HD 167128

sistema stellare nella costellazione del Telecopio
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HD 167128, indicata QV Telescopii / QV Tel nella nomenclatura delle stelle variabili, è una stella Be situata nella costellazione del Telescopio, a 743 al di distanza.

HD 167128
HD 167128
Classe spettraleB3IIIpe
Tipo di variabileStella Be
Distanza dal Sole743 al
(228 pc)
CostellazioneTelescopio
Coordinate
(all'epoca J2000[1])
Ascensione retta18h 17m 07,5318s
Declinazione-56° 01′ 24,0876″
Dati fisici
Raggio medio3,9 R
Massa
6,3 M
Luminosità
449,33 L
Dati osservativi
Magnitudine app.5,36
Magnitudine ass.-1,43
Velocità radiale50±1 km/s
Nomenclature alternative
QV Tel, HR 6819, CD-56 7256, HIP 89605, TYC 8748-2276-1, SAO 245369, Gaia DR2 6649357561810851328[1]

Coordinate: Carta celeste 18h 17m 07.5318s, -56° 01′ 24.0876″

Osservazione modifica

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe. La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 5,4 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; nell'emisfero sud è visibile anche per tutta la primavera, grazie alla declinazione australe della stella, mentre nell'emisfero nord può essere osservata in particolare durante i mesi della tarda estate boreale.

Buco nero modifica

Il 6 maggio 2020 è stata annunciata la scoperta di un buco nero di almeno 4 masse solari. Grazie al telescopio MPG/ESO è stata osservata una stella compagna orbitante ogni 40 giorni attorno ad un oggetto indefinito. Questo ha permesso di dimostrare la presenza di un buco nero[2] senza emissioni di raggi X da parte del disco di accrescimento; è una delle prime volte che questo viene rilevato e in particolare si tratta del buco nero conosciuto (nel 2020) più vicino a noi, a meno di un migliaio di anni luce di distanza, in un sistema stellare visibile anche a occhio nudo.[3][4]

Note modifica

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