Pretendente al trono
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Si definisce pretendente al trono (dal latino prætendere, mettere innanzi, addurre ragioni, ritenere di aver diritto a qualcosa) colui che avanza diritti a un trono abolito o occupato da altri[1].
La storia annovera un elevato numero di pretendenti, che, spesso, hanno tentato di far valere tali propri pretesi diritti ricorrendo alle armi, dando luogo a intrighi di palazzo o a vere guerre di successione, talvolta terminate con riconciliazioni dinastiche, di norma per via matrimoniale[2], o con trattati internazionali[3]. Nell'ultimo secolo, almeno nell'emisfero occidentale, la figura dei pretendenti a troni aboliti per la nascita di repubbliche ha rivestito ruoli di gran lunga più marginali, anche se non mancano esempi di impegno politico, militare o patriottico (i casi più emblematici sono quelli di Simeone II di Bulgaria, divenuto primo ministro[4][5], e quello di Michele I di Romania, autorizzato all'uso del titolo di Re nella Romania repubblicana)[6].
Dall'antico Egitto all'Europa del secolo scorso, a causa di dispute sull'interpretazione delle leggi di successione o dovute a modifiche unilaterali delle stesse, spesso si sono delineate situazioni con molteplici pretendenti a un medesimo trono. Anche il soglio pontificio ha conosciuto dispute fra persone più o meno lecitamente titolate a occuparlo; in questo ambito si parla di antipapi per designare quei prelati la cui dignità papale, sostenuta da alcuni, non è riconosciuta dalla Chiesa cattolica.
Il termine pretendente viene usato inoltre per chi avanza diritti, in modo analogo, su altre cariche, uffici, ruoli o titoli.
EuropaModifica
Fra gli attuali pretendenti europei alcuni godono o hanno goduto della stima dei governi nazionali o di parte della popolazione. Sono principalmente i paesi dell'Europa dell'Est, i cui sovrani vennero detronizzati dall'avvento dei regimi comunisti del XX secolo. Tra di essi si citano la Bulgaria[7] e la Romania[8].
Non mancano alcune dispute dinastiche, relative al mancato rispetto delle norme di successione.
Di seguito sono elencati gli attuali pretendenti europei. Sono stati inseriti due sottoparagrafi specifici dedicati all'Italia e alla Germania per dare spazio ai vari stati preunitari.
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | |
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Regno d'Albania | Leka A. Zogu[9] | 1982 | 2011 | Nipote di Zog I, autoproclamatosi re dal 1928 al 1939, restaurato nel 1943 e nuovamente deposto; morto in esilio nel 1961. Nel 1939 Vittorio Emanuele III accettò la corona d'Albania per sé stesso e per i suoi successori, i quali però non hanno mai rivendicato alcuna pretesa sul trono. | Casato di Zogu[9] | Skënder Zogu[senza fonte] | 1933 | |
Austria-Ungheria (Boemia, Croazia, Dalmazia, Slavonia, Galizia, Lodomeria e Illiria) |
Carlo d'Asburgo[10] | 1961 | 2007 | Nel 1918, come esito della conclusione della prima guerra mondiale, l'impero Austro-Ungarico si dissolse e la Casa d'Asburgo-Lorena fu deposta. Negli anni successivi l'imperatore deposto Carlo I tentò di recuperare il trono. L'Ungheria fu proclamata monarchia (1920-1944), ma agli Asburgo-Lorena fu impedito di prendere possesso del Regno, che, anzi il reggente Horthy pensò di offrire ad Amedeo di Savoia, duca d'Aosta[11].
L'attuale pretendente è nipote di Carlo I, imperatore d'Austria dal 1916 al 1918. |
Asburgo-Lorena | Ferdinando d'Asburgo[10] | 1997 | |
Regno di Bulgaria | Simeone II[12][13] | 1937 | 1946 | Zar dal 1943 al 1946[14]. | Sassonia-Coburgo-Gotha | Boris di Bulgaria | 1997 | |
Ducato di Curlandia e Semigallia | Ernst-Johann Biron[15] | 1940 | 1982 | Discendente di Ernst Johann Biron, duca dal 1737 al 1740 e dal 1763 al 1769. Nel 1795 il ducato di Curlandia venne annesso alla Russia. | Biron | Michele Biron di Curlandia | 1944 | |
Regno d'Inghilterra (Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Francesco Bonaventura di Baviera[senza fonte][Nella pagina del biografato è espressamente scritto "Francesco Bonaventura di Baviera è l'ultimo successore della famiglia di origine scozzese degli Stuart e quindi, secondo la tradizione giacobita, l'attuale pretendente al trono del Regno Unito. Tuttavia non risulta che egli abbia mai avanzato alcuna pretesa in merito."] | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart attraverso Enrichetta d'Inghilterra | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno d'Inghilterra (Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart attraverso Maria Teresa di Savoia,sorella di Maria Beatrice | Borbone delle Due Sicilie | Principe Giacomo, duca di Noto | 1993 | |
Regno d'Inghilterra (Casa Tudor) |
Lady Caroline Ogilvy[16] | 1934 | 1998 | Discendente di Maria Tudor attraverso la pronipote Lady Frances Stanley. Secondo il terzo atto di successione, Enrico VIII aveva il diritto di lasciare in eredità la corona a seconda delle sue volontà. Specificò quindi che, in mancanza di eredi dalla sua prole, il trono doveva passare agli eredi della sorella minore Maria Tudor, regina di Francia, scavalcando così la linea della sorella maggiore Margaret Tudor, rappresentata dalla cattolica Maria, regina di Scozia. | Child-Villiers | Timothy Elliot-Murray-Kynynmound,VII conte di Minto | 1953 | |
William Child-Villiers, X conte di Jersey | 1976 | 1998 | Discendente di Maria Tudor.A causa della contestata illegittimità del divorzio dalla prima moglie secondo le leggi antecedenti al 1603,i successivi matrimoni di George Child Villiers, 9º conte di Jersey, sono dichiarati invalidi. | Child-Villiers | George Henry William | 2015 | ||
Teresa Freeman-Grenville, XIII lady di Kinloss | 1957 | 2012 | Discendente di Edward Seymour, figlio di Catherine Gray. | Freeman-Grenville | Hester Josephine Anne Freeman-Grenville | 1960 | ||
Regno d'Inghilterra (Casa Lancaster) |
Henry Somerset, XII duca di Beaufort | 1952 | 2017 | Discendente da Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, attraverso il figlio illegittimo (poi legittimato) John Beaufort, I conte di Somerset,fondatore del ramo cadetto. | Somerset | Robert FitzRoy Somerset, Marchese di Worcester | 1989 | |
Regno d'Inghilterra (Casa di York) |
Simon Michael Abney-Hastings, conte di Loudoun | 1974 | 2012 | Discendente di Riccardo Plantageneto attraverso il figlio secondogenito Giorgio Plantageneto. | Casa di York | Marcus William Abney-Hastings | 1981 | |
Regno di Francia (Neo-legittimisti) |
Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre[17] | 1974 | 1989 | Discendente di Luigi XIV di Francia, re dal 1643 al 1715[18]. Linea morganatica dei Borbone di Spagna, che disconosce il Trattato di Utrecht e gli atti interni del Regno di Francia, per il quale il ramo spagnolo dei Borbone è escluso dalla successione francese. | Borbone (linea morganatica di Spagna) | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | |
Regno di Francia (Orléans) |
Giovanni d'Orlèans | 1965 | 2019 | Discendente di Luigi XIII, re dal 1610 al 1643, e di Luigi Filippo, re dal 1830 al 1848. | Borbone-Orléans | Gaston Louis Antoine Marie d’Orléans | 2009 | |
Impero di Francia (Bonapartisti) |
Carlo Napoleone Bonaparte | 1950 | 1997 | Discendente di Napoleone Bonaparte attraverso il di lui fratello Girolamo | Bonaparte | Giovanni Napoleone | 1986 | |
Regno di Navarra (Orleanisti e Unionisti) |
Giovanni d'Orlèans | 1965 | 2019 | Discendendente del ramo primogenito francese dei Borbone, i cui diritti furono riconosciuti da Enrico V. | Borbone-Orléans | Gaston Louis Antoine Marie d’Orléans | 2009 | |
Regno di Navarra (Neo-legittimisti) |
Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre | 1974 | 1989 | Discendente di Luigi XIV di Francia, re dal 1643 al 1715. | Borbone | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | |
Regno di Grecia | Paolo di Grecia | 1967 | 2022 | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (Grecia) | Constantino Alessio | 1997 | ||
Regno d'Irlanda (Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Franz di Baviera | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart attraverso Enrichetta d'Inghilterra | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno d'Irlanda (Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart attraverso Maria Teresa di Savoia,sorella di Maria Beatrice | Borbone-Due Sicilie | Principe Giacomo, duca di Noto | 1993 | |
Regno d'Irlanda (Casa Tudor) |
Lady Caroline Ogilvy[16] | 1934 | 1998 | Discendente di Maria Tudor. Secondo il terzo atto di successione, Enrico VIII aveva il diritto di lasciare in eredità la corona a seconda delle sue volontà. Specificò quindi che, in mancanza di eredi dalla sua prole, il trono doveva passare agli eredi della sorella minore Maria Tudor, regina di Francia, scavalcando così la linea della sorella maggiore Margaret Tudor, rappresentata dalla cattolica Maria, regina di Scozia.[senza fonte] | Child-Villiers | Timothy Elliot-Murray-Kynynmound, 7º conte di Minto | 1953 | |
William Child-Villiers, X conte di Jersey | 1976 | 1998 | Discendente di Maria Tudor.A causa della contestata illegittimità del divorzio dalla prima moglie secondo le leggi antecedenti al 1603,i successivi matrimoni di George Child-Villiers, IX conte di Jersey, sono dichiarati invalidi. | Child-Villiers | George Henry William | 2015 | ||
Teresa Freeman-Grenville, XIII lady di Kinloss | 1957 | 2012 | Discendente di Edward Seymour,figlio di Catherine Gray. | Freeman-Greenville | Hester Josephine Anne Freeman-Grenville | 1960 | ||
Regno d'Irlanda (Lancaster) |
Henry Somerset, XII duca di Beaufort | 1952 | 2017 | Discendente da Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, attraverso il figlio illegittimo (poi legittimato) John Beaufort, I conte di Somerset,fondatore del ramo cadetto. | Somerset | Robert FitzRoy Somerset, Marchese di Worcester | 1989 | |
Regno d'Irlanda (Casa di York) |
Simon Michael Abney-Hastings, conte di Loudoun | 1974 | 2012 | Discendente di Edoardo IV d'Inghilterra. | Casa di York | Marcus William Abney-Hastings | 1981 | |
Regno di Cipro | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendenti di Giano I di Cipro, re dal 1398 al 1432. La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica.
