Oratorio dei Bianchi (Rapallo)

edificio religioso di Rapallo

L'oratorio dei Bianchi o della Santissima Trinità è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Rapallo, in vico della Rosa, nella città metropolitana di Genova. Il complesso è sede della locale confraternita dei Disciplinanti detta "dei Bianchi".

Oratorio dei Bianchi
Lato sud
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàRapallo
Coordinate44°20′59.88″N 9°13′54.02″E / 44.349967°N 9.231672°E44.349967; 9.231672
Religionecattolica di rito romano
TitolareSantissima Trinità
Diocesi Chiavari
Inizio costruzioneXV secolo

Storia modifica

 
La navata

Costruito nella seconda metà del XV secolo l'oratorio della Santissima Trinità, originariamente dedicato alla Vergine Maria, è situato nel centro storico rapallese, in prossimità dell'antica pieve di Santo Stefano e l'odierno palazzo del municipio.

A partire da questo secolo divenne sede della locale confraternita dei Disciplinanti, costituita precedentemente nei locali della vicina pieve, e che assunse la denominazione "dei Bianchi" per il colore delle caratteristiche casacche; ancora oggi una lapide in marmo, posta al di fuori dell'oratorio nella facciata, ritrae in bassorilievo due confratelli incappucciati e con in mano il flagello.

Descrizione modifica

La struttura si presenta ad unica navata, dotato di un piccolo campanile e in tempi antichi presentava un collegamento con il vicino ospedale di Sant'Antonio, quest'ultimo sede odierna del municipio, dove i confratelli potevano recarsi al dormitorio.

Tra le opere scultoree conservate vi è una statua lignea del Quattrocento, di origine artistica pisana, raffigurante la Madonna col Bambino; dello scultore Anton Maria Maragliano è la statua in legno di San Sebastiano, risalente al 1700 con il documento del 3 maggio che ne conferma la commissione allo scultore genovese per la somma di 400 lire genovesi, mentre dello scultore rapallese Antonio Canepa è la statua lignea dell'Addolorata eseguita nel 1908.

Di pregio gli antichi crocifissi portati in processione durante le festività patronali di Nostra Signora di Montallegro e l'organo a canne in cassa barocca del 1779 e attribuita all'organaro sammargheritese Tommaso II di Roccatagliata. Gli stalli del XVI secolo del coro ligneo furono portati nell'oratorio dall'abbazia della Cervara di Santa Margherita Ligure.

La confraternita modifica

 
L'interno dell'oratorio

La nascita della confraternita dei Disciplinanti avvenne nel 1250, in contemporanea al diffondersi del culto religioso, soprattutto degli ordini domenicani e francescani nel borgo rapallese e nelle altre località del comprensorio. Originariamente l'ordine nacque sotto il titolo di confraternita di Santa Maria e Santo Stefano.

Parte viva e attiva nella società rapallese, tanti furono infatti i servizi prestati dai confratelli e le donazioni testamentarie verso l'oratorio e la sua confraternita, ebbe maggiore importanza con i nuovi statuti e regolamenti approvati dal cardinale Stefano Durazzo, arcivescovo di Genova, del 2 agosto 1655 e ancora con l'aggregazione, dal 2 settembre 1647, all'Arciconfraternita di Santa Lucia del Gonfalone di Roma.

Bibliografia modifica

  • Gianluigi Barni, Storia di Rapallo e della gente del Tigullio, Genova, Liguria - Edizioni Sabatelli, 1983.
  • Pietro Berri, Rapallo nei secoli, Rapallo, Edizioni Ipotesi, 1979.
  • Maria Angela Bacigalupo, Itinerari culturali e religiosi nel Tigullio: ricerche storiche e documenti, 1999.

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