Pozzo sacro di Gărlo

sito archeologico di Breznik, Bulgaria

Il pozzo sacro di Gărlo è un sito archeologico risalente al II millennio a.C. situato nel villaggio di Gărlo, frazione del comune di Breznik in Bulgaria a circa 30 km dalla capitale Sofia.

Pozzo sacro di Gărlo
EpocaII millennio a.C.
Localizzazione
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
ComuneBreznik
Mappa di localizzazione
Map
Ingresso
Sezione e pianta del pozzo

Descrizione modifica

È stato scavato nel 1972 da Dimitrina Mitova-Džonova e dal suo team. Il pozzo sacro è stato costruito in una piccola valle fiancheggiata in epoca preistorica da molte sorgenti.

L'ingresso alla camera sotterranea si trova sul lato est del complesso. 24 gradini di 1,1 m di larghezza, i prime nove a cielo aperto e i restanti 15 sottoterra, conducono in una stanza rotonda a cupola di 4,2 m. di diametro, sulla sommità della volta vi è un foro circolare. Al centro della camera si trova il pozzo profondo 5 metri.

Questo pozzo, secondo la professoressa bulgara Dimitrina Mitova-Džonova era dedicato al culto delle acque o più precisamente delle risorse idriche del sottoterra[1]. Sempre secondo la Mitova-Dzonova questa struttura presenta forti somiglianze con due pozzi sacri rinvenuti in Sardegna e ascrivibili al periodo nuragico: il pozzo di Cuccuru Nuraxi di Settimo San Pietro e il Pozzo sacro di Funtana Coberta a Ballao. Il sito bulgaro secondo le datazioni proposte dalla studiosa venne edificato fra il XIV e il X secolo a.C. e precederebbe quindi i pozzi sardi, a meno di retrodatare correttamente questi ultimi; tale datazione è stata contestata da Giovanni Ugas dell'Università di Cagliari che afferma:

«La Mitova Zorova che ha studiato il pozzo di Giarlo si inserisce nella tradizione orientalista: secondo lei gli Shardana sarebbero arrivati in Sardegna dai Balcani, portando nell'isola i templi a pozzo. In realtà si dovrebbe fare il discorso inverso perché in Bulgaria quello di Giarlo è l'unico tempio a pozzo trovato, mentre in Sardegna i templi a pozzo non sono un'eccezione ma un sistema e sono pienamente inseriti nel quadro della civiltà megalitica nuragica. C'è da dire che loro datano il tempio al XIV sec. ma io non sono assolutamente d'accordo con questa cronologia, non abbiamo materiale che ci conforti su questa cronologia alta. Non abbiamo assolutamente elementi»

Note modifica

  1. ^ Dimitrina Mitova-Dzhonova, Origins and Nature of Proto Sardinian Sacred Pits, III-I Millennium, BC; Sofia, Ivrai, 2007, p. 10
  2. ^ Giovanni Ugas, Sardiniapoint - Intervista

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Archeologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di archeologia