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Nel IV e III secolo a.C. le popolazioni dell'Italia centrale e Roma usavano monete di bronzo fuso, chiamate Aes grave (cioè bronzo pesante).

La moneta più importante, l'asse, poteva pesare fino a 341 grammi. Esistevano anche monete da due (dupondio) e perfino da 10 assi (decusse).

L'asse era diviso in dodici once. Le monete, pesantissime, recavano l'indicazione del valore: I per un asse, l'oncia con un globulo, i valori intermedi da un numero di globuli pari al numero di once.