Palazzo del Banco di Sicilia

edificio di Caltanissetta
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Il palazzo del Banco di Sicilia è un edificio di Caltanissetta, sito in corso Umberto I; opera dell'architetto palermitano Antonio Zanca, fu uno dei primi edifici della città costruiti interamente in calcestruzzo armato.[2]

Palazzo del Banco di Sicilia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCaltanissetta
IndirizzoCorso Umberto I 122
Coordinate37°29′27.6″N 14°03′46.43″E / 37.491°N 14.062896°E37.491; 14.062896
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1919–1926[1]
StileNeoclassicismo
UsoSede nissena del Banco di Sicilia
Piani3
Realizzazione
ArchitettoAntonio Zanca
CommittenteBanco di Sicilia

Storia modifica

Il luogo su cui sorge il palazzo era occupato dalle "case Moncada", adiacenti al palazzo Moncada, che furono demolite nel 1907 per allargare la salita Tribunali (oggi via Matteotti) e per costruire il palazzo della Banca d'Italia. Nel 1911, la porzione di terreno non utilizzata fu venduta al Banco di Sicilia, che negli anni venti vi costruì la sede nissena del proprio istituto bancario, fino ad allora ospitata nel palazzo Barile di Turolifi.[2]

Le immagini storiche di corso Umberto I mostrano le fasi che portarono alla realizzazione del palazzo.

Descrizione modifica

 
Antica foto del palazzo

A differenza delle altre sedi, che in quel periodo erano ubicate in edifici già esistenti e per le quali gli interventi si limitarono ad alcune ristrutturazioni, la sede di Caltanissetta fu progettata con lo scopo di soddisfare quella specifica destinazione d'uso dall'architetto Antonio Zanca, che per la redazione del progetto fece riferimento ai canoni del classicismo ottocentesco. Presenta un impianto quadrangolare chiuso con un cortile interno di forma ottogonale, coperto da un lucernario con vetri policromi, che corrisponde alla sala per il pubblico.[2]

Particolare è l'utilizzo di materiali locali per gli elementi architettonici del palazzo: il bugnato superiore, i balconi, e le cornici e i timpani delle finestre sono in pietra di Sabucina; il bugnato inferiore è in pietra della cava degli Angeli; i pilastri e i capitelli in pietra di Comiso; le tamponature e i rivestimenti sono rispettivamente di pietra di Aspra e di Bagheria.[2]

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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