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L'epopea macedone
Particolare del Sarcofago di Alessandro

L'ascesa della Macedonia

Tebe cercò di mantenere la propria importanza finché non fu fatalmente spazzata via dalla crescente potenza della Macedonia. Nel 346 a.C., terminato lo scontro tra le due potenze, di fatto la leadership sulla Grecia prenderà la via di Ege e Pella. Nel 338 a.C. a Cheronea questo dominio verrà definitivamente affermato tramite la vittoria macedone contro una lega delle principali poleis elleniche.

Sotto Filippo II i macedoni si espansero verso la Tracia e l'Illiria. La Macedonia fu quindi sempre più coinvolta nella politica delle poleis, tuttavia dal punto di vista dell'esercizio del potere si rifece a modelli più arcaici tipici della cultura micenea, prima ad Ege (moderna Vergina o Verghina) poi a Pella.

Il figlio di Filippo, Alessandro Magno, riuscì per breve tempo ad estendere il dominio macedone non alle sole città greche, ma a tutto l'impero persiano dall'Egitto alle propaggini orientali che lambivano l'India. Il periodo classico termina convenzionalmente con la morte di Alessandro nel 323 a.C. e la divisione del suo impero operata dai suoi generali, noti come Diadochi.