Museo delle patate fritte

museo belga

Il museo delle patate fritte[1] (in olandese, Frietmuseum) è uno spazio espositivo dedicato alla storia delle patate e alla produzione di patate fritte belghe. È ubicato in uno degli edifici più antichi di Bruges, nel palazzo Saaihalle, ex "Loggia dei mercanti genovesi".

Museo delle patate fritte
Il Saaihalle, sede del museo
Ubicazione
StatoBandiera del Belgio Belgio
LocalitàBruges
IndirizzoVlamingstraat 33
Coordinate51°12′39.92″N 3°13′26.15″E / 51.21109°N 3.22393°E51.21109; 3.22393
Caratteristiche
TipoEtnografia, Cibo
Istituzione2008
FondatoriEddy Van Belle
Apertura2008
Visitatori70 000 (2011)[1]
Sito web

Il percorso museale modifica

Il percorso museale si sviluppa su tre piani. Nella prima parte, al piano terra, è spiegata la storia del noto tubero, cominciata più di 10.000 anni fa in Perù, con l'addomesticamento di patate selvatiche, e della sua diffusione in Europa. Il primo piano dettaglia la storia delle patate fritte e le loro origini in Belgio. Il piano interrato dell'edificio ospita diverse tipologie di macchine per sbucciare e tagliare le patate e un chiosco di frites. È presente anche una raccolta di fotografie, opere d'arte con soggetti legati alle patatine e una collezione di friggitrici retrò. Dopo la visita, si può assaggiare[2] nella cantina medievale del palazzo, patate fritte belghe insieme a diverse carni e salse.

Secondo la guida Lonely Planet "Best in Travel 2013", il museo fa parte dei dieci "musei alimentari più strani al mondo".[3]

Note modifica

  1. ^ a b Belgio: spopola museo delle patate fritte, Ansa.it consultato il 05-07-2014
  2. ^ The museum, su frietmuseum.be, Frietmuseum. URL consultato il 05-07-2014 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  3. ^ Oddest food museums, su lonelyplanet.com, Lonely Planet. URL consultato il 05-07-2014 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2014).

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