Nel 1485 la regina Carlotta di Cipro, già moglie di Luigi di Savoia[19], fece donazione al cugino e cognato Carlo I di Savoia, nipote di Anna di Lusignano, del regno di Cipro, occupato allora dai veneziani.[20][21] Nello Statuto Albertino, Carlo Alberto, Re di Sardegna, continua a fregiarsi del titolo di Re di Cipro oltre a quello di Re Gerusalemme[22], quale evidente eredità dei Lusignano. Le rose di Cipro sono ancora un elemento molto ricorrente nell'araldica sabauda[23][24]. La grande arma di Savoia, nel primo quarto, detto di "pretensione", porta controinquartati gli stemmi di Gerusalemme, Cipro e Armenia[25]. |
Casa Savoia (Per la questione dinastica si veda qui). Subentrati alla Casa di Lusignano- Poitiers (1485)[20] |
Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | |
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Regno di Lituania | Wilhelm Albert di Urach[26] | 1957 | 1991 | Nipote di Mindaugas II, re designato nel 1918. | Duchi di Urach (linea morganatica della Casa di Württemberg) |
Karl Philipp | 1992 | |
Regno di Finlandia | Donato d'Assia[27] | 1966 | 2013 | Pronipote di Carlo I, re dal 9 ottobre al 14 dicembre 1918. | Casa d'Assia ramo della Casa di Brabante |
Maurizio Luigi d'Assia | 2007 | |
Granducato di Finlandia | Marija Vladimirovna Romanova | 1953 | 1992 | Discendente di Alessandro II, zar dal 1855 al 1881. | Oldemburg-Romanov (linea di Holstein-Gottorp, della Casa di Oldemburg) |
Georgij Michajlovič Romanov, granduca di Russia | 1981 | |
Isola di Man | Harry Scrope | 1974 | 2010 | Discendente di William Scrope, re dal 1392 al 1399. | Scrope | Henry John Scrope | 1941 | |
Regno del Montenegro | Nicola II | 1944 | 1986 | Discendente di Nicola I, principe dal 1860, poi re dal 1910 al 1918. | Petrović-Njegoš | Boris | 1980 | |
Regno del Portogallo | Duarte Pio di Braganza | 1945 | 1976 | Discendente di Michele I, re dal 1828 al 1834-deposto. | Casato di Braganza (ramo della Casa Capetingia) |
Infante Afonso principe di Beira | 1996 | |
Regno di Romania | Carlo Federico di Hohenzollern-Sigmaringen (secondo le leggi costituzionali in vigore prima dell'abolizione della monarchia) | 1952 | 2017 | Re dal 1927 al 1930 e nuovamente dal 1940 al 1947. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern . |
1987 | |
Margherita di Romania (designata dal padre Re Michele di Romania dopo aver abolito la legge salica) | 1949 | Elena di Romania | 1950 | |||||
Impero russo | Marija Vladimirovna Romanova | 1953 | 1992 | Discendente di Alessandro II, zar dal 1855 al 1881. | Oldemburg-Romanov (linea di Holstein-Gottorp, della Casa di Oldemburg). |
Georgij Michajlovič Romanov, granduca di Russia | 1981 | |
Alexis Andreevič Romanov | 1953 | 2021 | Discendente morganatico[28] di Nicola I, zar dal 1825 al 1855. | Paolo Andreevič Romanov | 1961 | |||
Regno di Scozia (Successione giacobita che ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Francesco Bonaventura di Baviera | 1933 | 1996 | Discendente degli Stuart.[senza fonte] | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | |
Regno di Scozia (Successione giacobita che non ritiene valido il matrimonio di Maria Beatrice di Savoia con suo zio) |
Pietro di Borbone-Due Sicilie | 1968 | 2017 | Discendente degli Stuart. | Borbone-Due Sicilie | Principe Giacomo, Duca di Noto | 1992 | |
Regno di Scozia(Balliol) | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Discendente di John Balliol attraverso la sorella Ada | Borbone-Parma | Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, Principe di Piacenza | 2016 | |
Regno di Serbia (Karađorđević) |
Alessandro II di Jugoslavia | 1945 | 1970 | Figlio di Pietro II, re dal 1934 al 1945. | Karađorđević | Pietro | 1980 | |
Regno di Serbia (Obrenović) |
Nicola del Montenegro | 1944 | 1986 | Discendente di Mirko del Montenegro, Gran Voivoda di Grahovo e Zeta, parente ed erede designato di Alessandro I di Serbia. | Petrović-Njegoš | Boris | 1980 | |
Regno di Spagna (Carlismo) |
Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Figlio di Carlo Ugo di Borbone-Parma,la sua pretendenza al trono viene contesta dai carlisti favorevoli a Sisto di Borbone-Parma a causa del presunto allontanamento del padre dai valori originali | Borbone di Parma | Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, Principe di Piacenza | 2016 | |
Sisto Enrico di Borbone-Parma | 1940 | 1977 | Figlio di Saverio di Borbone-Parma, nominato reggente da Alfonso Carlo di Borbone-Spagna. | Giovanni di Lussemburgo | 1921 | |||
Regno di Polonia |
Diversi pretendenti polacchi.[29] |
pretendenti illegittimi. Assenza di una persona precisa per l'assenza di una legge dinastica. | famiglie polacche | pretendenti polacchi. | ||||
Regno di Jugoslavia | Alessandro II di Jugoslavia | 1945 | 1970 | Figlio di Pietro II, re dal 1934 al 1945. | Karađorđević | Pietro | 1980 |
ItaliaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | ||
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Stato unitario | |||||||||
Regno d'Italia | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendente di Vittorio Emanuele II.
La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica. |
Casa Savoia | Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | ||
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Figlio di Umberto II. Alla nascita Vittorio Emanuele fu principe ereditario d'Italia, ma, secondo i sostenitori di Amedeo, il matrimonio contratto da Vittorio Emanuele nel 1970 con una donna di condizione borghese, in contrasto con le leggi che regolamentano la successione in Casa Savoia e senza l'assenso di Umberto II, lo esclude automaticamente dalla linea di successione per sé e per i propri discendenti. | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Stati preunitari | |||||||||
Regno di Sardegna | Aimone di Savoia-Aosta | 1967 | 2021 | Discendenti di Vittorio Emanuele II, ultimo Re di Sardegna. A seguito dell'unificazione italiana quest'ultimo cambierà il proprio titolo in Re d'Italia lasciando il proprio numerale invariato a simboleggiare di fatto la continuità istituzionale del regno.
La disputa tra i due pretendenti è legata alla questione dinastica. |
Casa Savoia (Per la questione dinastica si veda qui). |
Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | ||
Vittorio Emanuele di Savoia | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | |||||
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Ducato di Modena e Reggio | Lorenzo d'Austria-Este, principe del Belgio | 1955 | 1996 | Capo della Casa d'Austria-Este. Parente di Francesco Ferdinando, erede adottato di Francesco V, duca dal 1846 al 1859. | Casa d'Austria-Este ramo della Casa d'Asburgo-Lorena |
Amedeo d'Austria-Este, principe del Belgio | 1986 | |
Ducato di Parma e Piacenza | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Pronipote di Roberto I, duca dal 1854 al 1859. | Casa di Borbone-Parma ramo della Casa Capetingia |
Carlo Enrico Leonardo di Borbone-Parma, principe di Piacenza | 2016 | ||
Regno Lombardo-Veneto | Carlo d'Asburgo | 1961 | 2007 | Nipote di Carlo I, imperatore d'Austria dal 1916 al 1918. | Asburgo-Lorena | Ferdinando d'Asburgo | 1997 | ||
[30] | Principato di Piombino | Francesco Maria Boncompagni-Ludovisi[31] | 1965 | 2018 | Discendente di Antonio I Boncompagni-Ludovisi, principe dal 1778 al 1801.
Dopo la rinuncia di Luigi nel 1816, doveva subentrare "de jure" nella pretensione il ramo secondogenito non rinunciatario dei principi Boncompagni-Ottoboni Duchi di Fiano (tuttora rappresentati) disc. da Pier Gregorio Boncompagni Ludovisi dei principi di Piombino |
Boncompagni | Gregorio Maria Boncompagni-Ludovisi | 1997 | |
Ducato di Mantova | Maurizio Gonzaga | 1938 | 1943 | Discendente di Federico I Gonzaga, marchese dal 1478 al 1484. | Gonzaga | Corrado Gonzaga | 1941 | ||
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Granducato di Toscana | Sigismondo d'Asburgo-Lorena[32] | 1966 | 1993 | Discendente di Ferdinando IV di Toscana, granduca dal 1859 al 1860. | Asburgo-Lorena | Amedeo d'Asburgo-Lorena | 2001 | |
Giuliano de' Medici di Toscana di Ottajano | 1974 | 2015 | I Medici di Ottajano discendono da uno dei molti rami antichi (pre-Granducato) della famiglia Medici. Non discendendo né in linea patrilineare né in quella matrilineare da nessun Medici granduca e la loro pretesa si fonda soltanto sulla prossimità parentale; insieme con i marchesi Medici-Tornaquinci sono l'unico stipite del casato ancora esistente e anche quello più prossimo all'estinto ramo Granducale (1737), cui successero gli Asburgo Lorena (vedi sopra). Dal 2001 il trono è conteso tra il capo del casato Giuliano ed il principe Ottaviano, quarto in linea di successione, che è divenuto Granduca titolare a seguito del trasferimento nel suddetto anno. | Medici-Ottajano | Lorenzo de' Medici di Toscana di Ottajano | 1981 | |||
Ottaviano Beniamino de' Medici di Toscana di Ottajano | 1957 | 1981 | Lorenzo de' Medici, Granprincipe di Toscana | 2009 | |||||
Regno delle Due Sicilie | Pedro Juan Maria Alejo Saturnino y Todos los Santo de Borbón-Dos Sicilias y Orleans, X Duca di Calabria, Conte di Caserta |
1968 | 2015 | Discendenti di Ferdinando II delle Due Sicilie, re dal 1830 al 1859. | Borbone | Jaime de Borbón-Dos Sicilias y Landaluce, Duca di Noto, Duca di Capua |
1993 | ||
Charles Marie Bernard Gennaro de Bourbon des Deux-Siciles, Duca di Castro |
1963 | 2008 | Maria Carolina Chantal Edoarda Beatrice Gennara de Bourbon des Deux-Siciles, Duchessa di Palermo |
1993 | |||||
Stato dei Presidi | Pedro Juan Maria Alejo Saturnino y Todos los Santo de Borbón-Dos Sicilias y Orleans, X Duca di Calabria, Conte di Caserta |
1968 | 2015 | Discendenti di Ferdinando IV di Napoli, ultimo re dello Stato dei Presidi. | Borbone | Jaime de Borbón-Dos Sicilias y Landaluce, Duca di Noto, Duca di Capua |
1993 | ||
Charles Marie Bernard Gennaro de Bourbon des Deux-Siciles, Duca di Castro |
1963 | 2008 | Maria Carolina Chantal Edoarda Beatrice Gennara de Bourbon des Deux-Siciles, Duchessa di Palermo |
1993 | |||||
Stati napoleonici | |||||||||
Regno d'Etruria | Carlo Saverio di Borbone-Parma | 1970 | 2010 | Discendente di Ludovico I, re dal 1803 al 1807. | Casa di Borbone-Parma ramo della Casa Capetingia |
Giacomo, conte di Bardi | 1972 | ||
Regno di Napoli | Gioacchino Murat VIII[33] | 1944 | 1944 | Discendente di Gioacchino Murat attraverso il figlio Napoleone Luciano Murat, Principe di Napoli dal 1803 al 1878 | Murat | Gioacchino, principe di Pontecorvo | 1973 | ||
Principato di Pontecorvo | Gioacchino, principe di Pontecorvo[34] | 1973 | 1973 | Discendente di Gioacchino Murat attraverso il figlio Napoleone Luciano Murat, Principe di Napoli dal 1803 al 1878. Figlio del pretendente al Regno di Napoli Gioacchino Murat VIII | Murat | Alessandro Gioacchino Filippo | 1972 | ||
Entità la cui effettiva esistenza storico-giuridica è controversa | |||||||||
Principato di Seborga | Nina Menegatto[35] | 1978 | 2019 | Monarchia elettiva. Sul Principato di Seborga regnava dal 1079 l'abate del monastero di Lérins, che assumeva il titolo di Principe-Abate. Nel 1729 i monaci vendettero Seborga al Re di Sardegna Vittorio Amedeo II, ma l'atto di vendita non fu mai registrato. Gli abitanti del paese di Seborga sostengono che la sovranità sarebbe pertanto ricaduta ispo iure sullo stesso popolo di Seborga. Dal 1963 gli abitanti eleggono un Principe, che è di fatto il pretendente al trono di Seborga. | Nessuna | Nessuno | |||
Regno di Tavolara | Antonio Bertoleoni | 1933 | 1993 | Discendente di Giuseppe Bertoleoni, capostipite della dinastia. | Bertoleoni | Giuseppe Bertoleoni | 1965 |
GermaniaModifica
Alcune monarchie germaniche non sono incluse in questo elenco poiché le rispettive dinastie sono estinte: è il caso del duca di Sassonia-Altenburg e del principe di Schwarzburg-Rudolstadt e Schwarzburg-Sondershausen.
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | ||
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Impero | |||||||||
Impero tedesco | Giorgio Federico di Prussia | 1976 | 1994 | Pronipote di Guglielmo II di Germania, imperatore dal 1888 al 1918. | Hohenzollern | Carlo Federico di Prussia | 2013 | ||
Regni | |||||||||
Baviera | Franz di Baviera | 1933 | 1996 | Pronipote di Ludovico III di Baviera, re dal 1913 al 1918. | Wittelsbach | Maximilian di Baviera | 1937 | ||
Hannover | Ernesto Augusto V | 1954 | 1987 | Pronipote di Giorgio V di Hannover, re dal 1851 al 1866. | Casato di Hannover (ramo della Casa Guelfa, a sua volta ramo della Casa d'Este) |
Ernst August di Hannover | 1983 | ||
Prussia | Giorgio Federico di Prussia | 1976 | 1994 | Pronipote di Guglielmo II di Germania, re dal 1888 al 1918. | Hohenzollern | Carlo Federico di Prussia | 2013 | ||
Sassonia | Daniel di Sassonia | 1975 | 2022 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia, re dal 1904 al 1918, attraverso il principe Ernesto Enrico di Sassonia. | Wettin | Gero di Sassonia | 2015 | ||
Alessandro di Sassonia-Gessaphe | 1954 | 2012 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia attraverso Federico Cristiano, margravio di Meissen dal 1932 al 1968. | Sassonia-Gessaphe | Giorgio Filippo di Sassonia-Gessaphe | 1988 | |||
Carlo Federico di Hohenzollern-Sigmaringen | 1952 | 2012 | Pronipote di Federico Augusto III di Sassonia, re dal 1904 al 1918, attraverso la principessa Margherita Carola di Sassonia. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern | 1987 | |||
Michele di Sassonia-Weimar-Eisenach[36] | 1946 | 1988 | La Costituzione del Regno di Sassonia, seppure limitava la successione alla sola Casa regnante, accettava ogni membro che potesse vantare una discendenza prossima. Ciò include in tal modo anche molti rami cadetti del ramo Ernestino che avessero contratto matrimonio eguale. | Sassonia-Weimar-Eisenach | Guglielmo Enrico di Sassonia-Weimar-Eisenach | 1946 | |||
Corrado di Sassonia-Meiningen[36] | 1952 | 1984 | Sassonia-Meiningen | Federico Costantino di Sassonia-Meiningen[37] | 1980 | ||||
Andrea di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1943 | 1998 | Sassonia-Coburgo-Gotha | Uberto Michele di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1975 | ||||
Vestfalia | Carlo Napoleone Bonaparte | 1950 | 1997 | Pronipote di Girolamo Bonaparte, re dal 1807 al 1813. | Bonaparte | Giovanni Napoleone | 1986 | ||
Württemberg | Guglielmo di Württemberg | 1994 | 2022 | Pronipote di Guglielmo II di Württemberg, re dal 1891 al 1918. | Württemberg | Eberhard di Württemberg | 1963 | ||
Granducati | |||||||||
Baden | Bernard di Baden | 1970 | 2022 | Pronipote di Federico II di Baden, granduca dal 1907 al 1918. | Zähringen | Leopold di Baden | 2002 | ||
Francoforte | Nicola di Leuchtenberg[38] | 1933 | 1988 | Discendente di Eugenio di Beauharnais, granduca nel 1813. | Beauharnais | Constantin di Leuchtenberg | 1965 | ||
Assia e Reno | Donato d'Assia[27] | 1966 | 2013 | Pronipote di Ernesto Luigi d'Assia, granduca dal 1892 al 1918. | Assia | Maurizio Luigi d'Assia | 2007 | ||
Assia-Kassel (o Assia-Cassel)[39] | |||||||||
Meclemburgo-Strelitz | Georg Borwin del Meclemburgo[40][41][42][43] | 1956 | 1996 | Discendente di Giorgio di Meclemburgo-Strelitz, granduca dal 1816 al 1860, e capo della Casa del Meclemburgo-Schwerin. | Meclemburgo-Strelitz | Alessandro di Meclemburgo | 1991 | ||
Meclemburgo-Schwerin | |||||||||
Oldemburgo | Cristiano di Oldenburg[44] | 1955 | 2014 | Nipote di Federico Augusto II di Oldenburg, granduca dal 1900 al 1918. | Holstein-Gottorp (ramo della Casa di Oldemburgo) |
Alessandro di Oldemburgo | 1990 | ||
Sassonia-Weimar-Eisenach | Michele di Sassonia-Weimar-Eisenach[45] | 1946 | 1988 | Nipote di Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar-Eisenach, granduca dal 1901 al 1918. | Wettin | Guglielmo Enrico di Sassonia-Weimar-Eisenach | 1946 | ||
Ducati | |||||||||
Anhalt | Edoardo, principe di Anhalt | 1941 | 1963 | Figlio di Gioacchino Ernesto di Anhalt, duca nel 1918. | Ascania | Julia Katharina di Anhalt | 1980 | ||
Brunswick | Ernst August di Hannover | 1954 | 1987 | Pronipote di Ernesto Augusto III di Hannover, duca dal 1913 al 1918. | Hannover (ramo della Casa Guelfa, a sua volta ramo della Casa d'Este) |
Ernst August di Hannover | 1983 | ||
Nassau | Enrico di Lussemburgo[46] | 1955 | 2000 | Pronipote di Adolfo di Lussemburgo, duca dal 1839 al 1866.
Nel 1866 il ducato di Nassau fu annesso alla Prussia; l'ultimo regnante Adolfo di Lussemburgo (1839-1866) venne poi chiamato al trono del Lussemburgo. nel 1907, il figlio Guglielmo IV, ultimo della linea maschile dei Nassau, cambiò lo Statuto di famiglia permettendo alle figlie femmine di succedergli nei diritti[47]. |
Nassau-Weilburg (ramo della Casa di Borbone-Parma, a sua volta ramo della Casa di Borbone) |
Guglielmo del Lussemburgo | 1981 | ||
Sassonia-Coburgo-Gotha | Andrea di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1943 | 1998 | Pronipote di Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha, duca dal 1900 al 1918. | Wettin | Umberto di Sassonia-Coburgo-Gotha | 1975 | ||
Sassonia-Meiningen | Corrado di Sassonia-Meiningen | 1952 | 1984 | Pronipote di Bernardo III di Sassonia-Meiningen, duca dal 1914 al 1918. | — | ||||
Principati | |||||||||
Hohenzollern-Hechingen | Carlo Federico di Hohenzollern | 1952 | 2010 | Pronipote di Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen, principe dal 1848 al 1849. | Hohenzollern-Sigmaringen | Alessandro di Hohenzollern | 2010 | ||
Hohenzollern-Sigmaringen | |||||||||
Lippe | Stefano di Lippe[48] | 1959 | 2015 | Figlio di Leopoldo IV di Lippe, principe dal 1905 al 1918. | Lippe | Stefano di Lippe | 1959 | ||
Federico Guglielmo di Lippe[48] | 1947 | 1990 | Pronipote di Leopoldo IV di Lippe, principe dal 1905 al 1918. | Ernesto Augusto di Lippe | 1952 | ||||
Reuss-Köstriz (linea cadetta dei Reuss) | Enrico XIV Reuss-Köstritz | 1955 | 2012 | Capo della Casa dopo l'estinzione della linea principale nel 1945. | Reuss-Gera | Enrico di Reuss-Köstritz | 1997 | ||
Reuss-Greiz (linea primogenita) | Linea cessata nel 1928 alla morte di Enrico XXVII di Reuss-Greiz, principe dal 1908 al 1918, e passata alla Casa di Köstritz. | ||||||||
Schaumburg-Lippe | Alessandro di Schaumburg-Lippe[50] | 1958 | 2003 | Pronipote di Adolfo II di Schaumburg-Lippe, principe dal 1911 al 1918. | Schaumburg-Lippe | Enrico Donato di Schaumburg-Lippe | 1994 | ||
Schwarzburg-Rudolstadt[51] | Federico Magno di Solms-Wildenfels[52] | 1927 | 1984 | In applicazione della legge semi-salica, discendente di Federico Günther di Schwarzburg-Rudolstadt, principe di Rudolstadt dal 1793 al 1863. | Solms-Wildenfels | Michele di Solms-Wildenfels | 1949 | ||
Filippo di Stolberg-Wernigerode | 1967 | 2001 | Capo della Casa di Stolberg, che reclama lo Schwarzburg dopo l'estinzione della casata originaria. | Stolberg-Wernigerode | Giorgio Enrico di Stolberg-Wernigerode | 1970 | |||
Waldeck e Pyrmont | Wittekind di Waldeck-Pyrmont[54] | 1936 | 1967 | Pronipote di Federico di Waldeck-Pyrmont, principe dal 1893 al 1918. | Waldeck-Pyrmont | Carlo Antonio di Waldeck-Pyrmont | 1991 |
AfricaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | |
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Regno del Burundi | Rosa Paula Iribagiza[55] | 1934 | 1977 | Figlia di Mwambutsa IV Bangiriceng, re dal 1915 al 1966. | Ntwero | Rémy Muhirwa | ? | |
Centro Africa | Jean-Bedel Bokassa II Jr. | 1975 | 1996 | Figlio di Jean-Bedel Bokassa, imperatore dal 1976 al 1979. | Bokassa | Georges Bokassa | 1949 | |
Egitto[56] | Fuʾād II | 1952 | 1953 | Re dal 1952 al 1953. | Dinastia di Muhammad 'Ali | Muhammad, principe di Said | 1979 | |
Etiopia | Zera Iacob Amhà Selassié | 1953 | 1997 | Nipote di Hailé Selassié, imperatore dal 1930 al 1936 e nuovamente dal 1941 al 1974. | Dinastia Salomonide | Paul Wossen Sagad Makonnen | 1947 | |
Etiopia (Iyasuisti) |
Girma Yohannis Iyasu[57] | 1961 | 1977 | Nipote di Iyasu V, imperatore dal 1913 al 1916. | Lij Kaerrod Girma | ? | ||
Libia | Muhammad as-Senussi | 1962 | 1992 | Nipote di Idris I di Libia, re dal 1951 al 1969. | Senussi | Sayyid al-Mahdi bin Sayyid Hasan al-Rida al-Mahdi al-Sanussi | 1960 | |
Idris al-Senussi | 1957 | 1988 | Discendente di Muhammad ibn Ali as-Senussi attraverso il figlio Muhammad as-Sharif as-Senussi | Khaled bin Sayyid Idris al-Senussi | 1988 | |||
Ruanda | Yuhi VI[58] | 1960 | 2017 | Nipote di Yuhi V, re dal 1896 al 1931 | Bushayija | ? | ||
Tunisia | Muhammad al-Habib-Bey[59] | 1931 | 2013 | Discendente di Muhammad V al-Nasir, re dal 1906 al 1922. | Husainid | Muhammad Bey | 1956 | |
Zanzibar | Jamshid bin Abdullah di Zanzibar | 1929 | 1964 | Sultano dal 1963 al 1964. | Sa'îd | Sayyid Ali bin Jamshid Al Busaidi | 1956 |
AmericaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | ||
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Brasile Ramo Principale |
Bertrando d'Orléans-Braganza[60][61][62] | 1941 | 2022 | Discendente di Pietro II del Brasile, imperatore dal 1831 al 1889. | Casa d'Orléans-Braganza (ramo della Casa d'Orléans, a sua volta ramo della Casa di Borbone) |
Antonio d'Orleans-Braganza | 1950 | ||
Brasile Ramo di Petrópolis |
Pedro Carlos d'Orléans-Braganza[63] | 1945 | 2007 | Discendente di Pietro II del Brasile, imperatore dal 1831 al 1889. Linea morganatica. | Pedro Thiago d'Orléans-Braganza | 1979 | |||
Stati nati dallo sfaldamento dell'Impero spagnolo | |||||||||
Messico Casato di Itúrbide |
Don Maximilian von Götzen-Itúrbide | 1944 | 1949 | Discendente di Salvador de Itúrbide y de Marzán, nipote di Agustín de Iturbide, imperatore dal 1822 al 1823. | Itúrbide | Don Fernando von Götzen-Itúrbide | 1992 | ||
Messico Casa Asburgo-Lorena |
Carlos Felipe di Asburgo-Lorena[65] | 1954 | 2011 | Discendente di Massimiliano I del Messico attraverso il fratello Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena | Asburgo-Lorena | Julián Lorenzo Pedro di Asburgo-Lorena | 1994 | ||
Altre entità statuali o nazionali | |||||||||
Miskito | Norton Cuthbert Clarence[66] | ? | 1977 | Dal 1978 pretende il trono del Regno di Miskito. | Clarence | ? | |||
Sean Henry Clarence[67] | 1970 | 1990 | Nipote di Herbert Henry Clarence, pretendente al trono dal 1928 al 1960 | ? | |||||
Josephenie Hendy Clarence Robertson[67] | ? | 1960 | Pronipote di Andrew Hendy Clarence, re dal 1894 al 1914, attraverso la madre Mairin Celina Hendy Diaz | Jose Miguel Coleman Hendy Clarence | ? |
AsiaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | |
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Aceh | Karim di Tiro[68] | 1968 | 2010 | Discendente dei sultani di Aceh. | Tiro | ? | ||
Afghanistan | Ahmad Shah Khan | 1934 | 2007 | Ultimo figlio sopravvissuto di Mohammed Zahir Shah, re dal 1933 al 1973. | Barakzai | Muhammad Zahir Khan | 1962 | |
Bukhara | Shukria Raad Alimi[69] | ? | 1944 | Figlia di Seyyid Mir Mohammed Alim Khan, emiro dal 1910 al 1920. | Manġit | ? | ||
Champasak | Keo Na Champassak[70] | 1944 | 1980 | Nipote di Ratsadanay, re dal 1900 al 1904. | Na Champassak | Saysanasak na Champassak | 1946 | |
Cina[71] Dinastia Qīng |
Jin Yuzhang | 1942 | 2015 | Discendente di Dàoguāng, imperatore dal 1820 al 1850. | Qīng | Jin Yuquan | 1946 | |
Aisin Gioro Hengzhen | 1944 | 1997 | ? | |||||
Cina[71] Yuán |
Qihe Yuan | ? | 2009 | Discendente di Yuan Shikai, imperatore dal 1915 al 1916, attraverso il primogenito Yuàn Keding, principe ereditario. | Yuàn | Sun Yuan Yu Yuán | 1941 | |
Regno di Georgia | David Bagration-Mukhrani[72] | 1976 | 2008 | Discendente di Costantino II di Georgia, re dal 1478 al 1505. | Bagration | Giorgi Bagration | 2011 | |
Nugzar Bagration-Gruzinski[73] | 1950 | 1984 | Discendente di Giorgio XII di Georgia, ultimo re dal 1798 al 1800, quando la Georgia fu annessa all'Impero russo.
La controversia fra le due linee è stata risolta con un matrimonio dinastico: il giorno 8 febbraio 2009, infatti, David Bagrationi di Moukrani ha sposato Anna Bagration-Gruzinski[74]. | |||||
Iran (Persia) Dinastia Pahlavi |
Rezā Pahlavī | 1960 | 1980 | Figlio di Mohammad Reza Pahlavi, scià dal 1941 al 1979. | Pahlavi | Ali-Patrick Pahlavi | 1966 | |
Iran (Persia) Dinastia Qâjâr |
Mohammad Hassan Mirza II[75] | 1949 | 1988 | Discendente di Mohammad Ali Qajar, scià dal 1907 al 1909. | Qâjâr | Arsalan Mirza | 1980 | |
Iraq | Ra'ad bin Zeid[76] | 1936 | 1970 | Cugini di Faysal II, re dal 1939 al 1958. | Hāshim | Zeid Ra'ad Zeid Al-Hussein | 1964 | |
Regno di Gerusalemme | Aimone di Savoia-Aosta[22] | 1967 | 2021 | Il Regno di Gerusalemme fu costituito nel 1099, cadde nel 1187 per essere ristabilito nel 1192. Cadde definitivamente nel 1291 per mano dei mamelucchi. L'instabilità del dominio crociato su Gerusalemme, le rivolte della nobiltà latina, le alleanze matrimoniali e la compravendita dei diritti portarono al susseguirsi sul trono di diverse Case (Boulogne, Rethel, Angiò, Aleramici, Brienne, Hohenstaufen, Lusignano). Per questo motivo esistono diverse dinastie che possono rivendicare diritti sul regno di Gerusalemme.
