Momordica cochinchinensis

specie di pianta

Momordica cochinchinensis, altrimenti noto come gac (dal vietnamita gấc) è una pianta della famiglia delle Cucurbitacee , originaria dei paesi del sud-est asiatico e del Queensland, in Australia. Si distingue per i frutti dal vivido colore arancione-rossastro derivante dal ricco contenuto di beta-carotene e licopene.

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Momordica cochinchinensis
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineCucurbitales
FamigliaCucurbitaceae
GenereMomordica
SpecieM. cochinchinensis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineViolales
FamigliaCucurbitaceae
GenereMomordica
SpecieM. cochinchinensis
Nomenclatura binomiale
Momordica cochinchinensis
(Lour.) Spreng.

Descrizione

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M. cochinchinensis è una pianta rampicante perenne che può raggiungere 15 metri di lunghezza e un diametro dello stelo fino a 4 cm.[1][2][3] Le foglie palmate hanno da 3 a 5 lobi e sono portate su un picciolo lungo tra i 6 e i 10 cm. Le foglie sono disposte alternativamente sugli steli e misurano fino a 20 centimetri di larghezza.[1][2][3]

 
I frutti

La specie è dioica, il che significa che i fiori maschili e femminili si trovano su piante separate. L'infiorescenza di una pianta maschio è costituita da un fiore solitario o da un racemo, mentre i fiori femminili sono solitari.[1][2][3] Tutti i boccioli dei fiori sono completamente racchiusi da brattee, che si aprono man mano che il fiore matura. I fiori maturi hanno cinque petali giallastri e un interno nero.

I frutti sono ovoidali o ellissoidi, lunghi circa 15 cm e con un diametro di 10 cm, e sono ricoperti da numerose piccole spine sulla buccia. I frutti sono inizialmente verdi, ma a maturità diventano arancione/rosso intenso e contengono numerosi semi marroni o grigi di forma irregolare racchiusi in un arillo rosso brillante.[1][2][3]

Fenologia

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Nell'emisfero settentrionale questa specie fiorisce da giugno ad agosto e i frutti compaiono tra agosto a ottobre.[2] In Australia la fioritura avviene da dicembre a gennaio e i frutti compaiono tra febbraio ad aprile.

Fitochimica

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Il frutto, i semi e l'olio ricavato dai semi contengono quantità significative di beta-carotene e licopene che conferiscono il caratteristico colore rosso-arancio ai tessuti del frutto.[1][2][3][4] Sia l'arillo che i semi sono ricchi di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi,[5] e l'olio contiene il 69% di grassi insaturi, di cui il 35% come grassi polinsaturi.[4] Il frutto ha un'alta concentrazione di acido linoleico (omega-6) e di acidi grassi omega-3.[5]

Coltivazione

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Poiché la pianta è dioica, sono necessarie sia piante maschili che femminili; quindi, gli agricoltori devono avere almeno una pianta maschio all'interno o intorno alle coltivazioni affinché le piante femminili da frutto possano essere impollinate. Quando coltivate dal seme, la proporzione tra piante maschili e femminili non è prevedibile.

L'impollinazione può essere facilitata dagli insetti, ma l'impollinazione manuale consente una migliore resa dei frutti. Un metodo alternativo consiste nell'innestare tessuti femminili sul germoglio principale di una pianta maschile.[6]

A parte i paesi del sud-est asiatico, dove la pianta è autoctona, M. cochinchinensis può essere coltivata nelle regioni che presentano un clima subtropicale. Le basse temperature inibiscono la crescita.

M. cochinchinensis viene utilizzata comunemente nei paesi d'origine, principalmente come cibo e in medicina tradizionale.

L'arillo che circonda i semi quando i frutti sono maturi viene cotto con riso appiccicoso per preparare lo xôi gac, un piatto tradizionale vietnamita di colore rosso servito durante i matrimoni e le celebrazioni di Capodanno. Inoltre, il frutto verde immaturo viene utilizzato anche come verdura in India.[7] La pelle spinosa viene rimossa e i frutti vengono affettati e cotti a volte con patate o zucca. Nello Sri Lanka, il gac viene utilizzato nel curry e in Thailandia viene servito con il gelato. [8]

A causa dell'elevato contenuto di beta-carotene e licopene, gli estratti degli arilli del frutto vengono utilizzati per produrre integratori alimentari in capsule o talvolta vengono miscelati nelle bevande.[9]

  1. ^ a b c d e vol. 79, DOI:10.1111/1750-3841.12661, PMID 25367308, https://dipot.ulb.ac.be/dspace/bitstream/2013/299656/3/Mai_gac_oil_tobesubmitted.docx.
  2. ^ a b c d e f vol. 63, 2015, DOI:10.1021/jf505008d, PMID 25633727, https://oadoi.org/10.1021/jf505008d.
  3. ^ a b c d e vol. 54, DOI:10.1007/s13197-017-2719-0, ISSN 0022-1155 (WC · ACNP), PMID 28928521, https://oadoi.org/10.1007/s13197-017-2719-0.
  4. ^ a b vol. 24, DOI:10.1177/156482650302400209, ISSN 0379-5721 (WC · ACNP), PMID 12891827, https://oadoi.org/10.1177/156482650302400209.
  5. ^ a b vol. 52, DOI:10.1021/jf030616i, PMID 14733508, https://oadoi.org/10.1021/jf030616i.
  6. ^ (EN) Gac Research
    University of Newcastle, Australia
    , https://gacfruit.weebly.com/propagation-and-cultivation-of-gac-plant.html. URL consultato il 26 novembre 2018.
  7. ^ vol. 4, DOI:10.1002/fsn3.291, ISSN 2048-7177 (WC · ACNP), PMID 27004120, https://oadoi.org/10.1002/fsn3.291.
  8. ^ (EN) https://www.rmit.edu.vn/news/rmit-researcher-uncovers-exceptional-health-benefits-gac-fruit.
  9. ^ brownalumnimagazine.com, http://www.brownalumnimagazine.com/content/view/3960/32/. URL consultato il 12 August 2017.

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