Poltronova

azienda italiana di design ed arredamento

Poltronova è un'azienda italiana che opera nel settore del design e dell'arredamento con sede a Firenze. Fondata nel 1957 ad Agliana, tra i suoi prodotti più noti, alcuni esposti anche al Moma di New York, figurano la poltrona Joe, il divano modulare Superonda Poltronova,[1] lo specchio Ultrafragola,[2] la poltrona a dondolo Sgarsul.[3][4]

Poltronova
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1957 a Agliana
Fondata daSergio Cammilli
Sede principaleFirenze
Persone chiave Roberta Meloni, amministratore delegato

Ettore Sottsass, direttore artistico

SettoreDesign e Arredamento
ProdottiElementi e complementi d'arredo
Sito webwww.poltronova.it/

Storia modifica

L'azienda Poltronova, fondata ad Agliana nel 1957 da Sergio Cammilli (affiancato da un socio, Bonacchi, definito da Ettore Sottsass jr. "un tipo strano perché aveva fatto i soldi importando vestiti vecchi e dismessi dall’America, perché lì vicino c’è la città di Prato… e nei vestiti vecchi, nelle pellicce vecchie trovava dollari, anelli...).[5] Nel 1958 Cammilli incontrò Sottsass, che in quel periodo stava lavorando come ceramista per Bitossi, e diventarono grandi amici. Iniziarono una collaborazione professionale che fu decisiva per la creazione della visione del marchio. Sottsass ricoprirà il ruolo di direttore artistico dell'azienda fino al 1973.[6][7]

I prodotti, oggi presenti in collezioni private e musei, sono opera di designer quali Lella e Massimo Vignelli, De Pas, D’Urbino, Lomazzi[8], Giovanni Michelucci, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti, Max Ernst, Mario Ceroli.

 
La Superarchitettura, ideata da Archizoom e Superstudio nel 1966, ricostruita in occasione della mostra "Superstudio 50", 21 aprile/04 settembre 2016, MAXXI, Roma.

Con la mostra manifesto "Superarchitettura", nel 1966 nasce la collaborazione con i nuovi gruppi radicali fiorentini, attivisti negli anni della contestazione nella Facoltà di Architettura di Firenze. La mostra, tenutasi dal 4 al 17 dicembre alla Galleria Jolly 2 di Pistoia, organizzata da Adolfo Natalini con la collaborazione di Superstudio e Archizoom, fu determinante per lo sviluppo del design radicale italiano. Nelle due stanze sotterranee o, come ricorda Gilberto Corretti, “una specie di scantinato umido […] proprietà di Fernando Nerozzi che trattava pesce: ma tanto avevamo a disposizione”[9], venne messa in scena “l’architettura del super-consumo, della super-induzione al super-consumo, del super-market, del super-man, della benzina super”, sotto forma di oggetti fatti apposta per l’occasione. “C’era un ingresso variopinto, e poi questi prototipi colorati, in legno e cartone. La cosa che era più esplicita, e che la gente afferrava subito capendo che stava succedendo qualcosa di nuovo, di diverso, era la musica dei Rolling Stones, che noi usammo come colonna sonora della mostra”.[10] La mostra ispirò Cammilli e Sottsass a cambiare la direzione di Poltronova, e fu così che cominciarono a lavorare con giovani designer, aprendo in questo modo la strada al postmodernismo in Italia. In mostra, oltre a Supersonik, Per Aspera, La mucca, esposti al ritmo della musica di Beatles, Rolling Stones e Jimi Hendrix, si ricordano Passiflora di Superstudio, che divenne una lampada da tavolo, e Superonda di Archizoom, il divano ondulato che venne poi messo in produzione usando in poliuretano espanso per l’anima e lo sky lucido per il rivestimento.[9][10]

Archizoom Associati e Superstudio diventano i fautori di un serie di prodotti nati dalla sperimentazione di nuovi linguaggi, nuovi materiali, metodi e tecnologie. Gli oggetti sono stati scelti per far parte della selezione presente alla mostra del 1972 sul design italiano al MoMA di New York.[11]

Nel 1967 nasce Design Center, marchio di Poltronova fondato e diretto da Sergio Cammilli che, dal 1969 al 1979, in una galleria nel cuore di Milano ha esposto e venduto oggetti di illuminazione e la serie Yantra, oggetti di ceramica disegnati da Sottsass.[6]

Superati gli anni ’70, Poltronova collabora con designer postmodernisti come Hans Hollein, Franco Raggi e Paolo Portoghesi negli anni ’80, e Ron Arad, Nigel Coates e Prospero Rasulo tra gli anni ’90 e Duemila.[12][13][14][15]

Nel 2005 Roberta Meloni, diventata azionista di maggioranza nel 2001 e responsabile della gestione, fonda il Centro Studi Poltronova per il design il cui archivio nel 2013 viene riconosciuto “di interesse storico particolarmente importante”[16] dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.

