Peneo (mitologia)

divinità fluviale greca

Penèo (in greco antico: Πηνειός?, Pēneiós) è un personaggio della mitologia greca ed è l'eponimo dell'omonimo fiume della Tessaglia[1].

Penèo
Gli dei fluviali consolano Penèo.
Nome orig.Πηνειός
Caratteristiche immaginarie
SpeciePotamoi
SessoMaschio
ProfessioneDivinità

Genealogia modifica

Figlio di Oceano e Teti[2] e padre di Andreo[3], Dafne[4], Menippe[5], Ipseo e Stilbe[6] e di cui gli ultimi due avuti dalla ninfa Creusa.

Da lui vengono anche fatte discendere le ninfe Orseide e Serfia[1].

Gli autori latini (in alternativa a quelli greci) scrivono che sia lui il padre di Cirene, quando in genere è ritenuta sua nipote in quanto figlia di Ipseo[7][8].

I bizantini invece aggiungono il figlio Atrace avuto da Bura e la ninfa Tricca[9] di cui la madre è sconosciuta.

Mitologia modifica

Peneo è la divinità eponima del fiume Peneo che scorre in Tessaglia, viene a volte discusso sulla paternità di Dafne poiché secondo vari mitografi la paternità è invece di Ladone.

Nella versione del mito in cui Dafne è sua figlia, le esaudì la richiesta di non essere posseduta da Apollo trasformandola in una pianta d'Alloro[10].

Peneo nell'arte modifica

Peneo appare nel dipinto Apollo e Dafne di Giambattista Tiepolo.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Penèo su Theoi.com, su theoi.com. URL consultato il 18 aprile 2019.
  2. ^ Esiodo, Teogonia III, 43
  3. ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia IX, 34.6
  4. ^ Igino, Fabulae 203
  5. ^ Dionigi di Alicarnasso 1.28
  6. ^ Diodoro Siculo, Bibliotheca historica IV, 69.1
  7. ^ Igino, Fabulae 161
  8. ^ Virgilio, Georgiche IV, 320
  9. ^ Stefano di Bisanzio, Ethnikà
  10. ^ Ovidio, Metamorfosi I, 452

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