Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti"

museo in Italia

Il Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti" è un museo sito nel Comune di Usseglio. È l'ente capofila e coordinatore del progetto Museo Diffuso "Valle di Viù".

Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti"
Vista frontale del Museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàUsseglio
IndirizzoPiazza Luigi Cibrario
Coordinate45°13′56.33″N 7°12′57.44″E / 45.232314°N 7.215955°E45.232314; 7.215955
Caratteristiche
Tipoartistico, archeologico, scienze naturali, etnografico
Apertura13 luglio 2004
GestioneAssociazione "Amici del Museo Civico di Usseglio"
DirettoreEmanuela Lavezzo
Visitatori1 500 (2022)
Sito web

Ospita collezioni di manufatti di interesse artistico, archeologico, storico ed etnografico e collezioni di scienze naturali.

Sede modifica

Il Museo è inserito all'interno del Antico Complesso Parrocchiale di Usseglio, composto dalla chiesa di epoca romanica (a pianta longitudinale, con tre navate, abside semicircolare e torre campanaria annessa), dal porticato denominato "Ala del mercato", dall'ex edificio del comune e scuola elementare maschile (dove sono collocate le collezioni museali) e dalla Cappella della Confraternita, ora sede delle mostre temporanee allestite in estate dal Museo.

Collezioni modifica

 
Vista della sala Archeologia e Culti in Ambiente Alpino

Il Museo è costituito da diverse raccolte di manufatti e reperti:

  • la collezione artistica, composta prevalentemente da opere pittoriche di Cesare Ferro Milone e Giuseppe Sauli d'Igliano, autori legati al territorio locale. Rilevanti sono, inoltre, due opere di arte sacra: oli su tela raffiguranti l'Adorazione dei Magi e l'Adorazione dei pastori, attribuiti a Vittorio Amedeo Rapous.
  • la collezione archeologica, i cui reperti principali sono due are votive di epoca romana, dedicate una ad Ercole e l'altra a Giove, e un altorilievo in pietra ollare, riconducibile alla seconda metà del XV secolo d.C, raffigurante San Bernardo di Mentone nell'intento di scacciare il demonio (questo manufatto, popolarmente, è più conosciuto sotto il nome di "Druida di Malciaussia", a seguito di un'errata interpretazione dell'opera, che la riconduceva al IV secolo a.C.).
  • la sezione zoologica (collezione Emanuele Bona e Carlo Cogliati), costituita da preparazioni tassidermiche di mammiferi e uccelli locali, esposti insieme ad altre specie non autoctone, nonchè una significativa raccolta di farfalle tipiche del Piemonte.
  • la collezione mineralogica, rappresentata da campioni di minerali provenienti dal territorio ussegliese e da manufatti utilizzati dagli operai nelle miniere presenti fino al XIX secolo sul territorio comunale.
  • la collezione di cultura materiale, costituita da oggetti di uso comune nella società rurale nel XX secolo a Usseglio.

Attività modifica

Il Museo ha promosso e continua a promuovere collaborazioni con istituzioni piemontesi quali l'Accademia Albertina di Belle Arti, il Museo del Cinema, la fondazione Accorsi-Ometto e l'Università di Torino.

Sono annualmente ospitate esposizioni temporanee su varie tematiche, rilevanti sul territorio così come sul piano nazionale.

È inoltre impegnato in attività di studio e di ricerca volte alla tutela del patrimonio naturale e culturale dell'ambiente alpino.

Bibliografia modifica

  • E. Lavezzo, L'antico complesso parrocchiale di Usseglio, in B. Guglielmotto-Ravet (a cura di), Miscellanea di Studi Storici sulle Valli di Lanzo, Società Storica delle Valli di Lanzo, vol. L, Lanzo Torinese, 1996
  • Roccia dei giochi, roccia di Giove. Un masso inciso tra preistoria ed età moderna a Usseglio, a cura di Daniela Berta, Andrea Arcà, Francesco Rubat Borel, Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti", Usseglio, 2016

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Collegamenti esterni modifica

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