Portale:Automobili/Case passato-NSU Motorenwerke

La NSU era una casa tedesca famosa in passato sia in campo automobilistico che in quello motociclistico, fondata nel 1873 come Neckarsulmer Strickmaschinenfabrik azienda produttrice di macchine tessili e successivamente passata alla costruzione di biciclette e, dagli inizi del XX secolo, a motocicli e automobili. La NSU iniziò a produrre automobili sin dai primi anni del XX secolo (il primo modello prodotto risale al 1905), ottenendo un discreto successo sul mercato interno con la 6/18 HP del 1913. Nel 1929, l'azienda tedesca NSU viene dichiarata fallita e la Fiat acquista la nuova fabbrica NSU di Heilbronn, sulle rive del fiume Neckar, per proseguire la fabbricazione dei modelli, costruiti su licenza italiana: Fiat 500 Topolino, Fiat 508 Balilla e le commercializza col nome Fiat-NSU. Nello stesso periodo, le stesse vetture venivano fabbricate in Francia col nome Simca-FIAT. Arrivarono poi i modelli 1100 E, 1500 6 cilindri. Dopo l'interruzione dovuta alla seconda guerra mondiale, la produzione riprese alla fine degli anni quaranta con l'edizione C della Topolino. La produzione continuò e nel 1955 viene presentata la Jagst, l'edizione tedesca della Fiat 600. Nel 1957, la NSU decide di ricominciare la fabbricazione di auto e negozia con Fiat il riacquisto del marchio NSU. FIAT-NSU si trasforma in Fiat Neckar. La casa di Neckarsulm, a partire dal 1957, iniziò la produzione di una vettura progettata autonomamente: la Prinz I, un'utilitaria con motore posteriore bicilindrico raffreddato ad aria.

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