Ponte dei Tre Archi

ponte storico della città di Venezia

Il ponte dei Tre Archi, o, con il nome antico, ponte di san Giobbe,[1][2][3] è uno dei maggiori ponti di Venezia, insieme al ponte delle Guglie e dopo i quattro ponti sul Canal Grande (Rialto, Scalzi, Accademia e il Ponte della Costituzione). È ubicato nel sestiere di Cannaregio.

Ponte dei Tre Archi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàVenezia
AttraversaCanale di Cannaregio
Coordinate45°26′43.91″N 12°19′14.81″E / 45.44553°N 12.320781°E45.44553; 12.320781
Dati tecnici
Tipoponte ad arco
Materialelaterizio e pietra
Campate3
Realizzazione
Inaugurazione1503
Intitolato a3 e arch
Mappa di localizzazione
Map


Il ponte attraversa il Canale di Cannaregio all'incirca a metà della sua lunghezza ed è caratterizzato da una struttura a tre arcate, due laterali di piccole dimensioni e una centrale di ampie dimensioni.

Essendo oggi l'unico esempio rimasto di ponte veneziano a tre arcate, si è affermato l'uso di indicarlo con questa sua caratteristica: in passato, al contrario, esistevano sicuramente altri ponti veneziani con questa tipologia, per esempio nel XV secolo era a tre archi anche il ponte di San Lorenzo nel sestiere di Castello, come documentato nel dipinto di Gentile Bellini Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo esposto presso le Gallerie dell'Accademia.

Sempre in epoca passata il ponte, come tutti i ponti veneziani, era privo delle spallette di protezione e dotato di gradini molto più lunghi e più bassi, caratteristiche queste che gli conferivano una particolare eleganza come documentato dalle stampe del periodo[4].

Fu restaurato verso la fine degli anni settanta del XX secolo.

Note modifica

  1. ^ (DE) Ponte dei Tre Archi (Cannaregio), su Structurae. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ Giuseppe Tassini, Curiosità veneziane ovvero origini delle denominazioni stradali di Venezia, Fontana, Melchiorre, 1882. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ Giancarlo Contessa, 87 anni sportivo e amante della pesca, su La Nuova Venezia, 27 novembre 2020. URL consultato il 27 giugno 2023.
  4. ^ G. Perocco, A. Salvadori, illustrazione n. 285, pag. 245.

Bibliografia modifica

  • G. Perocco, A. Salvadori, Civiltà di Venezia, Vol. I, Venezia, La Stamperia di Venezia Editrice, 1977.

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