Potenziale di Yukawa

Il potenziale di Yukawa, dal nome del fisico giapponese Hideki Yukawa, è un potenziale a portata corta, originariamente introdotto per descrivere l'interazione nucleare forte. Infatti, a differenza dell'interazione elettromagnetica che agisce a lunga distanza, l'interazione nucleare agisce solo allorché le particelle sono poste a distanza sufficientemente ravvicinata.

Forma matematica modifica

Matematicamente il potenziale di Yukawa può essere scritto

 

dove   è la costante di accoppiamento dell'interazione e   è la portata dell'interazione. Rispetto al potenziale coulombiano, il potenziale di Yukawa presenta in più un fattore di smorzamento esponenziale, responsabile della portata corta dell'interazione, il cui piccolissimo raggio d'azione è di un ordine di grandezza pari al parametro   presente nell'espressione matematica del potenziale.

Mesone di Yukawa modifica

Ipotizzando che la forza tra due nucleoni sia dovuta all'emissione di un quanto mediatore dell'interazione da parte di un nucleone e all'assorbimento dello stesso da parte dell'altro, è possibile ricavare la massa del quanto in questione. Il tempo impiegato da questo quanto per raggiungere l'altro nucleone è certamente maggiore di quello che impiegherebbe la luce, cioè r/c, se r è la distanza tra i due nucleoni. Inoltre mentre questo quanto “mediatore” agisce, la conservazione dell'energia è violata a causa dell'eccesso di massa (m) dovuto proprio alla presenza del quanto. Se il tempo di mediazione è finito sappiamo, dal principio di indeterminazione, che non è possibile misurare l'energia con una precisione migliore di  .

Ponendo:

 

possiamo scrivere:

 

Conoscendo  , la portata dell'interazione nucleare, è possibile ricavare la massa m del quanto, che risulta circa 290 volte quella dell'elettrone. Situandosi a metà fra le masse dell'elettrone e la massa di un nucleone, il quanto mediatore dell'interazione nucleare fu chiamato mesone. Inoltre, il mesone dovrebbe esistere con carica elettrica o anche neutro, poiché media tutte le possibili interazioni: neutrone-neutrone, protone-protone, neutrone-protone.

Il lavoro di Yukawa fu pubblicato nel 1935, sulla rivista giapponese “Proc. Phys. Math. Soc.”, ma non suscitò grande interesse fino a che non fu scoperta, nei raggi cosmici, una particella di massa simile a quella prevista, il muone, chiamato inizialmente mesotrone (1937, esperimento di Neddermeyer e Anderson). La nuova particella fu inizialmente identificata - anche dallo stesso Yukawa - come il mesone mediatore dell'interazione nucleare forte, ma un successivo esperimento (1946, esperimento di Conversi, Pancini e Piccioni) dimostrò che si trattava di un oggetto con una probabilità di assorbimento differente da quella prevista. Nel 1947, la scoperta del mesone π o pione da parte del team dell'Università di Bristol guidato da Cecil Frank Powell (a cui parteciparono anche il fisico italiano Giuseppe Occhialini e il brasiliano Cesare Lattes) chiarì definitivamente la natura del mesone di Yukawa che fu identificato proprio con il pione.[1]


Note modifica

  1. ^ F.Sebastiani, D.Rebuzzi. La preistoria del muone Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive., Museo del Dipartimento di Fisica - Sapienza Università di Roma, 2005.

Bibliografia modifica

  • Hideki Yukawa, On the Interaction of Elementary Particles, I, Proc. Phys. Math. Soc. Japan, 17, p. 48 (1935).
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