P&O Cruises
P&O Cruises è una compagnia crocieristica britannica facente parte del gruppo Carnival Corporation. Assieme alla sorella P&O Cruises Australia, è considerata una delle più antiche compagnie di navigazione ancora in servizio, dato che le attività di trasporto passeggeri avvenivano già dal 1837[1].
P&O Cruises | |
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Stato | Regno Unito |
Forma societaria | Sussidiaria |
Fondazione | 1977 |
Sede principale | Southampton |
Gruppo | Carnival Corporation & plc |
Persone chiave | Paul Ludlow (presidente) |
Settore | turismo |
Prodotti | crociere |
Sito web | www.pocruises.com/ |
Storia
modificaNata con il nome di Peninsular Steam Navigation Company nel 1837[1], inizialmente la società si occupava di trasporto di posta e passeggeri tra l’Inghilterra e la Penisola Iberica. Fu solo nel 1840 che, tramite la fusione con la Transatlantic Steam Ship Company, la compagnia espanse le proprie rotte anche in Oriente e prese il nome Peninsular & Oriental Steam Navigation Company (da cui l’acronimo P&O). Nel 1844 cominciò a operare effettuando viaggi di piacere principalmente nel Mediterraneo. Nel frattempo estese le sue destinazioni grazie anche all’acquisto di altre società di navigazione. Il settore crocieristico cominciò a essere implementato già dagli anni 30 quando, a seguito della Grande depressione e di vari disordini civili in India e Cina (alcune delle mete più importanti per la P&O) fu creata una “classe turistica” per attrarre più passeggeri, approfittando del fatto che erano state consegnate alla compagnia delle nuove navi da utilizzare nelle rotte da e per l’Australia[2]. Negli anni 60 e 70 si avviò una diversificazione delle attività aziendali e così, nel 1977, complice l’incremento dei viaggi aerei e l’ormai troppo costoso utilizzo di transatlantici di linea, venne fondata la sussidiaria P&O Cruises, dedita solo al settore crocieristico[3]. Nel 1999, P&O acquisì la tedesca AIDA Cruises e, un anno dopo, si scorporò nuovamente per formare una nuova società, la ‘’P&O Princess Cruises’’, quotata nella Borsa di Londra e assolutamente indipendente dalla P&O (che continua tuttora a gestire i trasporti via traghetto e cargo). Nel 2003 si unì con la Carnival Cruise Line nel gruppo Carnival Corporation[4] e vennero distinti i brand Princess Cruises, P&O Cruises e P&O Cruises Australia.
Flotta
modificaNave | Immagine | Classe |
Bandiera |
Stazza (GT) |
Lunghezza (m) |
Larghezza (m) |
Ponti | Numero cabine |
Passeggeri massimi |
Membri equipaggio |
Velocità massima (Nodi) |
Anno | Cantiere |
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Aurora | 76 152 | 270 | 32,2 | 10 | 960 | 1950 | 850 | 24 | 2000 | Meyer Werft (Papenburg) | |||
Arcadia | Vista | 83 781 | 289,9 | 32,2 | 11 | 952 | 2388 | 976 | 22 | 2005 | Fincantieri (Marghera) | ||
Ventura | Ventura (Grand) | 116 017 | 291,4 | 36 | 18 | 1553 | 3727 | 1226 | 21 | 2008 | Fincantieri (Monfalcone) | ||
Azura | Ventura (Grand) | 115 055 | 290 | 36 | 18 | 1553 | 3597 | 1226 | 24 | 2010 | Fincantieri (Monfalcone) | ||
Britannia | Britannia (Royal) | 143 730 | 330 | 44 | 18 | 1836 | 4406 | 1350 | 22 | 2015 | Fincantieri (Monfalcone) | ||
Iona | Excellence | 184 089 | 337 | 42 | 16 | 2610 | 6685 | 1762 | 21,8 | 2020 | Meyer Werft (Papenburg) | ||
Arvia | Excellence | ~ 184 089 | ~ 345 | ~ 42 | ~ 16 | ~ 2610 | ~ 6685 | ~ 1762 | ~ 21,8 | 2022 | Meyer Werft (Papenburg) |
Note
modifica- ^ a b History of P&O, su pocruises.com.au. URL consultato il 23 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2019).
- ^ P&O Timeline, su poheritage.com. URL consultato il 23 febbraio 2020.
- ^ From Liners to Leisure, su poheritage.com. URL consultato il 23 febbraio 2020.
- ^ EC Clears Carnival and P&O Princess Merge, su marinelink.com. URL consultato il 23 febbraio 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su P&O Cruises
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su pocruises.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 275589664 · LCCN (EN) n97077216 |
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