RX J1532.9+3021 è un ammasso di galassie massiccio situato nella costellazione della Corona Boreale alla distanza di circa 3,9 miliardi di anni luce dalla Terra[1]. La sua massa complessiva è stimata in circa mille trilioni di masse solari.

RX J1532.9+3021
Ammasso di galassie
Superammasso di galassie RX J1532.9+3021 (Chandra)
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCorona Boreale
Ascensione retta15h 32m 53.8s
Declinazione+30° 20′ 58″
Distanza3,9 miliardi di a.l.  
Redshift0,361
Velocità radiale> 30.000 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Altre designazioni
MACS J1532.9+3021, MCS J1532.8+3021, ClG J1532+3021
Mappa di localizzazione
RX J1532.9+3021
Categoria di ammassi di galassie

Coordinate: Carta celeste 15h 32m 53.8s, +30° 20′ 58″

La galassia ellittica gigante (PGC 1900245)[2], dominante l'ammasso, ospita al centro uno dei più potenti e più grandi buchi neri supermassicci conosciuti con una massa pari a dieci miliardi di masse solari. Dal buco nero dipartono due getti che hanno formato nel gas caldo circostante, allontanandolo, due enormi cavità, ognuna delle dimensioni di circa 100.000 anni luce, che impediscono di fatto la formazione di nuove stelle[3]. Lo studio è stato effettuato con l'ausilio del telescopio spaziale Chandra[1].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Chandra :: Photo Album :: RX J1532.9+3021 :: January 23, 2014, su chandra.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  2. ^ David Rafferty, Brian McNamara e Paul Nulsen, The Regulation of Cooling and Star Formation in Luminous Galaxies by AGN Feedback and the Cooling-Time/Entropy Threshold for the Onset of Star Formation, in The Astrophysical Journal, vol. 687, n. 2, 10 novembre 2008, pp. 899-918, DOI:10.1086/591240. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  3. ^ J. Hlavacek-Larrondo, S. W. Allen e G. B. Taylor, Probing the extreme realm of AGN feedback in the massive galaxy cluster, RX J1532.9+3021, in The Astrophysical Journal, vol. 777, n. 2, 10 novembre 2013, p. 163, DOI:10.1088/0004-637X/777/2/163. URL consultato il 30 dicembre 2015.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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