Mohammed Daud Khan

politico afghano

Mohammed Daud Khan (Kabul, 18 luglio 1909Kabul, 28 aprile 1978) è stato un politico e dittatore afghano, che nel 1973 rovesciò la monarchia del suo primo cugino Mohammed Zahir Shah e divenne il primo presidente del Paese, mantenendo tale carica fino al suo assassinio nel 1978, a seguito della Rivoluzione di Saur.

Mohammed Daud Khan
Mohammed Daud Khan

Presidente dell'Afghanistan
Durata mandato17 luglio 1973 –
27 aprile 1978
PredecessoreMohammed Zahir Shah
(come Re dell'Afghanistan)
SuccessoreAbdul Qadir Dagarwal
(come Presidente del Consiglio rivoluzionario delle Forze armate dell'Afghanistan)

Primo ministro del Regno dell'Afghanistan
Durata mandato7 settembre 1953 –
10 marzo 1963
MonarcaMohammed Zahir Shah
PredecessoreShah Mahmud Khan
SuccessoreMohammad Yusuf

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Rivoluzionario dell'Afghanistan

Biografia

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Daud era noto per le sue idee progressiste, soprattutto in relazione ai diritti delle donne, per l'avvio di due progetti di ammodernamento di cinque anni.[1]

Relazioni diplomatiche con l'URSS

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Il presidente Daud incontrò Leonid Il'ič Brežnev in visita di Stato a Mosca dal 12 al 15 aprile 1977. Chiese un incontro privato con il premier sovietico, per discutere con lui sul modello di intensificazione delle operazioni in Afghanistan, in particolare il tentativo sovietico di unire le due fazioni dei partiti comunisti afghani Parcham e Khalq.[senza fonte]

  1. ^ Barnett Rubin, DĀWŪD KHAN, in Ehsan Yarshater (a cura di), Encyclopædia Iranica, Online Edition, United States, Columbia University. URL consultato il gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).

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Collegamenti esterni

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