Paolo Maruzzo

allenatore di calcio e calciatore italiano
Paolo Maruzzo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Carriera
Giovanili
1970-1971L.R. Vicenza
Squadre di club1
1971-1972Valdagno31 (2)
1972-1975Rovigo95 (13)
1975-1976Pro Vercelli38 (5)
1976L.R. Vicenza0 (0)
1976-1978Pro Vercelli67 (9)
1978-1979Piacenza30 (3)
1979-1980L.R. Vicenza20 (3)
1980-1981Casale31 (6)
1981-1983Pro Patria65 (14)
1983-1984Novara19 (3)
1984-1985Biellese26 (3)
1985-1986Ivrea28 (1)
1986-1989 Vigliano84+ (12+)
1989-1992 Grignasco30 (0)
Carriera da allenatore
1986-1990 Vigliano
1990-1992 Grignasco
1997-1998 Villaggio Lamarmora
2001-2002 Viglianese
2002 Villaggio Lamarmora
2003-2004Bandiera non conosciuta Vallecervo
2015- Fulgor CossilaGiovanissimi
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Paolo Maruzzo (Longare, 15 aprile 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche modifica

Giocava come ala[1]; sul finire di carriera arretra via via la posizione, come tornante in fascia sinistra[2] o mezzala[3].

Carriera modifica

Giocatore modifica

Cresciuto nel Lanerossi Vicenza, viene mandato in prestito per diverse stagioni al Valdagno, al Rovigo (entrambe in Serie D) e poi in comproprietà alla Pro Vercelli[4], con cui debutta in Serie C nel campionato 1975-1976.

Al termine del campionato torna in forza al Lanerossi[4] ma nel novembre successivo, non trovando spazio, viene nuovamente ceduto alla Pro Vercelli[5]. A fine stagione viene riconfermato dai piemontesi[6], con cui realizza 8 reti nel campionato di Serie C 1977-1978 venendo eletto dai tifosi miglior giocatore della stagione[7].

Riscattato dal Lanerossi[7], viene acquistato dal Piacenza, dove gioca come spalla del centravanti Sante Crepaldi[1]. A fine stagione viene ripreso dai veneti, restando in pianta stabile nell'organico di prima squadra e debuttando in Serie B. Nel campionato cadetto 1979-1980, chiuso al quinto posto, totalizza 20 presenze e 3 reti.

L'anno successivo torna in Serie C1, ceduto in comproprietà al Casale, di cui è il capocannoniere stagionale con 6 reti. Rientrato al Vicenza[8], viene ceduto definitivamente alla Pro Patria[9] con cui disputa due campionati di Serie C1 culminati con una retrocessione. Prosegue la carriera in Piemonte con Novara (a seguito di uno scambio con Ernestino Ramella[10]), Biellese[3], Ivrea e tra i dilettanti con Vigliano[11][12]. e Grignasco[13], ricoprendo in questi ultimi casi anche il ruolo di allenatore.

Allenatore modifica

Rimasto in Piemonte, guida il Villaggio Lamarmora (squadra dilettantistica biellese) nella stagione 1997-1998[14] e all'inizio della stagione successiva, nella quale si dimette a settembre[15].

Nel campionato 2001-2002 è alla Viglianese, con cui vince il campionato di Prima Categoria[16]. Torna poi al Villaggio Lamarmora all'inizio della stagione 2002-2003, venendo esonerato a novembre a favore di Luca Prina[17].

Nella stagione 2003-2004 guida il Vallecervo, sempre in Piemonte[18]. Dopo una lunga pausa, riprende ad allenare i Giovanissimi 2001 della società biellese Fulgor Cossila.[senza fonte]

Note modifica

Collegamenti esterni modifica