Recettore dell'insulina

Lo stesso argomento in dettaglio: Insulina.

Il recettore dell'insulina è un recettore transmembrana appartenente alla famiglia dei recettori tirosin-chinasici ed è attivato dall'insulina. Tale recettore è espresso nei tessuti caratteristici della risposta insulinica, cioè nel fegato, nel muscolo striato e nel tessuto adiposo.

Recettore dell'insulina
Rappresentazione tridimensionale dell'ectodominio (dominio che si estende nello spazio extracellulare) del recettore dell'insulina (PDB 3LOH)[1]
Gene
HUGO6091
LocusChr. 19 p13.2
Proteina
UniProtP06213
PDB3LOH

Struttura

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L'IR è costituito da due subunità α extracellulari bersaglio dell'insulina legate con ponti disolfuro a due subunità 2 β intracellulari le quali hanno attività tirosino-chinasica.

Funzionamento

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Recettore transmembrana.

Il legame dell'insulina determina l'avvicinamento delle due subunità β e ne permette l'autofosforilazione. Il recettore attivato può a sua volta aggiungere gruppi fosfati su determinate tirosine di specifici substrati che a loro volta possono attivarne altri e permettere così la propagazione del segnale con un effetto a cascata. Uno dei primi elementi che viene attivato è la proteina IRS-1 (Insuline Receptor Substrate) la quale attiva a sua volta l'enzima fosfoinositide 3 chinasi o PI3-K che attiva la via Akt\mTOR. Tale via metabolica innesca meccanismi di sopravvivenza, di resistenza all'apoptosi e permette la proliferazione della cellula. Ma l'effetto più evidente innescato dalla PI3-K è la fusione delle vescicole citoplasmatiche contenenti GLUT-4 con la membrana plasmatica, permettendo così alla cellula di assorbire più efficacemente il glucosio extracellulare.

Effetti

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(Vedi insulina)

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007553252205171