Parco nazionale del Maiko

Il parco nazionale del Maiko (in francese Parc national de la Maiko) si trova nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo nelle province di Tshopo, Maniema e Kivu Nord tra il lago Kivu e la città di Kisangani a un'altitudine compresa tra 600 e 1300 m sul livello del mare. Con una superficie di 10830 chilometri quadrati, sorge lontano dalle aree popolate ed è quasi interamente ricoperto da una fitta foresta pluviale afromontana. Con oltre 2000 mm di precipitazioni annue e un'umidità relativa di circa il 90%, il parco nazionale del Maiko è uno dei parchi più piovosi dell'Africa. La regione in cui si trova è protetta dal 1938,[1] ma il parco nazionale è stato istituito solo nel 1970. Tra esso e il parco nazionale Kahuzi-Biéga si trovano due aree protette più piccole dalla superficie totale di 2300 chilometri quadrati; attualmente è in programma l'istituzione di altre sei aree protette nella zona.

Parco nazionale del Maiko
Parc national de la Maiko
Panorama del settore meridionale del parco
Tipo di areaParco nazionale
Codice WDPA1080
Class. internaz.Categoria IUCN II: parco nazionale
StatoBandiera della RD del Congo RD del Congo
Superficie a terra10 830 km²
Provvedimenti istitutivi1970
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Repubblica democratica del Congo
Parco nazionale del Maiko
Parco nazionale del Maiko

Qui vivono il gorilla di pianura orientale (in pericolo critico, circa 860 individui nel parco), l'okapi (in pericolo; popolazione nel parco stimata in 2500 esemplari), il pavone del Congo e la civetta acquatica del Congo, endemici della Repubblica Democratica del Congo, così come il gorilla di montagna (in pericolo), lo scimpanzé orientale (in pericolo) e altre specie di primati, il potamocero dai ciuffetti, l'ilochero gigante e il potamocero, lo iemosco acquatico, il bufalo rosso, il leopardo, il coccodrillo del Nilo, il gufo baio del Congo, il sitatunga, il bongo, il neotrago di Bates, oltre a sei specie di cefalofo, vale a dire il cefalofo azzurro, il cefalofo di Weyns, il cefalofo dalla fronte nera, il cefalofo dorsale, il cefalofo dal ventre bianco e il cefalofo dei boschi.[2] Il parco nazionale del Maiko offre un habitat ideale per l'elefante africano delle foreste, grazie alla ricchezza di acqua e vegetazione – ama in particolar modo, come i bufali, i semi degli alberi di Gilbertiodendron – e alla sua inaccessibilità.[3] Uno studio del 2005 ha riscontrato la presenza di 35 specie di mammiferi nella parte meridionale del parco.[4]

Protezione

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L'economia di sussistenza dei sei milioni di abitanti dell'area di Maiko-Tayna-Kahuzi-Biega, al centro della provincia del Kivu Nord, si basa sulla coltivazione itinerante, sulla caccia per il bushmeat e sull'allevamento di bovini, pecore e capre. Lo stesso parco nazionale del Maiko è minacciato dagli scontri armati, dall'estrazione mineraria e dal bracconaggio. Nel luglio 2007, una famiglia di sette gorilla è stata uccisa e abbandonata sul posto da bracconieri rimasti ignoti.[5]

I ribelli Simba si erano già insediati nell'area del parco nazionale nel 1964, ma nel corso del tempo si sono verificate ripetute controversie, tanto che nel 2010 è iniziata la pianificazione del trasferimento di questa comunità.[6]

  1. ^ Conservation International, Eastern Lowland Gorilla Population Plummets 70 Percent Since 1994, su eurekalert.org, 2004.
  2. ^ Rod East (a cura di), Antelopes: Global Survey and Regional Action Plans. West and Central Africa, IUCN, 1988.
  3. ^ Rod East (a cura di), African Antelope Database 1998, IUCN, 1999, ISBN 9782831704777.
  4. ^ Grauer’s Gorilla and Other Wildlife in the Maiko South Region (PDF), in Gorilla Journal, n. 31, dicembre 2005, p. 5.
  5. ^ Augustin K. Basabose, The History of the Rugendo Family between 1997 and 2007 (PDF), in Gorilla Journal, dicembre 2007.
  6. ^ Prince K. Kaleme, Support of the Simba inside Maiko, in Gorilla Journal, settembre 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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