Nora Cortiñas

attivista e psicologa argentina (1930-2024)

Nora Morales de Cortiñas, meglio conosciuta come Nora o Norita Cortiñas (Buenos Aires, 22 marzo 1930Morón, 30 maggio 2024[1]), è stata un'attivista e psicologa argentina, cofondatrice dell'Associazione delle Madri di Plaza de Mayo.

Nora Cortiñas a Madrid in una conferenza sui diritti umani nel 2019

Biografia

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Nora Morales nacque a Buenos Aires il 22 marzo 1930. Si laureò in psicologia sociale presso la facoltà di scienze economiche dell'Università di Buenos Aires, nella quale successivamente divenne anche professoressa.[2]

Si sposò all'età di 19 anni con Carlos Cortiñas, col quale ebbe due figli: Carlos Gustavo e Marcelo. Il figlio maggiore, militante del Partito Giustizialista e dell'organizzazione peronista Montoneros, fu arrestato e scomparve a Castelar, nella provincia di Buenos Aires, nell'aprile 1977, mentre lavorava presso il ministero dell'economia[3]. Precedentemente il figlio era stato anche membro dall'INDEC (l'Instituto Nacional de Estadística y Censos) e della Commissione nazionale dei valori (Comisión Nacional de Valores).[4]

Dal 1977 Nora Cortiñas divenne quindi un'attivista a favore dei diritti dell'uomo. Fece parte delle Madri di Plaza de Mayo, associazione formata prevalentemente da madri dei dissidenti scomparsi durante la dittatura argentina della seconda metà degli anni '70, le quali chiedevano alle autorità la punizione per i colpevoli dei rapimenti, torture e sparizioni forzate delle circa 30.000 persone sparite. Viaggiò in tutti i continenti cercando la solidarietà dei parenti degli scomparsi e la sanzione dei colpevoli dei crimini contro l'umanità nel suo Paese. Come docente universitaria condusse analisi e studi sul rapporto tra dittatura militare, debito estero e crisi economica in Argentina.[5]

Negli anni il movimento delle Madri di Plaza de Mayo si divise in due gruppi: lei rimase in attività in quello denominato "Línea Fundadora" mentre l'altro fu guidato da Hebe de Bonafini.[6]

Mostrò il suo sostegno anche alla causa dell'aborto legale, intervenendo alla marcia del movimento femminista Ni una menos del giugno 2018.[7]

Nora Cortiñas morì a Morón, vicino a Buenos Aires, il 30 maggio 2024, all'età di 94 anni.[8] Era stata ricoverata per un'ernia.

Premi e onorificenze

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  1. ^ È morta a 94 anni Nora Cortiñas, cofondatrice e leader delle Madri di Plaza de Mayo, su Il Post, 31 maggio 2024.
  2. ^ (ES) Resistir es vivir, su Página 12, 3 dicembre 2010. URL consultato l'8 giugno 2024.
  3. ^ (ES) Carlos Gustavo Cortiñas: el hijo desaparecido de Nora Cortiñas, un joven militante y estudiante universitario, su Santa Fe Canal, 31 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  4. ^ (ES) Un legajo en el Indec, Página 12, su www.pagina12.com.ar, 25 marzo 2008. URL consultato l'8 giugno 2024.
  5. ^ (ES) Norita Cortiñas haciendo cosas en lugares, su Cosecha Roja, 25 marzo 2022. URL consultato l'8 giugno 2024.
  6. ^ (ES) Norita Cortiñas, una guerrera que nunca detuvo su marcha y buscó a su hijo Gustavo hasta el último día, su infobae, 31 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  7. ^ (ES) En la marcha Ni Una Menos, Nora Cortiñas se sumó al pedido por el aborto legal: "Ya no somos invisibles", su Todo Noticias, 4 giugno 2018. URL consultato l'8 giugno 2024.
  8. ^ (ES) Murió Nora Cortiñas, la madre de todas las batallas | Falleció a los 94 años, su Página 12, 30 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  9. ^ (ES) Nora Cortiñas dará una charla en la Escuela Estrada, su web.archive.org, 14 aprile 2021. URL consultato l'8 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).
  10. ^ (ES) Nora Cortiñas: Doctora Honoris Causa de la Universidad Nacional de Salta, su web.archive.org, 23 febbraio 2018. URL consultato l'8 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2018).
  11. ^ (ES) Entregarán el Doctora Honoris Causa a Nora Cortiñas en facultad de Paraná, su Elonce, 17 ottobre 2019. URL consultato l'8 giugno 2024.
  12. ^ (ES) Los Premios Derechos Humanos 2019 reconocen a las madres de la Plaza de Mayo, su infoLibre, 4 dicembre 2019. URL consultato l'8 giugno 2024.

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