Ralph d'Escures

arcivescovo cattolico

Ralph d'Escures (... – Canterbury, 20 ottobre 1122) è stato un abate, vescovo e arcivescovo normanno.

Ralph d'Escures
arcivescovo della Chiesa cattolica
Incarichi ricopertiVescovo di Rochester (1109-1114)
Arcivescovo di Canterbury (1114-1122)
 
Consacrato vescovo9 agosto 1108
Elevato arcivescovo26 aprile 1114
Deceduto20 ottobre 1122, Canterbury
 

Biografia modifica

Ascesa modifica

Figlio di Seffrid d'Escures e della prima moglie Rascendis, studiò all'Abbazia di Notre-Dame du Bec e nel 1070 entrò nell'abbazia di San Martino a Séez, di cui divenne abate nel 1091. Poco dopo si recò in Inghilterra, forse in visita all'abbazia di Shrewsbury, e lì si trasferì stabilmente dal 1103. Fu grande amico di Anselmo d'Aosta e Gundulf di Rochester, a cui seguì come vescovo di Rochester dopo la sua morte nel 1108.[1] L'anno dopo si recò al capezzale di Anselmo, occupandosi come amministratore dell'arcidiocesi di Canterbury dopo la sua morte fino al 1114, quando fu consacrato arcivescovo.

Arcivescovo di Canterbury modifica

La sua elezione fu oggetto di dibattito e la scelta, risultato di lunghe discussioni tra il capitolo di Canterbury, i vescovi d'Inghilterra ed Enrico I, fu accolta freddamente di Pasquale II, che stava tentando di affermare la giurisdizione papale sulle chiese inglesi. Fu Anselmo di San Saba a portare personalmente il pallio al nuovo arcivescovo, insieme a una lettere del papa in cui il pontefice si lamentava che la chiesa inglese agiva senza il permesso della santa sede. Pur giurando obbedienza al papa, Ralph d'Escures si schierò solitamente con il re contro le richieste economiche da Roma, inclusa quella dell'obolo di San Pietro nel 1116.

In qualità di arcivescovo, Ralph perorò la causa dell'indipendenza e dell'emancipazione della chiesa inglese, asserendo (o tentando di asserire) la propria autorità anche su Scozia e Galles. Incoraggiò il vescovo di Llandaff a far erigere una nuova Cattedrale di Llandaff, promettendo indulgenze a chi avrebbe contribuito. Per mantenere la supremazia della sede di Canterbury, Ralph rifiutò di consacrare Thurstan arcivescovo di York finché non gli avesse fatto giuramento di obbedienza; Enrico proibì a Thurstan di recarsi a Roma per chiedere il supporto di Pasquale II, che comunque venne a sapere dell'accaduto e ordinò che venisse consacrato senza fare professione d'obbedienza.[2] Ralph ignorò le ingiunzioni papali di consacrare Thurstan e si recò personalmente a Roma per discutere con il papa, che però aveva lasciato la città. Anche i papi successivi, Gelasio II e Callisto II, gli ordinarono di consacrare Thurstan, ma Ralph continuò ad ignorarli, tanto che fu proprio Callisto a dover consacrarlo personalmente nel 1119.[3]

L'11 luglio 1119 un infarto gli tolse l'uso della parola, ma Ralph continuò ancora a partecipare alla vita politica, svolgendo un ruolo chiave nelle negoziazioni per il matrimonio di Enrico con Adeliza di Lovanio. Insistette inoltre per il suo diritto a celebrare le nozze, privilegio contesogli da Roger di Salisbury, e, dato che non poteva parlare, affidò al compito a William Giffard, vescovo di Winchester.[4]

Morì a Canterbury il 20 ottobre 1122.

Note modifica

  1. ^ (EN) R. Kennedy e S. Meecham-Jones, Writers of the Reign of Henry II: Twelve Essays, Springer, 30 aprile 2016, ISBN 978-1-137-08855-0. URL consultato il 19 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Robert C. Bartlett, (2000). England Under the Norman and Angevin Kings: 1075–1225, Oxford, UK, Clarendon Press.
  3. ^ (EN) Donald Nicholl, Thurstan: Archbishop of York, 1114-1140, Stonegate Press, 1964. URL consultato il 19 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Jean Truax, Archbishops Ralph d'Escures, William of Corbeil and Theobald of Bec: Heirs of Anselm and Ancestors of Becket, Routledge, 15 maggio 2017, ISBN 978-1-351-95752-6. URL consultato il 19 aprile 2024.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN295911479 · ISNI (EN0000 0004 0001 8585 · CERL cnp00166869 · LCCN (ENn2012010662 · GND (DE100958826 · BNF (FRcb16644379x (data) · J9U (ENHE987007323373505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2012010662