Polimerizzazione in sospensione
La polimerizzazione in sospensione è una polimerizzazione radicalica eterogenea che ricorre all'agitazione meccanica per mescolare un monomero o una miscela di monomeri in una fase liquida, come l'acqua, mentre i monomeri polimerizzano, formando piccole sfere o agglomerati polimerici.[1]
Questo processo è sfruttato industrialmente per la produzione di svariate resine commerciali, tipo il polivinil cloruro (PVC), e vari tipi di polistirene (come il polistirene antiurto).[2]
Note
modifica- ^ Eduardo Vivaldo-Lima, Philip E. Wood e Archie E. Hamielec, An Updated Review on Suspension Polymerization, in Industrial & Engineering Chemistry Research, vol. 36, n. 4, 1º aprile 1997, pp. 939–965, DOI:10.1021/ie960361g. URL consultato il 14 maggio 2017.
- ^ (EN) Stanislaw Slomkowski, José V. Alemán e Robert G. Gilbert, Terminology of polymers and polymerization processes in dispersed systems (IUPAC Recommendations 2011), in Pure and Applied Chemistry, vol. 83, n. 12, 10 settembre 2011, DOI:10.1351/pac-rec-10-06-03. URL consultato il 14 maggio 2017.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) suspension polymerization, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.