1. Savoia: L'ultimo re di Gerusalemme apparteneva alla Casa di Lusignano, regnante su Cipro. L'ultima erede dei Lusignano, la regina Carlotta I, trasmise i suoi diritti a Casa Savoia[20][21]. La disputa tra i due pretendenti sabaudi è legata alla questione dinastica. 2. Borbone-Spagna: I diritti del re di Spagna derivano dall'investitura a re di Napoli di Ferdinando il Cattolico nel 1504. La corona di Gerusalemme era stata legata a quella di Napoli dai tempi di Carlo d'Angiò. La Costituzione spagnola garantisce, in via indiretta, i titoli tradizionali della Corona.[77] 3. Borbone-Due Sicilie: I diritti della Casa delle Due Sicilie (deposta nel 1861) sono collegati a quanto sopra, essendo la Corona di Gerusalemme legata a quella di Napoli sin dall'acquisto nel 1277 dei diritti da parte di Carlo d'Angiò da Maria d'Antiochia, pretendente sconfitta dai Lusignano[78]. Questo dei Borbone è un singolare fenomeno di moltiplicazione dei titoli seguito alla ripartizione delle Corone dei Borbone dopo la morte di Carlo III: così Spagna e Due Sicilie reclamano gli stessi diritti sulla Corona di Gerusalemme, pur essendo il ramo spagnolo quello primogenito. 4. Asburgo-Lorena: Sempre dagli Angiò derivano le pretensioni della casa dei Lorena, per il matrimonio di Federico II di Vaudémont con Iolanda d'Angiò[79][80] (dal 1493). Il titolo ha continuato ad essere usato dalla Casa d'Asburgo-Lorena[81] (deposta nel 1918). 5. Ligne-La Trémoïlle: La pretesa del casato di La Trémoïlle (e poi Ligne-La Trémoïlle) deriva dalla pretesa di Ugo di Brienne, figlio di Maria di Lusignano. In seguito la pretesa passò ai d'Enghien e agli Aragona tramite il matrimonio di Isabella di Chiaromonte con Ferdinando I di Napoli. Con la morte di Iolanda di Savoia il titolo passò a Carlotta di Napoli e, tramite Anna di Laval, a suo nipote Luigi III de la Trèmoille. Il titolo infine passò ai Ligne tramite il matrimonio di Charlotte de La Trémoille con Henri Florent Lamoral, principe di Ligne. Di conseguenza, per ovviare alla controversia sulla successione, il figlio Jean-Charles Lamoral assunse il titolo di principe di Ligne de la Trèmoille.[senza fonte] , |
Savoia
Subentrati alla Casa di Lusignano- Poitiers (1485)[20] |
Umberto di Savoia-Aosta | 2009 | |
Vittorio Emanuele di Savoia[22] | 1937 | 1983 | Emanuele Filiberto di Savoia | 1972 | ||||
Filippo VI di Spagna[77] | 1968 | 2014 | Borbone
(pretensione angioina) |
Leonor di Borbone-Spagna | 2005 | |||
Luigi XX[senza fonte] | 1974 | 1989 | Luigi, Duca di Borgogna | 2010 | ||||
Carlo d'Asburgo[81] | 1961 | 2007 | Asburgo-Lorena
(pretensione angioina) |
Ferdinando d'Asburgo | 1997 | |||
Pietro di Borbone-Due Sicilie[78] | 1968 | 2015 | Borbone
(pretensione angioina) |
Giacomo, duca di Noto | 1993 | |||
Carlo di Borbone-Due Sicilie[78] | 1963 | 2008 | Antonio di Borbone-Due Sicilie | 1929 | ||||
Michel Lamoral, principe di Ligne de La Trémoïlle | 1946 | 2005 | Ligne | Henri Lamoral, principe di Ligne de La Trémoïlle | **** | |||
Kalat | Agha Suleiman Jan | 1967 | 1998 | Nipote di Ahmed Yar Khan, khan dal 1933 al 1955. | Ahmadzai | Mir Mohammad Khan Ahmadzai | ? | |
Corea | Yi | Yi Chung | 1936 | |||||
Yi Won[82] | 1962 | 2005 | Pronipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907. | |||||
Yi Seok[82] | 1942 | 2005 | Nipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907. | |||||
Yi Chung[83] | 1936 | 2005 | Pronipote di Gwangmu, imperatore dal 1863 al 1907 ed erede de jure. | Yi Won | 1962 | |||
Laos | Soulivong Savang | 1963 | 1978/ 1984 |
Nipote di Savang Vatthana, re dal 1959 al 1975. | Khun Lo | Thayavong Savang | 1964 | |
Maldive | Muhammad Nur ud-din[84] | ? | 1969 | Figlio di Hassan Nooraddeen Iskandar II, sultano dal 1935 al 1943. | Huraa | Ibrahim Nur ud-din | ? | |
Myanmar | Taw Phaya Myat Gyi[85] | 1945 | 2019 | Pronipote di Thibaw Min, re dal 1878 al 1885. | Konbaung | Maung Aung Khine | 1964 | |
Nepal | Gyanendra Bir Bikram Shah Dev | 1947 | 2008 | Re dal 2001 al 2008. | Shah | Paras del Nepal | 1971 | |
Impero ottomano | Harun I | 1932 | 2021 | Pronipote di Abdul Hamid II, sultano e califfo dal 1876 al 1909. | Osman | Osman Selahaddin Osmanoğlu | 1940 | |
Qu'aiti | Ghalib II[86] | 1948 | 1967 | Sultano dal 1966 al 1967. | Al-Qu'aiti | Saleh bin Ghalib al-Qu'aiti | 1977 | |
Ryūkyū | Shō Mamoru | ? | 1996 | Discendente di Shō Tai, re dal 1848 al 1879. | Shō | Takeshi Mamoru | ? | |
Sarawak | Jason Anthony Brooke[87] | 1985 | 2017 | Nipote di Anthony Brooke, maragià dal 1939 al 1946. | Brooke | Leandro Brooke Harper | 1940 | |
Johor-Singapore | Tengku Shams Alam | 1953 | 2017 | Discendente di Ali Iskandar Shah, sultano di Johor dal 1835 al 1855 e sultano di Muar dal 1855 al 1877. | Bendahara | Tengku Husain Alam | 1955 | |
Sultanato di Sulu | Ampun Sultan Muedzul Lail Tan Kiram[89] | 1966 | 2013 | Pronipote di Jamalul Kiram I, sultano dal 1884 al 1899. | Kiram | H Raja Muda | ? | |
Tibet | Tenzin Gyatso[90] | 1935 | 1940 | Dalai Lama dal 1940. Monarchia assoluta teocratica elettiva (anche se il XIV Dalai Lama ha lasciato le funzioni di governo nel 2011 al primo ministro eletto Lobsang Sangay) | Nessuna | Nessuno | ||
Vietnam | Bảo Ân[91] | 1952 | 2017 | Terzo figlio di Bảo Đại, imperatore dal 1925 al 1945. | Nguyễn | Quý Khang | ? | |
Yemen | Ageel bin Muhammad al-Badr Hamidaddin | 1973 | 1996 | Figlio di Muhammad al-Badr, re dal 1962 al 1970. | Al-Qasimi | Al-badr bin Ageel | 1993 |
IndiaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stati non riconosciuti, oppure riconosciuti ma soppressi e annessi all'Impero Britannico | ||||||||
Regione Carnatica-Stato Arcot | Muhammed Abdul Ali[93] | 1951 | 1993 | Discendente di Azimuddaula, re dal 1801 al 1819. | Farukhi | Muhammad Asif Ali Khan | ? | |
Regno di Mysore | Shahzada Asif 'Ali[94] | 1957 | 1983 | Discendente del sultano Tipu. | Dinastia del sultano Tipu | — | ||
Impero del Gran Mogol | Mirza Ghulam Moinuddin Muhammad[95][96] | 1946 | 1975 | Discendente di Alam II, scià dal 1759 al 1806. | Tīmūr | Mirza Shahrukh Shah Jahan | 1978 | |
Regione del Punjab-Impero Sikh | Surjit SinghSandhawalia[97] | 1926 | 1978 | Erede di Duleep Singh. | Sukerchukia | Sangram Singh Sandhawalia | ? | |
Satara-Impero Maratha | Udayanraje Maharaj Bhonsle[98] | 1966 | 1978 | Discendente di Shivaji. | Bhonsle | Veerpratapsinhraje Maharaj Bhonsle | ? | |
Surat-Kamadhia | Namdar Jaffar Ali Khan[99] | 1941 | 1989 | Discendente di Mir Jaafar Ali Khan, capo della dinastia Surat dal 1842 al 1863. | Sehswani | Pratham Kunwar Khan | 1974 | |
Stati riconosciuti ufficialmente dall'Impero Britannico | ||||||||
Alwar | Jitendra Singh[100] | 1971 | 2009 | Nipote di Tej Singh, maragià dal 1937 al 1947. | Kachwaha | Baiji Singh | 1996 | |
Balasinor | Nawab Salabat Khan II[101] | 1968 | 2014 | Pronipote acquisito di Nawab Jamiat Khan II, maragià dal 1899 al 1945. | Babi | — | ||
Banganapalle | Fazli Ali Khan IV[102] | 1959 | 1983 | Nipote di Fazli Ali Khan III, nawab dal 1937 al 1948. | Naqdi | Ali Khan Sahib | ? | |
Baroda | Farzand-i-Khas-i-Daulat-i-Inglishia[103] | 1967 | 2012 | Figlio di Farzand-i-Khas-i-Daulat-i-Inglishia, maragià dal 1988 al 2012 | Gaekwad | Samarjitsinhrao Gaekwad | 1970 | |
Bhopal | Muhammad Saif ‘Ali Khan[104] | 1970 | 2011 | Pronipote di Hamidullah Khan, nawab dal 1926 al 1949. | Mirazi Khel | Muhammad Ibrahim ‘Ali Khan | 2001 | |
Gwalior | Jyotiraditya Rao Scindia | 1971 | 1998 | Nipote di George Jiyajirao Scindia, maragià dal 1925 al 1947. | Scindia | Mahanaryaman Scindia | 1995 | |
Hyderabad | Barkat Ali Khan Mukarram Jah, Asaf Jah VIII[105] | 1934 | 1967 | Nipote di Osman Ali Khan, Asif Jah VII, maragià dal 1911 al 1948. | Asif Jah | Azmet Jah | 1960 | |
Idar | Rajendra Singh Idar[106] | 1938 | 1992 | Nipote di Hirmat Singh Daulat Singh, maragià dal 1925 al 1947. | Idar | Viveka Kumari Sahiba Idar | 1980 | |
Indore | Usha Devi Maharaj Sahiba Holkar XV Bahadur[107] | 1933 | 1961 | Figlia di Yashwant Rao Holkar II, maragià dal 1926 al 1948. | Holkar | Shrimant Kumar Ranjit Satish Malhotra | 1957 | |
Jammu e Kashmir | Karan Singh[108] | 1931 | 1949 | Figlio di Hari Singh, maragià dal 1925 al 1949. | Dogra | Vikramaditya Singh | 1964 | |
Jodhpur | Gaj Singh di Jodhpur[109] | 1948 | 1952 | Figlio di Hanwant Singh, maragià dal 1947 al 1949. | Bahadur | Shivraj Singh of Jodhpur | 1975 | |
Kolhapur | Shahu II Bhonsle[110] | 1948 | 1983 | Figlio di Shahaji II Puar, maragià dal 1947 al 1949. | Bhonsle | Shrimant Sambhaji | 1971 | |
Mysore | Yaduveer Krishnadatta Chamaraja Wadiyar Bahadur[111] | 1992 | 2013 | Pronipote di Jayachamaraja Wodeyar Bahadur, maragià dal 1940 al 1950. | Bahadur | Srimad Yuvaraja Sri Aadyaveer Narasimharaja Wadiyar Bahadur | 2017 | |
Sikkim | Wangchuk Namgyal[112] | 1953 | 1982 | Figlio di Palden Thondup Namgyal, maragià dal 1963 al 1975. | Namgyal | Palden Gyurmed Namgyal | 1964 | |
Travancore | Martanda Varma VII[113] | 1949 | 2013 | Nipote di Chithira Thirunal Balarama Varma, maragià dal 1924 al 1949. | Kulashekhara | Pratap Kumar | 1948 | |
Udaipur-Mewar | Mahendra Singh[114] | 1941 | 1984 | Nipote di Bhupal Singh, maragià dal 1930 al 1949. | Sisodia | Arvind Singh | 1944 |
OceaniaModifica
Paese |
Pretendente |
Anno di nascita |
Pretendente dal |
Diritti |
Casa |
Erede |
Anno di nascita | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Cocos e Keeling | John Cecil Clunies-Ross | 1928 | 1978 | Proclamato re dal 1944 al 1978. | Clunies-Ross | John George II Clunies-Ross | 1957 | |
Hawaii | Quentin Kūhiō Kawananākoa[115] | 1961 | 1997 | Discendente di Lili'uokalani, regina dal 1891 al 1893. | Kawananākoa | Kincaid Kawananākoa | 1996 | |
Owana Salazar[116] | 1953 | 1988 | Discendente di Kalokuokamaile, fratellastro di Kamehameha I, re dal 1795 al 1819. | Keoua Nui | Noa Kalokuokamaile DeGuire | 1981 |
Casi famosiModifica
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ItaliaModifica
L'Italia è una repubblica dal 1946, in seguito a un referendum istituzionale. Ma Umberto II di Savoia, l'ultimo re d'Italia, non riconobbe i risultati del referendum e continuò a ritenersi vittima di un sopruso.
La successione dinastica in Casa Savoia (l'ex famiglia reale italiana) era regolamentata da una serie di norme contenute in diversi atti: le Regie Lettere Patenti del 1780 e il Regio Editto del 1782, entrambi di Vittorio Amedeo III, lo Statuto Albertino del 1848 e il Codice Civile del 1942 (artt. 92, 105 e 114).
I matrimoni dei principi di Casa Savoia avvengono rigorosamente tra pari: questo uso, vera e propria legge consuetudinaria, era sancito dalle leggi suddette[117]. Il principe che sta per sposarsi, inoltre, deve obbligatoriamente ricevere l'assenso al matrimonio dal Capo della Casa, pena la perdita di tutti i diritti di successione[118].
Nel caso di nozze fra principi che non siano state autorizzate, il Capo della Casa potrà decidere le sanzioni caso per caso, mentre nel caso di mancato assenso a un matrimonio diseguale (ad esempio, un principe e una borghese, come nel caso di Vittorio Emanuele di Savoia e Marina Doria) è prevista la decadenza automatica del principe contraente matrimonio e l'esclusione da qualsiasi titolo e diritto di successione per sé e per la sua discendenza.
Lo Statuto Albertino del 1848, che si occupava dei rapporti fra i poteri e gli organi dello Stato, non si soffermava sulle già trattate leggi di successione, rinviando alle precedenti disposizioni[119].
A conferma della necessità dell'assenso del Capo della Casa per i matrimoni dei principi si citano anche gli articoli del Codice Civile del 1865 e del Codice Civile del 1942, attualmente in vigore, che, all'art. 92, stabiliva: "Per la validità dei matrimoni dei Principi e delle Principesse Reali è richiesto l'assenso del Re Imperatore"[120].
Secondo i sostenitori di Amedeo di Savoia-Aosta, dunque, Vittorio Emanuele di Savoia, essendosi sposato con Marina Doria senza il permesso di suo padre Umberto II, il quale era contrario al matrimonio al punto da comunicare agli italiani di non inviare auguri o regali agli sposi[121], ha infranto le leggi di successione della sua casa e si è così portato automaticamente al di fuori dalla successione per sé stesso e per i suoi discendenti.
Regno UnitoModifica
La storia d'Inghilterra e di Scozia ha conosciuto numerosi momenti di crisi dinastica, tra i quali la guerra delle due rose (Inghilterra) contesa fra la Casa di Lancaster e la Casa di York, e da ultimo la deposizione del ramo primogenito degli Stuart nell'ambito dell'allontanamento dell'isola dall'ortodossia cattolica e delle spinte contrarie all'assolutismo regio.
I pretendenti al trono d'Inghilterra e di Scozia che effettivamente rivendicarono i loro diritti sono di seguito riportati:
- Giacomo Francesco Edoardo Stuart (Giacomo III e VIII, il Vecchio Pretendente) (1701-1766).
- Carlo Edoardo Stuart (Carlo III, il Giovane Pretendente o Bonnie Prince Charlie) (1766-1788).
- Enrico Benedetto Stuart (Enrico IX, il Cardinale di York) (1788-1807).
Dopo Enrico Benedetto i diritti passarono alla Casa di Savoia[122], quindi a quella di Modena e infine a quella di Baviera, ma i titolari non avanzarono, né oggi avanzano, pretese sui troni di Scozia e d'Inghilterra.
FranciaModifica
A causa della rivoluzione francese e dei fatti a essa seguiti, la Francia ha conosciuto il più alto numero di cambiamenti costituzionali di qualsiasi paese europeo, con due dinastie reali (legittima e orleanista), una imperiale (primo e secondo impero), e cinque repubbliche.
