Null Island

Punto d'incrocio tra l'equatore e il meridiano di Greenwich
(Reindirizzamento da Null island)

Null Island (lett. "isola zero"[1]) identifica un luogo ideale situato nel punto di incrocio tra l'equatore e il meridiano di Greenwich, e dunque avente coordinate geografiche 0°N 0°E / 0°N 0°E0; 0. In tale posizione è ancorata una boa meteorologica, impiegata per le osservazioni meteo marine e gestita dal sistema Prediction and Research Moored Array in the Atlantic (PIRATA).[2]

Null Island
La boa meteorologica collocata nel punto di incrocio tra l'equatore e il meridiano di Greenwich
Geografia fisica
LocalizzazioneGolfo di Guinea
Coordinate0°N 0°E / 0°N 0°E0; 0
Superficie10−6 (convenzionale) km²
Cartografia
Mappa di localizzazione: Africa
Null Island
Null Island
voci di isole presenti su Wikipedia

È un punto usato convenzionalmente per testare programmi e sistemi di navigazione.[3]

Luogo geografico modifica

Il luogo geografico sulla superficie della Terra designato come "Null Island", è situato nell'Oceano Atlantico meridionale, in acque internazionali, a circa 600 km dalla costa dell'Africa occidentale, nel Golfo di Guinea.[4] In tale posizione è ancorata una boa meteorologica, denominata "Soul", dall'omonimo genere musicale.[5]

La terraferma più vicina è un isolotto (4°45′30″N 1°58′33″W / 4.758333°N 1.975833°W4.758333; -1.975833) a 570 km (307,8 nmi) a nord di Null Island, appartenente al Ghana. Sul continente africano, il punto più vicino è Achowa Point[6] tra Akwidaa e Dixcove.

La profondità del fondale marino al di sotto della boa è di circa 4940 m.[7][8]

Posizione nei software modifica

L'idea di associare un'isola al luogo geografico avente latitudine e longitudine nulle venne nel 2008 a Steve Pellegrin, che lavorava come analista e gestore di dati presso Tableau Software. In quell'anno, Pellegrin sviluppò anche un sito web goliardico sulla "Repubblica di Null Island".[9] La trovata scherzosa uscì dall'ambito dell'azienda e già nel 2009 comparve su Twitter.[10] Nel 2011 fu inserita nel dataset di mappe in pubblico dominio Natural Earth[11][12][13], dando notorietà all'isola. Dell'isola si è fantasticato inventando una geografia, una storia e una bandiera.[4][14] La denominazione "Null Island" fa riferimento al doppio zero che contraddistingue le sue coordinate, corrispondente in italiano allo zero inteso come valore nullo. In informatica, l'assenza di dati, che in matematica corrisponderebbe ad un insieme vuoto, viene convertita talvolta in uno zero.

La posizione dell'isola è impiegata dai sistemi informativi geografici (GIS) per gestire alcuni errori.[12] Alcuni sistemi GIS, quando non riescono a geolocalizzare un'immagine, ad esempio, le attribuiscono valori di latitudine e longitudine nulli.[15] Valori nulli di coordinate sono talvolta impiegati nell'inizializzazione di ricerche geografiche e per sostituire dati incompleti. Vengono reindirizzate a Null Island, ad esempio, anche le attività di utenti sull'applicazione Strava per il tracciamento GPS dell'attività fisica, che, per celare la loro reale posizione, utilizzano le coordinate "0,0".[16] Nei primi dataset, all'isola erano state attribuite una superficie convenzionale di 1 m² e una proprietà che ne impedisse la visualizzazione sulla mappa.[11] Lo scopo, infatti, era creare un contenitore per gli errori di gestione del software e non aggiungere dei luoghi fittizi sulle mappe. Tuttavia, quando l'isola è divenuta un fenomeno di Internet, alcuni software ne hanno permesso una qualche visualizzazione - è stato il caso ad esempio di Google Maps nel 2012 quale pesce d'aprile o di Facebook nel 2022.[17]

