Pesci rossi/Un piccolo raggio di luna

Pesci rossi/Un piccolo raggio di luna è il 22º singolo discografico di Mina, pubblicato nel 1960 dalla casa discografica Italdisc.[1][2]

Pesci rossi/Un piccolo raggio di luna
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazione22 marzo 1960
Album di provenienzaIl cielo in una stanza
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 46
Arrangiamentilato A Tony De Vita
lato B Giulio Libano
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo precedente
(1960)
Singolo successivo
(1960)

Copertina modifica

Ha due copertine fotografiche: ufficiale e sovrastampata. Quest'ultima riporta erroneamente Piccolissimo raggio di luna come titolo del lato B.

Storia modifica

Anticipa l'album ufficiale Il cielo in una stanza, pubblicato 3 mesi dopo.[3]

I due brani si trovano anche nell'antologia su CD Ritratto: I singoli Vol. 1 del 2010.[4] Il brano Pesci rossi è presente anche sull'EP ufficiale Coriandoli/Pesci rossi/Briciole di baci/Serafino campanaro, cronologicamente successivo al singolo.[3] Tony De Vita, oltre a essere autore e arrangiatore del brano, accompagna Mina con la sua orchestra. La canzone, insieme a Nessuno, Coriandoli e No, non ha fine, è tra quelle scelte dal maestro per la colonna sonora del film Madri pericolose del 1960, il quinto che vede la partecipazione di Mina attrice. Il brano Un piccolo raggio di luna si trova anche nell'EP ufficiale Folle banderuola/La luna e il cow boy/Un piccolo raggio di luna/Vorrei sapere perché, cronologicamente precedente al singolo.[3] Arrangiamenti e orchestra di Giulio Libano.

Tracce modifica

Lato A
  1. Pesci rossi – 2:23 (Tony De Vita; edizioni musicali Curci)
Lato B
  1. Un piccolo raggio di luna – 2:21 (testo: Nicola Salerno – musica: Berto Pisano; edizioni musicali S. Cecilia)

Note modifica

  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 10 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  2. ^ Pesci rossi/Un piccolo raggio di luna, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 10 marzo 2023.
  3. ^ a b c Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 10 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  4. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive..

Collegamenti esterni modifica