Museo del Risorgimento e sacrario di Oberdan

museo in Italia

Il Museo del Risorgimento e sacrario di Oberdan è uno spazio espositivo situato a Trieste che è dedicato al Risorgimento. Le sue esposizioni coprono un arco temporale che va dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale, con particolare attenzione ai cimeli legati alla Venezia-Giulia. Il complesso architettonico comprende anche un sacrario dedicato a Guglielmo Oberdan, patriota ed esponente dell'irredentismo italiano giustiziato nel 1882 dalle autorità austroungariche.

Museo del Risorgimento e sacrario di Oberdan
La cella dove fu imprigionato Guglielmo Oberdan
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTrieste
IndirizzoVia XXIV Maggio 4, Via XXIV Maggio, 4 - Trieste e Via Xxiv Maggio 4, 34133 Trieste
Coordinate45°39′17.71″N 13°46′27.89″E / 45.65492°N 13.774415°E45.65492; 13.774415
Caratteristiche
Tipostorico-militare
Periodo storico collezioniRisorgimento
Apertura1934
Visitatori445 (2022)
Sito web

Storia modifica

Sull'area dove è situato il museo, fino al 1927, sorgeva una vecchia caserma costruita nel XVIII secolo dagli austriaci. In questa struttura militare fu imprigionato e ucciso Guglielmo Oberdan, patriota ed esponente dell'irredentismo italiano fautore di un mancato attentato all'imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo.

Il complesso architettonico che ospita il museo è stato realizzato tra il 1931 e il 1935. Esso comprende il sacrario dedicato ad Oberdan e un altro edificio inaugurato nel 1934 che è stato progettato da Umberto Nordio e che è stato adibito a museo del Risorgimento. La struttura è completata da una torre quadrata, che si stacca dal complesso, su cui è collocata una bandiera italiana.

Le collezioni conservate nel museo provengono in parte dal museo di Storia Patria di Trieste, ora non più esistente, che fu inaugurato nel 1925.

Le esposizioni modifica

Lo spazio espositivo comprende reperti legati al Risorgimento, con particolare attenzione ai cimeli che si riferiscono alla Venezia Giulia, all'Istria e a Trieste. La datazione dei reperti va dai moti del 1848 alla prima guerra mondiale.

Tra i cimeli più antichi ci sono delle copie originali del giornale locale La Favilla, che venne distribuito nel 1848 a Trieste. Altri reperti importanti sono i cimeli legati ai garibaldini originari del territorio: divise originali, fotografie, armi e oggetti di uso quotidiano appartenenti ai volontari. È anche presente una sezione dedicata a Guglielmo Oberdan: questi reperti vennero donati al museo dalla madre del patriota.

Completano le esposizioni i cimeli legati ai volontari triestini, giuliani e istriani che disertarono l'esercito austro-ungarico per combattere con il Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Nel museo sono anche conservati alcuni documenti originali che si riferiscono all'annessione di Trieste e della Venezia Giulia all'Italia.

Il sacrario di Oberdan modifica

Il Sacrario di Oberdan comprende la cella originale dove fu rinchiuso il patriota giuliano; essa è l'unica parte della vecchia caserma austriaca ad essere giunta sino a noi. Completano il sacrario una scultura che rappresenta Guglielmo Oberdan, opera dello scultore triestino Attilio Selva, che è situata tra due figure alate, metafore di Patria e di Libertà.

Bibliografia modifica

  • Augusta Busico, Il tricolore: il simbolo la storia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2005, pp. 221-225.

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