Naenara è un browser nordcoreano sviluppato dal Korea Computer Center per l'utilizzo della rete intranet nazionale Kwangmyong. Si basa su Mozilla Firefox ed è preinstallato nel sistema operativo GNU/Linux Red Star OS, realizzato dalla Corea del Nord per via di problemi di licenze e sicurezza con Microsoft Windows.[2]

Naenara
software
Logo
Logo
Naenara su Red Star OS
Naenara su Red Star OS
Naenara su Red Star OS
GenereBrowser
SviluppatoreKorea Computer Center
Data prima versione2013[1]
Ultima versione3.5
Sistema operativoMicrosoft Windows
Red Star OS (non in lista)
Linguacoreano, inglese

Naenara è una versione modificata di Mozilla Firefox ed è l'unico programma distribuito con Red Star OS a non avere un nome basato sulle proprie funzionalità.[3] Red Star OS e Naenara sono stati sviluppati dal Korea Computer Center, il quale afferma sul proprio sito web di cercare di sviluppare software basato su Linux.[4]

Naenara può essere impiegato per navigare su un numero compreso tra i 1000 ed i 5500 siti presenti sulla intranet nazionale Kwangmyong.[5]

Nel 2010 Russia Today riportò che il sito ufficiale di Mozilla Firefox riconosceva Naenara ed aveva offerto il download per l'ultima versione del browser in lingua coreana per Linux i686.[3]

Quando viene eseguito Naenara, il browser cerca di contattare l'indirizzo IP http://10.76.1.11/.[1] Il motore di ricerca predefinito per il browser è Naenara BBR.[3]

  1. ^ a b (EN) Robert Hansen, North Korea's Naenara Web Browser: It's Weirder Than We Thought, su WhiteHat Security, 8 gennaio 2015.
  2. ^ Bernhard Seliger, The Hermit Kingdom Goes Online: Information Technology, Internet Use and Communication Policy in North Korea, McFarland, 4 aprile 2014, p. 7, ISBN 9781476617701.
  3. ^ a b c (EN) North Korea’s “secret cyber-weapon”: brand new Red Star OS, su RT International. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  4. ^ (EN) Korea Computer Center, su naenara.com.kp (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
  5. ^ (EN) Matthew Sparkes, Internet in North Korea: everything you need to know, in The Daily Telegraph, 23 dicembre 2014.

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