La boa meteorologica modifica

La boa ("Stazione 13010 – Soul") è una delle 17 boe che compongono il sistema di monitoraggio Prediction and Research Moored Array in the Atlantic (PIRATA), installate nella regione tropicale dell'Oceano Atlantico meridionale nel 1997 da Stati Uniti, Francia e Brasile.[2] Come alle altre boe del sistema, le è stato assegnato il nome di un genere musicale.[5] È del modello "Autonomous Temperature Line Acquisition System" (ATLAS), di forma conica, con un'altezza di 3,8 m; è ancorata al fondale marino mediante un cavo.[18]

Il sistema è progettato per acquisire i seguenti dati: velocità e direzione del vento, temperatura dell'aria, livello delle precipitazioni, umidità, insolazione e pressione, temperatura e conduttività dell'acqua fino ad una profondità di 500 m.

Una prima boa scomparve meno di un anno dopo la sua installazione e fu sostituita da una seconda nel 1998.[5]

Note modifica

  1. ^ A. Marcarini, tavola 77, p. 253, 2021.
  2. ^ a b (EN) Station 13010 - Soul, su National Data Buoy Center. URL consultato il 15 maggio 2020.
  3. ^ (EN) Null Island: Where Geocoding Errors Go to Live, su gislounge.com.
  4. ^ a b (EN) Tim St. Onge, The Geographical Oddity of Null Island, su blogs.loc.gov, Library of Congress, 22 aprile 2016. URL consultato il 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2016).
  5. ^ a b c (FR) Sylvestre Huet, Après le Pacifique, l'Atlantique équipé de bouées de surveillance, in Libération, 1º dicembre 1998.
  6. ^ (EN) Map of the Gold Coast Colony and neighbouring territories, su britishlibrary.georeferencer.com, Londra, War Office, Intelligence Division, IDWO 1097. Ospitato su Georeferencer.
  7. ^ (EN) Frank Jacobs, Welcome to Null Island, where lost data goes to die, su Big Think, 25 marzo 2022. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2022).
  8. ^ (EN) Bathymetric Data Viewer (Survey map), in National Geophysical Data Center, National Oceanic and Atmospheric Administration. URL consultato il 4 agosto 2022.
  9. ^ L. Juhász e P. Mooney, p. 4, 2022.
  10. ^ Chris Currie [chriscurrie], @braz we call that spot "Null Island." http://tr.im/j5nI It's at Lat 0, Lon 0 (Tweet), su Twitter, 18 aprile 2009. URL consultato il 4 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2018).
  11. ^ a b (EN) Laura Kurgan, Close Up at a Distance: Mapping, Technology and Politics, New York, Zone Books, 2013, p. 157, ISBN 9781935408284.
  12. ^ a b (EN) Nathaniel Vaughn Kelso e Tom Patterson, Natural Earth version 1.3 release notes, su Natural Earth, 31 gennaio 2011. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
  13. ^ (EN) Robert Lee Hotz, If You Can't Follow Directions, You'll End Up on Null Island, in Wall Street Journal, 14 luglio 2016. URL consultato il 14 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2016).
  14. ^ A. Marcarini, p. 254, 2021.
  15. ^ (EN) Tim St. Onge, Null Island is One of the Most Visited Places on Earth. Too Bad It Doesn't Exist, su Atlas Obscura, 9 maggio 2016. URL consultato il 4 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  16. ^ Toler Aric, How to Use and Interpret Data from Strava's Activity Map, su Bellingcat, 29 gennaio 2018. URL consultato il 2 febbraio 2018.
  17. ^ L. Juhász e P. Mooney, pp. 6-7, 2022.
  18. ^ (EN) Moorings, su Global Tropical Moored Buoy Array, National Oceanic and Atmospheric Administration. URL consultato il 10 luglio 2023.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica