Nicolas Schöffer (Kalocsa, 6 settembre 1912Parigi, 8 gennaio 1992) è stato un artista ungherese naturalizzato francese tra i principali esponenti dell'arte cinetica[1].

Targa commemorativa dedicata a Nicolas Schöffer

Biografia

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Dopo la formazione presso l'università ungherese di belle arti tra il 1932 e il 1935, Schöffer si trasferì a Parigi, ove frequentò l'École des beaux-arts e svolse una serie di lavori.[1][2] Divenne cittadino francese nel 1948.[2] La ricerca di Schöffer tra scultura, architettura e ambiente, iniziata a partire dal 1949 con alcune creazioni che risentono l'influenza del costruttivismo e del neoplasticismo, ma maturata nel corso degli anni cinquanta, si concretizzò nella realizzazione delle sue distintive e imponenti torri spazio-dinamiche e opere in acciaio.[1][2] Schöffer si cimentò lavorò anche nel campo del teatro artistico[2] e, dal 1972 scrisse una serie di libri che offrono un excursus della sua visione artistica.[1] Schöffer morì a Parigi nel 1992.

  • La ville cybernétique, 1972
  • Perturbation et chronocratie, 1978
  • La thèorie des miroirs, 1982
  1. ^ a b c d Schöffer, Nicolas, su treccani.it. URL consultato il 4 novembre 2022.
  2. ^ a b c d (EN) Nicolas Schöffer - French sculptor, su britannica.com. URL consultato il 4 novembre 2022.

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