La peste in Indocina o dell'Indocina[2] fu un'epidemia di peste diffusasi in Indocina tra il 1855 e il 1918.

Peste in Indocina
epidemia
OrigineIndocina
Periodo1855 -
1918
Dati statistici globali[1]



Storia e descrizione

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Si presume che l'inizio della terza pandemia sia da collocarsi nella provincia cinese di Yunnan nel 1855. Per via dello spostamento di truppe, la malattia si diffuse velocemente arrivando a colpire Hong Kong e Canton nel 1894, Bombay nel 1898, mentre negli anni seguenti, grazie ai piroscafi, la propagazione raggiunse l'Africa, l'Europa, le Hawaii, l'India, il Giappone, le Filippine e il Sud America.[3] Si stima che tra il 1898 e il 1918 morirono di peste circa 12,5 milioni di indiani.[4]

Nel giugno del 1894, durante l'epidemia di Hong Kong, Alexandre Yersin e Shibasaburo Kitasato annunciarono indipendentemente, a pochi giorni l'uno dall'altro, l'isolamento del batterio responsabile. Sebbene inizialmente la scoperta venne attribuita a Kitasato, la descrizione di Yersin fu quella più accurata ed inoltre fu lui ad utilizzare, due anni più tardi, un antisiero per curare un paziente.[5][6] A Yersin è accreditato anche l'aver stabilito la correlazione tra la peste e i ratti.[4]

Nel 1897, durante l'epidemia che colpì l'India, Masanori Ogata e Paul-Louis Simond, scoprirono indipendentemente il ruolo della pulce nella trasmissione della malattia. Nello stesso anno, Waldemar Haffkine dimostrò l'efficacia del vaccino da lui messo a punto, mentre in occasione dell'epidemia che imperversò in Manciuria tra il 1910 e il 1911, Wu Lien-teh identificò la forma polmonare della condizione e mise a punto delle misure contenitive per la sua diffusione tramite via aerea.[4]

Per il resto del XX secolo i focolai della malattia continuarono ma con tassi di mortalità di molto inferiori alle precedenti epidemie, grazie all'introduzione di efficaci misure di sanità pubblica e, a partire dagli anni 1950, degli antibiotici. Tuttavia, la peste è rimasta come malattia enzootica dei roditori in quasi tutto il mondo ad esclusione dell'Australia e dell'Europa.[4]

  1. ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
  2. ^ https://books.google.it/books?id=dzpKAQAAMAAJ&q=Peste+in+Indocina&dq=Peste+in+Indocina&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&ovdme=1&sa=X&ved=2ahUKEwjah-7o9ZKGAxVngv0HHVEnAL8Q6AF6BAgNEAM
  3. ^ Putzker M, Sauer H, Sobe D, Plague and other human infections caused by Yersinia species, in Clin. Lab., vol. 47, n. 9-10, 2001, pp. 453–66, PMID 11596907.
  4. ^ a b c d Perry RD, Fetherston JD, Yersinia pestis--etiologic agent of plague, in Clin. Microbiol. Rev., vol. 10, n. 1, January 1997, pp. 35–66, PMC 172914, PMID 8993858.
  5. ^ Solomon T, Alexandre Yersin and the plague bacillus, in J Trop Med Hyg, vol. 98, n. 3, June 1995, pp. 209–12, PMID 7783282.
  6. ^ Zietz BP, Dunkelberg H, The history of the plague and the research on the causative agent Yersinia pestis, in Int J Hyg Environ Health, vol. 207, n. 2, February 2004, pp. 165–78, DOI:10.1078/1438-4639-00259, PMID 15031959.

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