Peregrine Hopson

militare britannico

Peregrine Hopson (Londra, 5 giugno 1696Guadalupa, 27 febbraio 1759) è stato un generale e politico britannico. Fu governatore della Nuova Scozia dal 1752 al 1754. Hopson è ricordato in particolare per aver siglato il trattato di pace del 1752 che Edward Cornwallis aveva predisposto col capo mi'kmaq Jean-Baptiste Cope e che ancora oggi è celebrato ogni anno dagli abitanti della Nuova Scozia nel Treaty Day.

Peregrine Hopson
NascitaLondra, 5 giugno 1696
MorteGuadalupa, 27 febbraio 1759
Dati militari
Paese servito Regno di Gran Bretagna
Forza armataRoyal Marines poi British Army
ArmaEsercito
Anni di servizio1703 - 1759
GradoMaggiore generale
GuerreGuerra di re Giorgio
Guerra di padre Le Loutre
BattaglieAssedio di Louisbourg (1745)
Invasione di Guadalupa (1759)
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Biografia modifica

I primi anni modifica

Hopson nacque il 5 giugno 1696, figlio secondogenito del vice ammiraglio Sir Thomas Hopsonn e di sua moglie, Elizabeth Timbrell.[1] Inizialmente entrò nel corpo dei Royal Marines nel 1703, ma successivamente si trasferì nel British Army. Ragginse il grado di tenente colonnello nel 1743 e prestò servizio prevalentemente a Gibilterra.

Louisbourg (1746-49) modifica

Al seguito del colonnello Hugh Warburton, nella primavera del 1746 Hopson giunse a Louisbourg, in Nuova Scozia con un certo numero di rinforzi con l'intento di sostenere la locale guarnigione inglese, dato che l'insediamento era stato strappato ai francesi appena l'anno precedente. Dal 1747 al 1749 fu comandante militare della cittadina, sino a quando questa non venne restituita ai francesi col trattato di Aix-la-Chapelle. Il 12 luglio 1749 formalmente consegnò l'insediamento nelle mani dei francesi.

Governatore della Nuova Scozia modifica

 
Monumento al trattato del 1752, Shubenacadie First Nation, Nuova Scozia

Nel corso della guerra di padre Le Loutre, Hopson prestò servizio come governatore della Nuova Scozia (1752-1754) nella capitale di Halifax. Pur combattendo mi'kmaq e acadiani, rimase comunque in buone relazioni coi francesi di Louisbourg e Quebec. Edward Cornwallis organizzò il Trattato del 1752, che Hobson ed il capo Jean-Baptiste Cope firmarono poi insieme. Hobson inviò quindi una delegazione a porre fine all'attacco di Isle Madame, che portò Cope ad infrangere il trattato di pace.

La guerra dei sette anni modifica

Canada modifica

Quando scoppiò una nuova guerra con la Francia nel 1756, Hopson tornò ad Halifax ed aiutò l'organizzazione della risposta britannica alla minaccia di un attacco francese. Ebbe inoltre un ruolo importante nell'espulsione degli acadiani dalla Nuova Scozia prima di fare ritorno in Gran Bretagna. Prese parte all'assedio di Louisbourg del 1758.

Nelle indie occidentali modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Invasione di Guadalupa (1759).

Venne quindi nominato comandante di una spedizione nelle Indie occidentali. La campagna era parte della strategia ideata da William Pitt per vincere la guerra, assaltando le colonie francesi nei Caraibi. La scelta di Hopson venne favorita in gran parte da re Giorgio II di Gran Bretagna che desiderava opporsi a Pitt che insisteva invece nella nomina del suo protetto, John Barrington che finì al ruolo di secondo in comando.[2]

Hopson salpò da Portsmouth nel 1758 con 9000 uomini al seguito.[3] Una volta giunto nelle Indie occidentali fece tappa alle Barbados per colpire poi due obbiettivi, la Martinica e Guadalupa. Ad ogni modo il tentativo di catturare la Martinica fallì con pesanti perdite e l'aumento di malattie e disagi, il che fece propendere a concentrare tutta l'attenzione su Guadalupa.[4] Quando gli inglesi tentarono di catturare l'isola, vennero nuovamente colpiti da una malattia che colpì 1500 soldati. Hopson contrasse anch'egli questa febbre tropicale e ne morì nel febbraio del 1759.[5] Le sue forze, al comando di Barrington, riuscirono a conquistare Guadeloupe due mesi dopo.

Note modifica

  1. ^ G. R. Brigstocke, Admiral Sir Thomas Hopson, in Notes and Queries, 11, vol. 8, n. 206, 6 dicembre 1913, p. 443.
  2. ^ McLynn, p. 104–105.
  3. ^ Anderson, p. 312–313.
  4. ^ McLynn, p. 107–109.
  5. ^ McLynn,, p. 112.

Bibliografia modifica

  • Anderson, Fred. Crucible of War: Faber and Faber, 2000
  • McLynn, Frank. 1759: The Year Britain Became Master of the World. Pimlico, 2005