Quint NATO

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Il Quint è un gruppo decisionale informale composto dagli Stati Uniti d'America e dal G4 (Francia, Germania, Italia e Regno Unito)[1][2]. Opera come una sorta di "Consiglio" finalizzato a discutere orientamenti e indirizzi e a valutare preventivamente decisioni che sono all'ordine del giorno ufficiale di varie entità, soprattutto nella NATO, ma anche nell'OCSE e nel G7/G20[3][4][5][6].

Gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito sono "Stati dotati di armi nucleari", mentre la Germania e l'Italia hanno programmi di condivisione di armi nucleari.

Storia modifica

L'idea di un asse trilaterale sulle questioni di politica estera fu proposta dal presidente francese Charles de Gaulle ai suoi omologhi britannico e americano, il cosiddetto "Piano Fouchet". Tuttavia, questo piano non è mai stato attuato. Riunioni con questo obiettivo ebbero luogo intorno al 1980 tra i ministri degli esteri di questi tre paesi e la Germania Ovest, anche se furono in gran parte simboliche e non portarono a nessuna decisione reale[7]. Il Quint nella sua forma attuale sembra essere iniziato come il Gruppo di Contatto escludendo la Russia. Oggi, i leader del Quint discutono tutti i principali argomenti internazionali partecipando a videoconferenze o incontrandosi in vari forum come la NATO, l'OSCE, il G20[8] e l'Organizzazione delle Nazioni Unite. Il Quint si incontra anche a livello ministeriale e di esperti[9][10][11]. I paesi del Quint insieme a Russia e Cina partecipano insieme alle discussioni globali come nel caso siriano, hanno dichiarazioni congiunte e incontri come nel caso del Libano[12][13][14].

Note modifica

  1. ^ Intuition, Rationality, Mindsets, and Foreign Policy Decision-Making Models, Palgrave Macmillan. URL consultato il 3 maggio 2022.
  2. ^ Nolan, Janne E., Global engagement : cooperation and security in the 21st century, Brookings Inst, 1994, ISBN 0-8157-6098-1, OCLC 260178390. URL consultato il 3 maggio 2022.
  3. ^ Goldstein, Joshua S., 1952-, Winning the war on war : the decline of armed conflict worldwide, Plume, 2012, ISBN 978-0-452-29859-0, OCLC 1131519722. URL consultato il 3 maggio 2022.
  4. ^ (EN) Dominik Zaum, The Sovereignty Paradox: The Norms and Politics of International Statebuilding, OUP Oxford, 2007-02, ISBN 978-0-19-920743-5. URL consultato il 3 maggio 2022.
  5. ^ (EN) Homepage, su GPA Publications. URL consultato il 3 maggio 2022.
  6. ^ Alison Abbott, Italian scientists won’t miss departing Prime Minister Matteo Renzi, in Nature, vol. 540, n. 7633, 9 dicembre 2016, pp. 324–325, DOI:10.1038/nature.2016.21139. URL consultato il 3 maggio 2022.
  7. ^ Domber, Gregory F., Supporting the Revolution: America, Democracy, and the End of the Cold War in Poland, 1981-1989. ACES Working Paper (Report) No. 8, 2007, 2008-01, OCLC 957475236. URL consultato il 3 maggio 2022.
  8. ^ Ministère des Affaires étrangères et du Développement., "Sommet du G20 : réunion au sommet du Quint"., in Diplomatie.gouv.fr., September 5, 2016.
  9. ^ (EN) Catherine Gegout, European Foreign and Security Policy: States, Power, Institutions, and American Hegemony, University of Toronto Press, 8 maggio 2010, ISBN 978-1-4426-9872-7. URL consultato il 3 maggio 2022.
  10. ^ By Michael Martinez CNN, Obama discusses further Syrian intervention with European leaders, su CNN. URL consultato il 3 maggio 2022.
  11. ^ Telefonata Renzi-Obama-Merkel-Cameron-Hollande su Gaza, Ucraina, Libia | Europa Quotidiano, su web.archive.org, 19 ottobre 2014. URL consultato il 3 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
  12. ^ https://www.diplomatie.gouv.fr/en/country-files/lebanon/events/article/lebanon-ministerial-meeting-of-the-international-support-group-paris-08-12-17.
  13. ^ (EN) Big power grouping urges Lebanon to uphold policy on steering clear of war, in Reuters, 10 maggio 2018. URL consultato il 3 maggio 2022.
  14. ^ Joint statement of the International Support Group for Lebanon Beirut, Lebanon, su mfa.gov.cn. URL consultato il 3 maggio 2022.