Gli oggetti Sgarsul (Gae Aulenti, 1962), Superonda (Archizoom Associati, 1967), Mies (Archizoom Associati, 1969), Joe (Jonathan De Pas, Donato D’Urbino, Paolo Lomazzi, 1970) e Ultrafragola (Ettore Sottsass jr., 1970) sono presenti all’interno della Collezione Permanente del Design Italiano della Triennale di Milano[17] e, dal 2019, sono in mostra nel Museo del Design Italiano.[18]

Note modifica

  1. ^ Superonda, il divano pop, su elledecor.com, ottobre 2021. URL consultato il 23 luglio 2022.
  2. ^ Carla Amarillis, Lo specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass è la nuova instagram-obsession, su elledecor.com, 22 agosto 2019. URL consultato il 23 luglio 2022.
  3. ^ Rosario Spagnolello, Gae Aulenti : poltrona a dondolo Sgarsul di Poltronova, su designmag.it, 13 ottobre 2021. URL consultato il 23 luglio 2022.
  4. ^ Massimo e Nicoletta Sala, Geometrie del design : forme e materiali per il progetto, F. Angeli, 2005, ISBN 88-464-6416-8, OCLC 62252405. URL consultato il 25 luglio 2022.
  5. ^ Francesca Balena Arista, Ettore Sottsass, vorrei sapere perché (PDF), su re.public.polimi.it, 2007. URL consultato il 23 luglio 2022.
  6. ^ a b Dennis P. Doordan, Ettore Sottsass : architect and designer, 2006, ISBN 1-85894-320-5, OCLC 62344989. URL consultato il 26 luglio 2022.
  7. ^ Poltronova | Design made in Toscana, su www.galleriafrison.com. URL consultato il 26 luglio 2022.
  8. ^ (EN) AA.VV., Objects of design from the Museum of Modern Art, Museum of Modern Art, 2003, p. 263. URL consultato il 24 luglio 2022.
  9. ^ a b Pino Brugellis, Gianni Pettena e Alberto Salvadori, Utopie radicali : Archizoom, Remo Buti, 9999, Gianni Pettena, Superstudio, UFO, Zziggurat, Quodlibet, 2017, ISBN 978-88-229-0114-9, OCLC 1045916497. URL consultato il 26 luglio 2022.
  10. ^ a b Donatello D'Angelo e Elisabetta Trincherini, Superonda : Archizoom Associati, 2019, ISBN 978-88-943289-2-9, OCLC 1143293179. URL consultato il 26 luglio 2022.
  11. ^ Italy: The new Domestic Landscape, su moma.org.
  12. ^ Bernd Polster, AZ Design, Milano, Mondadori Electa, 2008, pag. 405, ISBN 978-88-370-5126-6
  13. ^ Enrico Morteo, Grande atlante del design dal 1850 a oggi, Milano, Mondadori Electa-Rizzoli, 2019, pag. 309-313, ISBN 978-88-918-2316-8
  14. ^ Domitilla Dardi e Vanni Pasca, Manuale di storia del design, Milano, Silvana Editroriale, 2019, pag. 186-187, ISBN 978-88-366-4110-9
  15. ^ Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano, Roma, Carocci Editore, 2008, pag. 149-150, ISBN 978-88-430-4453-5
  16. ^ SIUSA - Poltronova srl, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 20 luglio 2022.
  17. ^ Silvana Annicchiarico e Triennale di Milano, 100 oggetti del design italiano : collezione permanente del design italiano, la Triennale di Milano, Gangemi editore, 2007, ISBN 88-492-1304-2, OCLC 228365795. URL consultato il 25 luglio 2022.
  18. ^ Triennale Milano [collegamento interrotto], su www.triennale.orgrisultati-archivio. URL consultato il 25 luglio 2022.

Bibliografia modifica

  • Francesca Balena Arista (a cura di), Poltronova Backstage: Archizoom Sottsass and Superstudio, Miami, Fortino Edition, 2016, ISBN 978-1-941372-20-3
  • Pier Carlo Santini, Facendo mobili con Archizoom, Asti, Aulenti, Ceroli, De Pas, D’Urbino, Lomazzi, Ernst, Fini, Mangiarotti, Marotta, Mendini, Michelucci, Nespolo, Portoghesi, Ruffi, Sottsass, Superstudio, Vignelli, Agliana, Poltronova Edizioni, 1977
  • Ivan Mietton, Sottsass: Poltronova 1958-1974, Milano, Skira, 2021, ISBN 978-237074-168-4

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica