Onore (signoria feudale)

Un onore (in inglese honour), nell'Inghilterra medioevale, consisteva nella signoria di una grande proprietà, comprendente dozzine o centinaia di ville (in inglese manors, "manieri") ossia fattorie.

Storia modifica

I proprietari degli onori (e i re cui questi tornavano per incameramento, per morte in assenza di eredi o fellonia) spesso tentarono di preservare l'integrità di un onore nel tempo, amministrando le sue proprietà come un unico complesso, mantenendo integre le eredità, ecc.

Il tipico onore comprendeva proprietà sparse su diverse contee, inframmezzate con proprietà di altri. Questa era una politica specifica dei re normanni finalizzata ad evitare che si costituissero aree sotto il controllo di un singolo signore[1]. Solitamente, comunque, era presente da qualche parte un gruppo più concentrato di proprietà, dove si trovava il capo (caput) dell'onore, con un castello che dava il nome all'onore e serviva come centro amministrativo.

Una signoria (lordship) poteva avere qualunque dimensione, da un campo o due fino a vasti territori su tutta l'Inghilterra. Invece con onore si indicava una grande proprietà, distinguendola da una piccola.

Il termine aveva significato soprattutto nell'XI e nel XII secolo, prima dello sviluppo della gerarchia nobiliare.

Onori medioevali tradizionali modifica

Gli onori terrieri tradizionali nell'Inghilterra medioevale comprendevano:

Note modifica

  1. ^ J. J. Alexander, Early Barons of Torrington and Barnstaple, in Report and Transactions of the Devonshire Association, vol. 73, 1941, p. 154.
  2. ^ D.E. Greenway (a cura di), Charters of the Honour of Mowbray 1107–1191, London, 1972.