Due pretendenti riuscirono a riconquistare il trono perduto: Luigi XVIII e Napoleone III. Un ruolo di riferimento per i conservatori patriottici fu svolto dai pretendenti della Casa d'Orléans, dopo la riconciliazione con il ramo principale estinto nella persona di Enrico, conte di Chambord, che arrivò a un passo dalla sua restaurazione:
- Filippo, Conte di Parigi (Filippo VII), 1883-1894.
- Filippo, Duca d'Orléans (Filippo VIII), 1894-1926.
- Giovanni, Duca di Guisa (Giovanni III), 1926-1940.
- Enrico, Conte di Parigi (Enrico VI), 1940-1999.
- Enrico, Conte di Parigi e Duca di Francia (Enrico VII), 1999 - 2019.
- Giovanni d'Orléans (Giovanni IV), dal 2019.
Alcuni legittimisti, denominati Bianchi di Spagna, ostili alla Casa d'Orléans, ritennero invalida la rinuncia di Filippo V di Spagna al trono di Francia e cominciarono a sostenere i diritti del primogenito del ramo spagnolo, indipendentemente da eventuali matrimoni morganatici. Da un punto di vista politico, comunque, i pretendenti sotto elencati non svolsero in Francia un ruolo paragonabile a quello degli Orléans, né ebbero riconoscimenti da alcuna corte europea, né, d'altronde, tutti gli elencati avanzarono effettivamente diritti sul trono di San Luigi:
- Giovanni Carlo di Borbone-Spagna (Giovanni III), 1883-1897.
- Carlo Maria di Borbone-Spagna (Carlo XI), 1887-1909.
- Giacomo Pio di Borbone-Spagna (Giacomo I), 1909-1931.
- Alfonso Carlo di Borbone-Spagna (Alfonso I), 1931-1936.
- Alfonso XIII di Spagna (Alfonso II), 1936-1941.
- Giacomo Enrico di Borbone-Spagna (Giacomo II), 1941-1975.
- Alfonso di Borbone-Dampierre (Alfonso III), 1975-1989.
- Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre (Luigi XX), dal 1989.
SpagnaModifica
Agli inizi del XVIII secolo una crisi dinastica fu alla base della guerra di successione spagnola, nella quale il pretendente francese, Filippo d'Angiò, riuscì a ottenere il trono iberico, perdendo però i possedimenti italiani e l'eredità borgognona, passati agli altri due pretendenti, l'imperatore Carlo VI e il duca Vittorio Amedeo II di Savoia.
In seguito, le divergenze dinastiche costituirono la causa principale dello scoppio delle guerre carliste, che contrapponevano il ramo maschile primogenito della Casa di Borbone alla discendenza femminile diretta di Ferdinando VII di Spagna. Segue una lista dei pretendenti carlisti fino all'estinzione della discendenza maschile.
- Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna (Carlo V), 1833-1845.
- Carlo Luigi di Borbone-Spagna (Carlo VI), 1845-1861.
- Giovanni Carlo di Borbone-Spagna (Giovanni III), 1860-1868.
- Carlo Maria di Borbone-Spagna (Carlo VII), 1868-1909.
- Giacomo Pio di Borbone-Spagna (Giacomo III), 1909-1931.
- Alfonso Carlo di Borbone-Spagna (Alfonso Carlo I), 1931-1936; ultimo discendente di don Carlos secondo la primogenitura maschile.
Nel 1931 Alfonso XIII di Spagna abbandonò il regno agitato dai rivoluzionari che, poco dopo, proclamarono la repubblica, repubblica definitivamente abbattuta dal generale Franco il 1º aprile 1939.
Alfonso XIII, non riammesso nella Spagna franchista che aveva ripristinato la forma monarchica, abdicò soltanto nel 1941, poco prima di morire; gli succedette come pretendente Giovanni (III), conte di Barcellona, unico figlio a non aver contratto matrimonio morganatico. Francisco Franco gli preferì il figlio Juan Carlos, che, nel 1975, divenne Re di Spagna, mentre il padre avrebbe rinunciato ai suoi diritti due anni più tardi. Nel frattempo l'estinzione del ramo maschile carlista aveva rafforzato la posizione dinastica del ramo alfonsino.
PortogalloModifica
Come la Spagna, anche il Portogallo conobbe nel XIX secolo una profonda crisi dello Stato, in cui le rivendicazioni dinastiche di due rami della medesima Casa, la linea maschile (Michele del Portogallo) e la vincente discendenza diretta per via femminile (Maria II del Portogallo), si unirono allo scontro tra conservatori e liberali.
Di seguito è riportato l'elenco dei pretendenti michelisti:
- Michele del Portogallo (Michele I), 1834-1866.
- Michele di Braganza (Michele II), 1866-1920.
- Duarte Nuno di Braganza (Edoardo II), 1920-1976.
- Duarte Pio di Braganza (Edoardo III), dal 1976.
Nel 1910 in Portogallo venne rovesciata la monarchia e il re costituzionale Manuele II divenne a sua volta un pretendente al trono. Dopo la sua morte iniziò a rivendicare le pretese al trono di Portogallo dal 1957 anche la sua sorellastra Maria Pia di Sassonia Coburgo Braganza.
In precedenza, nel XVII secolo, lo scontro fra il re Filippo IV e III di Spagna e di Portogallo e Giovanni duca di Braganza, pretendente al trono lusitano sostenuto dalla nobiltà e dal popolo portoghese, aveva visto la vittoria del pretendente, divenuto Re del Portogallo e dell'Algarve nel dicembre del 1640.
I falsi pretendentiModifica
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Nelle situazioni di profonda crisi dello Stato o delle dinastie regnanti non sono mancati esempi di avventurieri spacciatisi per i figli dell'ultimo re o dell'ultimo principe. Alcuni casi noti sono i seguenti:
- I falsi Dimitri:
- Periodo dei torbidi.
- I falsi Delfini di Francia (Luigi XVII).
NoteModifica
- ^ Pretendente in Vocabolario Treccani, su treccani.it. URL consultato il 7 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2019).
- ^ Si veda, ad esempio, la ricomposizione anche per via matrimoniale della Guerra delle due rose. Significativo dell'importanza dell'unione matrimoniale, come riconciliazione tra rami rivali, anche in tempi recenti è il matrimonio tra i principi georgiani Anna e David Bagration di Mukhrani.
- ^ Si veda, ad esempio, il Trattato di Utrecht che pose fine alla guerra di successione spagnola.
- ^ Simeone di Bulgaria, un destino singolare, su corrispondenzaromana.it.
- ^ Visita apostolica in Bulgaria, il Papa incontra anche Simeone II., su avvenire.it.
- ^ Morto re Michele di Romania. Ecco chi era, su affaritaliani.it.
- ^ L'ex Re Simeone II diventa primo ministro di Bulgaria dopo la schiacciante vittoria alle elezioni del 17 giugno 2001
- ^ La Romania ha ritrovato il suo Re, su archiviostorico.corriere.it.
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- ^ Diario 1937-1943 di Galeazzo Ciano [collegamento interrotto], su books.google.it.
- ^ Simeone II è stato anche primo ministro della repubblica bulgara dal 2001 al 2005.
- ^ (EN) Sito di re Simeone II, su kingsimeon.bg.
- ^ Simeone II, su treccani.it.
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- ^ Ma è un dato contestato
- ^ I più conosciuti sono gli Urach, i Sobieski, i Wittelsbach e i Borbone-Orlèans. Più recenti (poiché derivate dalla ricostituzione dello Stato nel 1918) sono invece le pretese dei Romanov, degli Asburgo-Lorena (che vantano ben due pretese sullo stesso territorio poiché discendenti di Massimiliano II) e degli Hohenzollern.[senza fonte]
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- Arciduca Felice d'Austria (1916–2011)
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- (1) Arciduca Julián Lorenzo (1994)
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«Sua Maestà il Re Umberto II invitò noi Savoia-Aosta e i Savoia-Genova a non intervenire né al matrimonio a Teheran, né al successivo ricevimento a Ginevra. Sua Maestà ne soffrì moltissimo e l'Unione Monarchica Italiana venne consigliata da Cascais di non inviare auguri e regali agli sposi»
(Intervista di Gigi Speroni ad Amedeo di Savoia-Aosta nel libro In nome del Re, Rusconi editore, 1986, pagg. 9, 10 ed 11.) - ^ Enciclopedia Italiana Treccani (1939), voce Stuart.
Voci correlateModifica
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