Pternistis leucoscepus

specie di uccello

Il francolino golagialla (Pternistis leucoscepus (G. R. Gray, 1867)) è un uccello galliforme della famiglia dei Fasianidi originario dell'Africa orientale[2].

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Francolino golagialla

Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Galliformes
Famiglia Phasianidae
Genere Pternistis
Specie P. leucoscepus
Nomenclatura binomiale
Pternistis leucoscepus
(G. R. Gray, 1867)
Sinonimi

Francolinus leucoscepus
(G. R. Gray, 1867)

Areale

Descrizione modifica

 
Esemplare nel parco nazionale di Tsavo East (Kenya).
 
Coppia di francolini golagialla.

Dimensioni modifica

Misura 33-36 cm di lunghezza, per un peso di 615-896 g nel maschio e di 400-615 g nella femmina[3].

Aspetto modifica

Questa specie ha il becco nero con la base rossa, l'iride marrone e le zampe nero-brunastre. Una zona di pelle nuda rossa orna il contorno dell'occhio. La pelle nuda gialla del mento prosegue fino alla gola, dove assume una tinta arancio con un sottile bordo scuro. I sessi sono identici, ma la femmina è più piccola ed è priva di speroni. Il maschio, al contrario, presenta due speroni sui tarsi.

Negli adulti, il cappuccio è bruno-grigiastro, il sopracciglio è bianco, le copritrici auricolari sono grigio chiaro. Il collo, il petto, le parti inferiori e la mantellina sono di colore marrone scuro con ampie striature longitudinali bianche o camoscio e una sfumatura camoscio sui fianchi. Il resto delle parti superiori è marrone-oliva opaco. La superficie interna delle primarie, color camoscio chiaro, forma una macchia chiaramente visibile quando l'uccello è in volo.

I giovani hanno un piumaggio più opaco e parti inferiori ricoperte da strisce più grigie e più strette. Le parti superiori sono inoltre maggiormente vermicolate di camoscio. Le parti nude intorno all'occhio e alla gola sono di un colore meno vistoso[3].

Voce modifica

I francolini golagialla emettono le loro vocalizzazioni all'alba, a partire da un piccolo monticello di terra o dal ramo inferiore di un albero. Il richiamo di avvertimento è abbastanza simile a quello di altri francolini dal collo nudo, sebbene sia più basso di quello del francolino golarossa. È un ko-waaark, ko-waaark, ko-weeark potente, profondo e stridente. Talvolta è possibile udire anche una serie più prolungata, ma più debole verso la fine, ko-weerrk, kweeerrk-kweerk-kwarr-karr-karr[3].

Biologia modifica

 
Esemplare allo zoo di Denver (USA).
 
Illustrazione di Joseph Smit (1893).

I francolini golagialla vivono abitualmente in coppie o in piccole bande, ma dove le risorse sono abbondanti è possibile osservare gruppi di maggiori dimensioni.

Questi uccelli preferiscono rimanere al riparo della boscaglia. Al mattino presto e la sera, tuttavia, possono avventurarsi in spazi più aperti, soprattutto nelle zone coltivate ove vi siano dei cespugli. È facile incontrarli lungo piste polverose, soprattutto quando il tempo è piovoso, e sembrano evitare le zone di vegetazione umida. I francolini golagialla seguono spesso grandi mammiferi come gli elefanti e frugano nelle loro deiezioni alla ricerca di semi che non sono stati digeriti.

Il più delle volte, questi gallinacei cercano scampo correndo al riparo tra i cespugli, ma quando si sentono veramente minacciati si alzano volentieri in volo e trovano rifugio sugli alberi per sfuggire ai predatori. I francolini golagialla riposano su piccoli arbusti e sui rami più bassi degli alberi, dove trovano anche riparo dal sole nei momenti più caldi della giornata[3].

Alimentazione modifica

I francolini golagialla sono uccelli terricoli. Vanno in cerca di cibo da soli, ma talvolta, quando le risorse sono abbondanti, anche in gruppi plurispecifici, marciando tranquillamente sul terreno e cercando di localizzare ciò di cui hanno bisogno. La loro dieta è mista e comprende piccoli insetti, semi e vegetali di ogni tipo[3].

Riproduzione modifica

Come la maggior parte dei francolini africani, il francolino golagialla è monogamo. In gran parte dell'areale, il periodo di nidificazione ha luogo da gennaio a giugno, in coincidenza con la fine della stagione delle piogge e l'inizio della stagione secca.

In Tanzania, il francolino golagialla può nidificare praticamente in tutti i mesi dell'anno. Questo uccello gratta con le zampe una piccola depressione sul terreno, lasciandola pressoché priva di rivestimento, ad eccezione di alcuni steli d'erba e di alcune piccole piume di forma bizzarra. La femmina depone da 3 a 8 uova. Talvolta in un nido è possibile trovare fino a 17 uova, ma questo si deve ovviamente a due femmine che hanno deposto nello stesso sito. Le uova sono di color crema o camoscio roseo con macchie più scure. Non abbiamo alcuna informazione riguardo alla durata d'incubazione e alle cure parentali[3].

Distribuzione e habitat modifica

I francolini golagialla sono originari delle regioni orientali del continente africano, dall'Eritrea e dalla Somalia fino agli altopiani della Tanzania centro-settentrionale. Per inciso, il loro areale comprende l'Etiopia meridionale (fatta eccezione per i massicci montuosi più alti), l'estremità sud-orientale del Sudan del Sud, l'Uganda nord-orientale e la maggior parte del Kenya (salvo le zone più umide delle regioni occidentali e orientali del paese). Le popolazioni della parte orientale dell'areale presentano spesso parti inferiori color marrone chiaro che le distinguono leggermente dagli esemplari standard. Sono state anche descritte numerose varianti geografiche - tokora, oldowai, infuscatus, kilimensis, keniensis, holtermulleri e muhamedbenabdullah -, ma le differenze che le contraddistinguono non sono sufficientemente pronunciate e questi taxa non sono considerati validi. Il francolino golagialla continua pertanto ad essere classificato come specie monotipica.

I francolini golagialla frequentano le savane arbustive secche e le pianure in cui crescono boschetti sparsi di acacie e di arbusti. In generale, preferiscono le zone semi-aride, ma in certe regioni occupano le zone di vegetazione relativamente lussureggiante e i margini delle foreste, come nel caso del Kenya. Laddove questi uccelli condividono l'areale con i francolini pettogrigio (Pternistis rufopictus) e i francolini golarossa (Pternistis afer), essi vengono respinti negli habitat più aridi. I francolini golagialla si incontrano dal livello del mare fino a 2 400 metri d'altitudine[3].

Conservazione modifica

Secondo BirdLife International, l'areale della specie è leggermente superiore a 2 milioni di chilometri quadrati. La popolazione complessiva non è mai stata quantificata, ma sta diminuendo a causa della caccia intensiva in certe regioni e dell'impatto negativo delle attività umane sull'habitat. In alcune località, assistiamo a una drastica diminuzione del numero di esemplari, ma altrove questo uccello è in grado di adattarsi alle attività agricole. È del tutto assente solamente nelle aree fortemente urbanizzate[3].

Note modifica

  1. ^ (EN) BirdLife International 2018, Pternistis leucoscepus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Phasianidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 29 ottobre 2019.
  3. ^ a b c d e f g h (EN) Yellow-necked Francolin (Pternistis leucoscepus), su hbw.com. URL consultato il 28 ottobre 2019.

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