Paola Castiglioni Litta

nobildonna italiana (Milano 1751-1846)

Paola Litta Castiglioni o Maria Paola Litta[1] (Milano, 1751Milano, 1846[2][3]) è stata una nobile italiana.

Era figlia di Elisabetta Visconti e del marchese Giulio Pompeo.[1] I medici le prospettarono vita breve per la salute cagionevole, ipotesi smentita dai fatti successivi.[1] Fu la moglie del conte[2] o marchese[1][3] Giuseppe Castiglioni Stampa, che sposò forzatamente nel 1796.[1] Castiglioni Litta raccontava con ironia aneddoti della sua vita coniugale, tramandando un'immagine di suo marito poco lusinghiera.[1] Viaggiò molto in Italia e in Europa occidentale, precisamente in Francia e Inghilterra;[2] nel corso del suo Grand Tour, fu a Parigi alla corte del re Luigi XV e convisse con Francesco Melzi d'Eril, con il quale strinse una duratura amicizia e visitò Londra.[1]

Era nota per l'organizzazione del suo salotto letterario che fu frequentato da rilevanti scrittori dell'epoca, quali Lord Byron, Alessandro Manzoni, Vittorio Alfieri e Giuseppe Parini[2][3]; in particolare di quest'ultimo è riportata come ispiratrice[3] e amica intima, alla quale il poeta dedicò La recita dei versi e Il dono.[1]

In realtà il palazzo Castiglioni ospitava il salotto letterario nell'ambito degli incontri de La Concordia, la Gran loggia massonica nazionale lombarda, aderente all'Oriente di Milano e riconosciuta da Giuseppe II.[1] La nobildonna si oppose apertamente a Gioacchino Murat e sua moglie Carolina Bonaparte.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j Paolo Melissi, Storia pettegola di Milano, Newton Compton Editori, 2021, pp. 75-76, ISBN 9788822752697.
  2. ^ a b c d Castiglióni-Litta, Paola, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  3. ^ a b c d Castiglióni Litta, Pàola, su Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 21 gennaio 2024.

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