere i cambiamenti climatici. Le immagini della Terra ottenute da un'altezza minore, rispetto ai satelliti geostazionari, offrono maggiori dettagli. Anche la precisione degli altri strumenti è favorita dall'orbita polare.

Il secondo satellite della stessa serie, Metop-B, è stato lanciato il 17 settembre 2012 su un razzo Soyuz 2.1a da Baikonur. Metop-B deve assicurare continuità alle osservazioni da orbita polare dopo che Metop-A ha terminato il suo ciclo operativo nel novembre 2021.

Il terzo e ultimo satellite della serie, Metop-C, è stato lanciato il 7 novembre 2018 alle 01:47 CET, su un razzo Soyuz ST-B dal Centro spaziale guyanese, nella Guiana francese.

Satelliti della serie Metop
Satellite Lancio (data, sito, vettore) Termine missione
Metop-A 19 ottobre 2006, Bajkonur, Sojuz Disattivato nel novembre 2021 e deorbitato il 1º dicembre[2]
Metop-B 17 settembre 2012, Bajkonur, Sojuz Prevista non prima del 2024
Metop-C 7 novembre 2018, Kourou, Sojuz Prevista non prima del 2027

La seconda generazione dei satelliti Metop (Metop-SG) sarà lanciata a partire dal 2025.[3]

Strumenti modifica

I satelliti Metop hanno una costruzione modulare, che comprende un modulo di servizio, un carico utile e una serie di strumenti.[4]

I seguenti strumenti sono comuni ai satelliti NPOES che formano il contributo degli Stati Uniti al Initial Joint Polar System (IJPS):

  • AMSU-A1/AMSU-A2 - Advanced Microwave Sounding Units
  • HIRS/4 - High-resolution Infrared Radiation Sounder (non incluso su Metop-C)
  • AVHRR/3 - Advanced Very High Resolution Radiometer
  • A-DCS - Advanced Data Collection System
  • SEM-2 - Space Environment Monitor
  • SARP-3 - Search And Rescue Processor
  • SARR - Search And Rescue Repeater
  • MHS - Microwave Humidity Sounder

I seguenti strumenti sono esclusivamente a bordo dei satelliti Metop:

  • IASI - Infrared Atmospheric Sounding Interferometer
  • GRAS - Global Navigation Satellite System Receiver for Atmospheric Sounding
  • ASCAT - Advanced SCATterometer
  • GOME-2 - Global Ozone Monitoring Experiment-2

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su eumetsat.int. URL consultato il 6 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
  2. ^ (EN) Plans for Metop-A end of life, su eumetsat.int.
  3. ^ Copia archiviata, su eumetsat.int. URL consultato il 6 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2017).
  4. ^ CEOS EO HANDBOOK – INSTRUMENT INDEX, su database.eohandbook.com, CEOS, the Committee on Earth Observation Satellites.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica