Quaestiones hebraicae in Genesim
Quaestiones hebraicae in Genesim («Problemi di ebraico in Genesi» ossia «interrogativi posti dal testo ebraico della Genesi») è un commento esegetico scritto da Sofronio Eusebio Girolamo in cui il testo della Vetus latina è confrontato frase per frase con il testo ebraico noto a Girolamo (che ovviamente non è ancora quello dei masoreti) e con le traduzioni greche. L'opera fornisce una giustificazione delle scelte operate da Girolamo nella traduzione del libro della Genesi.
Quaestiones hebraicae in Genesim (Problemi di ebraico nel libro della Genesi) | |
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Titolo originale | Quaestiones hebraicae in Genesim |
Ritratto di Girolamo | |
Autore | San Girolamo |
1ª ed. originale | IV secolo |
Genere | trattato religioso |
Lingua originale | latino |
Simultaneamente Girolamo discute questioni sollevate in commenti esegetici cristiani. Ad esempio per il primo versetto («In principio Dio creò il cielo e la terra») discute l'affermazione di Aristone di Pella[1], secondo cui «In principio» potrebbe anche essere letto come «Nel primogenito», rendendo così il significato del versetto analogo a quello dei versetti 2 e 3 del Vangelo secondo Giovanni[2].
Note modifica
Bibliografia modifica
- Hieronymi quaestiones hebraicae in libro Geneseos e recognitione Pauli de Lagarde, Lipsiae 1868 (edizione critica basata su tre manoscritti).