Partito Anti-Amministrazione

Il partito anti-amministrazione (in inglese Anti-Administration party) fu una fazione politica informale negli Stati Uniti, guidata da James Madison e Thomas Jefferson, che si oppose alle politiche del segretario del Tesoro Alexander Hamilton durante il primo mandato della presidenza di George Washington. Non era un partito politico organizzato, ma una fazione non strutturata. La maggior parte dei membri erano stati Antifederalisti nel 1788, quando si opposero alla ratifica della Costituzione degli Stati Uniti. Tuttavia, la situazione era fluida, con entrate e uscite di membri.

Partito Anti-Amministrazione
(EN) Anti-Administration party
Leader
  • James Madison
  • Thomas Jefferson
  • Henry Tazewell
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
SedeFiladelfia,   Pennsylvania
Fondazione1789
Derivato daAnti Federalisti
Dissoluzione1792
Confluito inPartito Democratico-Repubblicano
IdeologiaAgrarianesimo[1]
Anticlericalismo[2]
Liberalismo[3]
Jeffersonianismo[4]
Populismo[5]
Repubblicanesimo[6]
TestataNational Gazette

Sebbene i contemporanei spesso si riferissero agli oppositori di Hamilton come "Antifederalisti", questo termine è oggi considerato impreciso poiché diversi leader dell'amministrazione antifederale, incluso il rappresentante della Virginia James Madison, supportarono la ratifica. Nel 1790, Madison si unì agli ex Antifederalisti per opporsi ai piani finanziari di Hamilton. William Maclay, un leader della fazione al Senato, utilizzò nel suo diario del Congresso il termine "Repubblicano".

Dopo che Jefferson assunse la guida dell'opposizione ad Hamilton nel 1792, la fazione divenne un partito formale, il Partito Repubblicano di Jefferson, spesso chiamato dagli storici e dagli scienziati politici Partito Democratico-Repubblicano.

Note modifica

  1. ^ Ohio History Connection, Democratic-Republican Party, su Ohio History Central. URL consultato il 30 agosto 2017.
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    (EN)

    «Democratic-Republicans favored keeping the U.S. economy based on agriculture and said that the U.S. should serve as the agricultural provider for the rest of the world [...]. Economically, the Democratic-Republicans wanted to remain a predominantly agricultural nation»

    (IT)

    «I Democratici-Repubblicani preferivano che l'economia degli Stati Uniti rimanesse basata sull'agricoltura e sostenevano che gli Stati Uniti dovessero essere il fornitore agricolo per il resto del mondo [...]. Economicamente, i Democratici-Repubblicani volevano che gli Stati Uniti rimanessero una nazione prevalentemente agricola»

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  2. ^ James R. Beasley, Emerging Republicanism and the Standing Order: The Appropriation Act Controversy in Connecticut, 1793 to 1795, in The William and Mary Quarterly, vol. 29, n. 4, 1972, p. 604, DOI:10.2307/1917394, JSTOR 1917394.
  3. ^ Ian Adams, Political Ideology Today, reprinted, revised, Manchester, Manchester University Press, 2001, p. 32, ISBN 9780719060205.
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    (EN)

    «Ideologically, all US parties are liberal and always have been. Essentially they espouse classical liberalism, that is a form of democratized Whig constitutionalism plus the free market. The point of difference comes with the influence of social liberalism.»

    (IT)

    «Dal punto di vista ideologico, tutti i partiti statunitensi sono sempre stati liberali. In sostanza, sposano il liberalismo classico, ovvero una forma di costituzionalismo Whig democratizzato a cui si aggiunge il libero mercato. Il punto di divergenza riguarda l'influenza del liberalismo sociale.»

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  4. ^ (EN) Edward J. Larson, A Magnificent Catastrophe: The Tumultuous Election of 1800, America's First Presidential Campaign, Simon and Schuster, 2007, p. 21, ISBN 9780743293174.
  5. ^ Wood, p. 100
  6. ^ Democratic-Republican Party, in Encyclopædia Britannica, 20 luglio 1998. URL consultato il 30 agosto 2017.
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    (EN)

    «The Republicans contended that the Federalists harboured aristocratic attitudes and that their policies placed too much power in the central government and tended to benefit the affluent at the expense of the common man.»

    (IT)

    «I Repubblicani sostenevano che i Federalisti nutrissero atteggiamenti aristocratici e che le loro politiche concentrassero troppo potere nel governo centrale, tendendo a favorire i ricchi a scapito della gente comune.»

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Bibliografia modifica

  • (EN) Gordon S. Wood, The American Revolution: A History, New York, The Modern Library, 2002.