Pietro d'Ayerbe

Pietro d'Aragona e Vidaure, signore di Ayerbe (in catalano Pere d'Ayerbe i Vidaure, in spagnolo Pedro de Ayerbe y Vidaure; 12571318), è stato un nobile, politico e militare spagnolo.

Pietro d'Aragona-Ayerbe
Signore di Ayerbe
Stemma
Stemma
In carica12721318
SuccessorePietro d'Ayerbe e Cervera
TrattamentoSignore
Altri titoliSignore di Grañén, Robres, Salas Altas e Salas Bajas
Nascita1257
Morte1318
DinastiaCasa d'Aragona
PadreGiacomo I d'Aragona
MadreTeresa Gil de Vidaure
ConiugiAldonza de Cervera e Moncada
Filippa Accrocciamuro
FigliBianca
Pietro
Teresa
Giacomo (naturale)
ReligioneCattolicesimo

BiografiaModifica

Nacque presumibilmente nel 1257[1], ed era figlio naturale del re Giacomo I d'Aragona avuto dall'amante la nobildonna navarra Teresa Gil de Vidaure, che in seguito sposò, e venne quindi legittimato per subsequens matrimonium assieme al fratello Giacomo.

Servì la Corona d'Aragona dal 1270, quando prese parte alle lotte contro Artale di Luna nell'azione per la conquista di Murcia.[1] Il 7 settembre 1272, il padre gli concesse la signoria sul castello e la terra di Ayerbe[1], ed anche le signorie su Grañén, Robres, Salas Altas e Salas Bajas, in Aragona.[2]

Nel 1281 fu uno dei firmatari del patto di alleanza stabilito a Campillo tra il re Pietro III d'Aragona ed il re Alfonso X di Castiglia.[3] L'Ayerbe nel 1288 fu al servizio del re Alfonso III di Aragona nella guerra contro il re Giacomo II di Maiorca, e l'anno successivo divenne membro del Consiglio Reale.[3]

Morì nel 1318, e fu sepolto nella cripta della chiesa di San Pietro ad Ayerbe.[3]

DiscendenzaModifica

Pietro d'Ayerbe sposò nel 1275 la nobildonna Aldonza de Cervera e Moncada, figlia di Giacomo, signore di Meyá[1], da cui ebbe tre figli, Bianca, Pietro, 2º signore di Ayerbe, e Teresa. Rimasto vedovo, si risposò con Filippa Accrocciamuro[4]. Ebbe inoltre un figlio naturale, Giacomo, barone di Paternoy.

NoteModifica

  1. ^ a b c d Broto, p. 121.
  2. ^ A. Sinués Ruiz, A. Ubieto Arteta, El Patrimonio Real en Aragón durante la Edad Media. Índice de los documentos consignados en el Liber Patrimonii Regii Aragoniae del Archivo de la Corona de Aragón, Anubar, 1986, p. 258.
  3. ^ a b c Broto, p. 122.
  4. ^ Carlo De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, vol. 3, Napoli, 1671, p. 43.

BibliografiaModifica

  • R. Del Arco, Sepulcros de la Casa Real de Aragón, Madrid, Instituto Jerónimo Zurita. Consejo Superior de Investigaciones Científicas, 1945.
  • (ES) S. Broto Aparicio, Los Ayerbe, un linaje altoaragonés, in Hidalguía: la revista de genealogía, nobleza y armas, Madrid, Ediciones Hidalguia, 2005.

Collegamenti esterniModifica