Progetto:Nissapedia/Museo MAR . CO

Il Progetto Museo delle macchine fotografiche Coll. Marcè o Museo MAR . CO è in avanzata fase progettuale ed è finalizzato alla apertura e successiva gestione di un nuovo e originale museo di storiche macchine fotografiche nella città di Caltanissetta, museo questo tra i pochi esistenti nell'intero panorama nazionale. Anche questo progetto confluisce nel più generale progetto Nisssapedia, rappresentandone una potente DEMO.

Il museo delle macchine fotografiche antiche Collezione Marcè o Museo MAR . CO, nasce da una collezione privata di macchine fotografiche che vanno dal 1850 al 1960. Questa raccolta privata è di proprietà del collezionista nisseno Vincenzo Marcè; essa vanta circa 1.000 pezzi museali per la gran parte macchine fotografiche, delle quali alcune sono molto rare ed uniche.[1] Al fine di sollecitare la creazione in città di un museo definitivo, dopo più di 15 anni di tentativi infruttuosi, si decide nell'estate del 2014 di allestire una mostra temporanea al fine di mostrare alla città ed alle autorità le potenzialità del museo, sia pure in una forma ridotta limitata a circa 100 pezzi.

Nel novembre 2014 si raggiunge un accordo con il direttore del Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta, che mette a disposizione gli ampi e moderni locali del piano inferiore dello stesso museo per consentire l'esposizione di 100 macchine fotografiche e 10 poster fotografici di temi nisseni.

Nella mostra temporanea in progetto, insieme alle macchine ed attrezzature fotografiche, saranno presentati anche alcuni temi fotografici nisseni "forti", tra cui, su tutti:

  • la storia del 179mo Reggimento della 45ma divisione di Fanteria dell'esercito statunitense; che sbarcato a Scoglitti, arriva il 13 luglio 1943 a Caltanissetta per poi finire, il 30 aprile 1945 a Dachau, la sua "avventura" nella seconda guerra mondiale.
  • Immagini storiche di luoghi e volti inediti della città di Caltanissetta.
  • I padri della fotografia e le loro attività.*
  • Giuseppe Bruno padre della Scuola di Taormina.
  • Giovanni Verga fotografo verista.
  • Una foto "misteriosa", scattata da un giovane professionista fotografo nisseno la notte del 16 dicembre 2014.

Questa mostra temporanea è la dimostrazione reale delle potenzialità e degli argomenti forti che il futuro Museo MAR . CO potrà mostrare.

Scopo del progetto modifica

  • Sensibilizzare le autorità comunali e le istituzioni tutte, sulla necessità di creare il Museo delle macchine fotografiche di Caltanissetta Collezione Marcè o Museo MAR . CO. Mostrando con la mostra temporanea l'interesse che questa è in grado di suscitare e dimostrando quindi il potenziale attrattivo del Museo stabile.
  • Rendere noto alla cittadinanza nissena e in generale al più ampio pubblico di interessati siciliani e nazionali, della esistenza di una collezione di macchine fotografiche in grado di consentire la creazione di un originale Museo dedicato alla storia delle macchine fotografiche il: Museo MAR . CO. Dimostrando così il "peso" di questo come possibile attrattivo polo turistico.
Saranno mostrate nella Mostra sia le macchine che temi storici presentati attraverso i codici QR che possono essere letti dagli smartphone. Ciò per facilitare, attraverso le pagine di Wikipedia, i percorsi di acculturamento dei visitatori della Mostra temporanea e del futuro del Museo MAR . CO. Questo strumento tecnologico già utilizzato in alcune realtà europee e non.[3]

Mostra temporanea:
Il Museo nel Museo, Il MAR.CO nel Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta
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In data 5 novembre 2014, si concorda tra la proprietà della collezione, il direttore del Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta e il progettista del progetto NissapediA di inaugurare la Mostra temporanea: Il Museo nel Museo: Il MAR.CO nel Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta dal 13 dicembre 2014 fino al 31 gennaio 2015.

Il 5 dicembre viene indetta una conferenza stampa per illustrare i temi e le peculiarità offerte della mostra.[4]

Il giorno di apertura della mostra vi sarà un incontro / conferenza, cui interverranno oltre le autorità, personaggi di spicco del mondo della cultura e della fotografia. Infine, per facilitare la fruizione della mostra temporanea delle macchine fotografiche e dei temi storici scelti, vengono preparate le pagine mancanti su Wikipedia per facilitare la conoscenza dei soggetti ed oggetti esposti. Verranno a tal fine usati dei particolari Qrcode che garantiranno una "lettura enciclopedica" dei modelli e delle marche storiche presenti e consentiranno, inoltre, di poter anche approfondire i temi presentati sui 10 pannelli fotografici presentati negli ampi locali della mostra.

Interventi del convegno di apertura del 13 dicembre 2014 modifica

  • Arch. G. C. Nusera: Sinergie museali, l'idea del museo nel museo.
  • Dott.sa L. Bondoni: L'importanza di un museo delle macchine fotografiche.
  • Prof. Ignazio Buttitta: La fotografia come strumento etno-antropologico.
  • Melo Minnella: Un magnifico oggetto la macchina fotografica.
  • Vincenzo Marcè: Storia di una collezione.
  • Dott. Salvatore Irullo: Wikipedian in residence, una collaborazione strategica.

In data 13 viene inaugurato la Mostra temporanea, sono presenti all'inaugurazione diverse personalità tra cui l'assessore ai lavori pubblici della città di Caltanissetta in rappresentanza dell'amministrazione comunale. Tra i relatori previsti mancava la dottoressa Laura Bondoni direttrice del Museo nazionale di Brescia, impossibilitata a presenziare per impegni istituzionali precedentemente presi, la stessa però ha inviato un bellissimo testo di saluto ed augurio che viene letto:

«Ringrazio sentitamente a nome mio e del Consiglio per l’invito che ci è stato fatto da parte di Vincenzo Marcè per questa importante giornata per Caltanissetta e per la fotografia.

La passione è ciò che accomuna questo progetto al Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, entrambi nascono dall’entusiasmo, dalla perseveranza, dall’instancabile voglia di vedere realizzato un sogno, di trasformare anni di collezionismo in uno spazio che può essere fruito da tutti.

La missione di rendere tangibile agli altri i propri sforzi, di riuscire a trasmettere la storia della fotografia attraverso pezzi che hanno a loro volta una storia, che sono stati progettati da uomini e sono passati poi di mano in mano per anni, per poi trovare un posto d’onore nelle vetrine di un museo. E qui essere conosciuti.

Gli apparecchi fotografici, come le stesse immagini, hanno un’aurea magica, possiedono un velo di ricordo: spesso durante le mie visite guidate i visitatori si soffermano su alcune macchine che ricordano loro la loro giovinezza, i loro primi approcci alla fotografia, o ancora un parente, un nonno o un padre che vedevano scattare con quella fotocamera. La fotografia ci porta a ricordare, ci porta a ricordare da dove veniamo, e rappresenta un punto da dove partire. Senza la storia non possiamo apprezzare il presente e non possiamo credere nel futuro. Negli ultimi due anni il Museo di Brescia sta vivendo una nuova primavera: la sala è gremita di pubblico durante gli eventi, sono sempre di più i fotografi che desiderano poter esporre nelle nostre sale, i ragazzi si approcciano al Cinefotoclub con la loro passione e il loro entusiasmo giovanile. Ed è per questo che una delle nostre sala espositive l’abbiamo dedicata a loro: ogni mese giovani promesse della fotografia possono far conoscere i loro progetti, così come possono parlare del loro lavoro durante i nostri pomeridiani “incontri con l’autore”.

Importante deve essere la parte dedicata alla didattica, al rapporto con le scuole: le visite guidate permettono ad ogni livello di istruzione, se adeguatamente preparate, di far conoscere un patrimonio storico su cui si pongono le basi per la fruizione delle immagini. Educare l’occhio e la mente a ciò che è stato per apprezzare e comprendere meglio quello che oggi è diventato frenetico e veloce. Abituare l’occhio a saper vedere, non semplicemente a guardare: ecco perché strutturiamo dei corsi di tecnica fotografica e storia della fotografia; quest’ultima è a mio avviso importantissima, proprio perché per essere un fotografo completo non serve solo avere la tecnica, conoscere tempi e diaframmi, ma avere la curiosità di conoscere quello che sta succedendo intorno a noi nel panorama fotografico e avere l’entusiasmo della scoperta dei grandi maestri della fotografia e della loro storia.

E infine il Museo che diventa punto di aggregazione: qui gli appassionati, i professionisti si possono incontrare e confrontare, stimolare a vicenda e creare nuove sinergie. Il Cinefotoclub, cioè l’associazione di fotografi, è alla base della vita del Museo stesso: la voglia di trascorrere insieme del tempo per parlare di fotografia, per crescere e condividere una passione.

I miei più sentiti complimenti per questo grandioso progetto e un sentito augurio per un futuro pieno di “luce”.»

Tutti i presenti hanno apprezzato la qualità del percorso storico presentato.

Presentazione del progetto del Museo permanente modifica

Facilitato dal presidente del quartiere Santa Croce in data 27 marzo 2015 viene presentato il progetto di implementazione del progetto di un museo in pianta stabile nella città di Caltanissetta all'assessore per lo sviluppo economico in carica del capoluogo nisseno. Viene sottolineata l'importanza economica e il possibile sviluppo turistico che lo stesso museo potrebbe generare una volta attivate tutte le attività collaterali allo stesso.

Si concordano una serie di azioni, da attivare entro il mese di aprile 2015, al fine di iniziare un percorso virtuoso che porti all'assegnazione di un locale adeguato come sede museale nonché il reperimento di fondi della comunità europea finalizzati alla creazione degli ambiziosi porgetti correlati alla'attività museale.

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In data 3 giugno viene deciso di provvedere alla creazione di un libro/catalogo della collezione MAR . CO. Libro sponsorizzato dal Comune di Caltanissetta. Si concorda di stampare un volume di 170-180 pagine di formato 20 x 25 cm, nel quale saranno presentate e descritte tutte le macchine mostrate nella mostra temporanea di dicembre-gennaio 2014-2015; con testi a chiarimento dei temi della collezioni presentate e dei pezzi fotografati.

Fiera ACI del 25-28 giugno 2015 modifica

Dal 25-28 giugno 2015 viene, in occasione della Fiera ACi di Caltanissetta, presentato il progetto del Museo MAR . CO con uno stand offerto dal Comune di Caltanissetta. In tale occasione è stato mostrato ai visitatori il video e due pannelli della mostra effettuata a dicembre-gennaio presso il Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta. Vengono raccolte circa 800 firme di visitari entusiasti dell'idea di un museo permanente nella città di Caltanissetta.

Ruolo di NissapediA modifica

Per facilitare la fruizione della mostra temporanea delle macchine fotografiche della collezione Marcè, ma anche, e sopratutto, per il desiderato Museo permanente, vengono preparate le pagine mancanti dei pezzi da esporre. Ciò per consentire con i Qrcode una "lettura enciclopedica" dei modelli e delle marche storiche presenti.

Pagine create su Wikipedia modifica

Pagine migliorate modifica

Foto delle macchine modifica

Al fine di facilitare la lettura museale della collezione, vengono pubblicate su Commons le foto delle circa 100 macchine della Collezione Marcè da esporre nella Mostra temporanea: Il Museo nel Museo, Il MAR.CO nel Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta.

(vedi: caricamenti foto):

  1. ^ Donatello Polizzi, A.A.A. cercasi museo - La rara collezione di un fotografo nisseno non trova sistemazione (PDF), su dl.dropboxusercontent.com, il fatto nisseno, pp. 31. URL consultato il 6 novembre 2014.
  2. ^ Progetto:GLAM/Progetti - Wikipedia, su it.wikipedia.org.
  3. ^ QRpedia - Wikipedia, su it.wikipedia.org.
  4. ^ “IL MUSEO NEL MUSEO” - YouTube, su youtube.com.

Rassegna stampa modifica

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