Petaso
Tipo di copricapo diffuso nella Grecia antica
Dupondio di Volaterrae | |
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Testa gianiforme con petaso appuntito | FELA-ODI (Velathri in etrusco) retrogrado intorno a clava fiancheggiata da I-I. |
Æ Aes Grave Dupondius (257 gm). |
Il petaso (pron. pètaso) è un tipo di copricapo diffuso nella Grecia antica. Esso consisteva in un cappello a falde larghe ed era caratteristico di contadini e viaggiatori, in quanto indumento pensato per fornire protezione sia contro il sole che contro la pioggia.[1] Inizialmente tipico della Macedonia, il petaso divenne accessorio comune in tutta la Grecia; il suo uso sopravvisse fin oltre l'età romana.
Poteva essere di cuoio, di feltro o di paglia e spesso era fornito di sottogola. In particolare era il copricapo di Ermes.[2]
In latino era petasus e in greco πέτασος, da πετάω (stendo, spando).[3]
Note
modifica- ^ Vocabolario universale della lingua italiana: già edito dal Tramater e poi dal Negretti, ora ampliato di oltre 100,000 fra voci e modi del dire, in ogni parte, Edito a spese di Giuseppe Civelli, 1878. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ Petaso - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ Pètaṡo - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 30 agosto 2024.
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) petasos, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.